La cosa che molti contemporanei ancora non capiscono non è che a Roma non esistevano distinzioni come oggi sull' essere omosessuali, bisessuali o eterosessuali.. Il problema non se lo ponevano proprio! A nessuno interessava (e non credo neanche che si creassero problemi) se al mondo ci fossero più etero o omo o bisex.. la sessualità era un fatto privato e personale, erano gusti e non c' era nulla di sbagliato ad essere omosessuali o meno.
A quei tempi la distinzione dell' atto sessuale era più incentrata tra ATTIVI e PASSIVI ;) Infatti le poche norme che regolavano e limitavano l' omosessualità erano legate alla passività: per i romani l' importante era non stravolgere l' ordine sociale delle cose, un uomo libero poteva possedere una donna, uno schiavo o una schiava, ma non poteva essere posseduto da uno schiavo per esempio.
Ma di sicuro la differenza principale tra l' età antica e i giorni nostri era che molti omosessuali oltre a non ostentare la loro sessualità in pubblico (stesso discorso per gli etero)non si comportavano da effeminati e sicuramente non facevano gay pride e roba del genere..
[Modificato da LOUKAS_BASILEUS 18/09/2011 22:10]
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