Thor86, 03/02/2013 19:04:
@ Grazie Sciaca troppo buono ho solo portato alla luce (forse era del 2000) lo spirito nobile di una persona che ha cambiato il mondo.
"Il voto toglie al cittadino la possibilità di dire quello che non gli va. E' costretto a dire con chi sta, anche se non sta con nessuno."
Giorgio Gaber
E' sempre un piacere trovare estimatori del maestro.
Comunque, rituffandomi nella caciara:
Prendere tanto a cuore il voto (in queste elezioni, in questa situazione, con questi schieramenti), scomodando anche toni alquanto supponenti sul quantitativo di carta igienica, acqua e sapone che consuma un'astensionista, lo eviterei.
Il voto, come lo spicciolo dato al bambino mendicante, è unicamente un placebo per una coscienza che preme di "intervenire".
Si sente la necessità di salvare l'Italia da una classe politica che ci rispecchia pienamente (Grillo compreso) e pensiamo di farlo votandoli. Il 24 e 25 febbraio milioni di italiani depositeranno insieme al voto la loro quota di "partecipazione" alla vita del nostro paese.
La partecipazione che rende liberi è ben altra e non consiste certamente in una delega.
In questo senso Fabius è un esempio per tutti noi.
L'Italia la si aiuta essendo responsabili e padroni della propria vita, interessati al mondo che ci circonda.
[Modificato da (Sciaca) 03/02/2013 19:42]