La seconda parte e la terza riguardano la successione degli imperatori
Ecco la seconda parte:
Krist governò l'impero per ben 47 anni fino alla sua morte,all'età di 75 anni.A lui succedette Avot della casata Kastin ,molto legata ai Lekiji;Avot governò per 30 anni fino alla sua morte all'età di 64 anni.Dopo Avot divenne imperatore suo figlio Mannion,che si rivelò subito un imperatore senza cuore.Per molti anni il popolo e i nobili assecondarono il despota ma poi i nobili lo uccisero tramite una congiura e a lui,dopo 10 anni di governo,succedette un Lekiji,Simòn.Simòn era un buon imperatore ma l'invidia di Otto De Trohm e di Marcus Oldan,uno Prior Maior e l'altro maestro dei cavalieri di Torussia,lo obbligarono a dichiarare l'abdicazione dopo solo 7 anni di governo,ma questo non bastava a questi due uomini;così decisero di togliere alla famiglia Lekiji il grande onore di essere una delle famiglie più importanti dell'impero,gli tolsero tante cariche e tante terre e qualunque membro di questa famiglia si opponesse a questi due tiranni veniva ucciso. Otto e Marcus decisero di prendere le rendini dell'impero insieme,dividendoselo tra loro due.Nel frattempo la religione della chiesa di Kevaraa aveva deciso di prendere parte agli eventi dell'impero per avere una posizione politica più rilevante,così la chiesa di Kevaria si schierò dalla parte del popolo esplicitando il suo odio verso Marcus e Otto.Il governo di questi due uomini però durò fino alla loro morte,ben 45 anni di governo;durò così tanto poichè uno teneva a freno i potenti con la finanza e l'altro i deboli con la violenza.Dopo la morte di Marcus e Otto venne eletto dal popolo,con il favore della chiesa di Kevaria,Donnchadh De Trohm detto il Mastro Siniscalco.Donnchadh era un nobile molto potente,ma anche molto anziano e proprio per questo si concentrò per tutta la durata della sua carica sul figlio Helvius per insegnarli come essere un grande imperatore.Dopo 3 anni Donnchadh spirò,ma 3 mesi prima della sua morte elesse come suo successore,scavalcando il potere del concilio dei nobili,il figlio Helvius di 16 anni.Per colpa di questo scavalcamento alcuni nobili si infuriarono,ma visto che ormai Donnchadh era morto e suo figlio era al potere decisero di sfogare il loro malcontento su Helvius che fu costretto a riunire un Teakahadam,cioè un concilio dove tutti i nobili del regno si riuniscono insieme ad alcuni rappresentati del popolo per discutere su fatti importanti.Alla fine del Teakahadam Helvius ottenne il favore dei nobili convincendoli con un grande discorso.Helvius vedendo che non tutto quello che Krist aveva fatto era infallibile decise di riformare qualcosa.Tolse molti poteri ai cavalieri di Torussia e al Priorato e,essendo di religione Kevaria,fece diventare Phaidon la religione dell'impero e iniziò la costruzione di migliaia di chiese dedicate a Kevaria e al dio Actë;in più fondò un quinto organo nell'impero,l'Arcivescovato,l'organo che si occupava della gestione della religione Phaidon nell'impero e che ne emanava i dogmi.L'Arcivescovato aveva 3 figure principali,il più importante,eletto a vita,era il Pheodo che era la più alta carica religiosa dell'impero e con un potere comparabile al Rex Nobiliarum,mentre la seconda carica principale era ricoperta dagli Arcivescovi che erano 4,uno per ogni regione dell'impero e il loro compito era di amministrare la religione di ogni loro regione.La terza carica era quella dei Vescovi che erano 17,4 per ogni regione più uno della regione imperiale.Fatte queste riforme il potere nel regno,secondo Helvius,venne riequilibrato e l'impero potè continuare ad avere una tranquilla esistenza per tutta la permanenza di Helvius,64 anni di governo.Dopo Helvius venne eletto il 28enne Tohin Kastin.Tohin fu il primo imperatore a concentrarsi sulla politica esterna lasciando al concilio dei nobili i problemi intestini dell'impero.Tohin mirava a conquistare la parte ovest dell'Ulurmikòs,quella oltre il fiume Lio;oltre quel fiume vi erano alcuni villaggi di uomini e qualche città stato molto piccola,niente che poteva impensierire gli eserciti imperiali,almeno così pensava Tohin.A nord-ovest dal ponte sul fiume Lio vi erano delle foreste in cui vi risiedeva una tribù di amazzoni.Tohin attraversò il ponte,assoggettò senza problemi i villaggi e conquistò le varie città stato nella parte sud,poi si diresse verso la parte nord.Il primo "contatto" con le amazzoni capitò direttamente a Tohin che sicuro dell’innocuità della foresta si fece accompagnare da alcuni suoi amici nobili per andare un po' a caccia,ma mentre cacciavano gli tesero un'imboscata e le donne uccisero tutti tranne Tohin,riconoscendo in lui la figura di un reggente.Tohin vide una ragazza dai lunghi capelli rossi in quell'imboscata,un'amazzone,e se ne innamorò.Tornato al campo,Tohin,raccontò l'accaduto ai suoi generali che subito gli consigliarono di bruciare la foresta,ma Tohin,spinto dalla forza di quell'amore rifiutò categoricamente i consigli e decise di organizzare una piccola spedizione nella foresta formata da un drapppello di uomini,i migliori di tutto l'esercito;Tohin mirava a trovare la posizione del villaggio delle amazzoni.Organizzati gli uomini,Tohin si introdusse nella folta selva della foresta e la esplorò per molte ore senza,però,trovare nulla;preso dall'ira Tohin se ne tornò all'accampamento deciso di voler bruciare la foresta,ma nella notte delle "ombre viscide",così descritte dalle guardie che la mattina dopo Tohin interrogò,gli lasciarono un foglietto nella sua tenda.Nel messaggio c'era scritta una frase in elfico e Tohin fu costretto a chiamare direttamente dalla capitale un interpretatore per far tradurre il messaggio.Nel messaggio c'era scritto che le amazzoni volevano dare un'occassione all'imperatore per dialogare e disegnarono un percorso per farlo arrivare al punto dell'incontro possibilmente solo.Tohin,però non era stupido e per sicurezza decise di tenersi drappello di soldati nascosti sempre dietro di lui.Arrivato al punto dell'incontro Tohin dovette aspettare una decina di minuti finchè una donna in armatura gli sbucò davanti.La donna iniziò a parlare,ma in elfico e Tohin non capì nulla,così,facendo dei segni con le mani,le disse di aspettare lì.Tohin raggiunse l'accampamento e prese con forza l'interpretatore e lo portò al punto dell'incontro.Appena lo vide la donna sfoderò la spada,ma Tohin fece parlare l'interpretatore,che parlava con molta difficoltà avendo avuto poche volte la possibilità di parlare elfico,e spiegò la situazione.Risolto l'equivoco la donna rinfoderò la spada e parlò.L'interpretatore spiegò a Tohin che quella foresta era il regno delle Tal'Sael,cioè amazzoni in lingua elfica,e che gli avevano attaccati credendoli i soldati delle città stato che venivano li abitualmente per eliminare le amazzoni.Tohin ordinò all'interlocutore di dire all'amazzone di condurlo al loro villaggio,l'amazzone acconsentì ma solo a Tohin.L'imperatore si vide costretto a fare questa scelta che forse gli sarebbe costata la vita,ma l'amore anche stavolta s'intromise e gli fece accettare la proposta.L'amazzone bendò Tohin che prima di partire enunciò all'interlocutore di dare il comando temporaneo al generale delle sue armate,poi la donna lo prese per mano e lo condusse per un sentiero attraverso la foresta.Dopo mezz'ora di cammino l'amazzone tolse a Tohin la benda e lui si ritrovò davanti a delle mura molto antiche,completamente ricoperte dalla vegetazione e di colpo un cancello davanti a loro si aprì e la donna lo invitò ad entrare.Quando Tohin entrò rimase fermo in piedi dallo stupore vedendo una vera e propria fortezza elfica abitata solo da donne.L'amazzone lo riprese per mano e lo condusse per alcune vie della città.Mentre camminavano Tohin vide che le donne lo osservavano;chi con stupore,chi con rabbia e chi con paura,durante il percorso osservò molto bene la fortezza e capì che era di origini elfiche e quindi comprese il motivo per cui quelle donne parlavano in elfico.La donna lo condusse in una specie di palazzo e lo lasciò in un enorme sala;Tohin aspettò un paio di minuti e poi entrarono quattro donne.Due erano molto giovani,una adulta e una anziana con i capelli grigi.Quella anziana iniziò a parlarli e con stupore di Tohin la donna parlava la lingua degli umani.La donna gli spiegò la storia delle amazzoni e chiese a Tohin il motivo per cui era venuto nella foresta.Tohin prima disse all'anziana che era lì solo perchè stava conquistando quelle zone,però poi l'onestà prevalse su di lui e rivelò anche che si era innamorato di una ragazza e gliela descrisse con così grande accuratezza che l'anziana seppe riconoscere la ragazza amata.L'anziana decise di scendere a patti con Tohin e gli disse che se avrebbe lasciato in pace questa foresta le amazzoni non avrebbero interferito con gli affari dell'impero,ma i fini di Tohin non erano quelli.Tohin disse all'anziana di voler inglobare la società delle amazzoni senza assogettarla e anche di voler conoscere quella ragazza.La discussione durò molto e alla fine Tohin convinse l'anziana.Così la fortezza delle amazzoni avrebbe fatto parte dell'impero ma come un'ordine di cavalieri indipendente dall'imperatore,allo stesso livello dei cavalieri di Torussia.L'anziana permise a Tohin anche di conoscere la ragazza dai lunghi capelli rossi che poi scoprì chiamarsi Aleana,Tohin la incontrò dopo la discussione a palazzo e l'anziana fece da intermediario fra i due e a fine giornata la ragazza decise di andarsene dalla fortezza con Tohin,avendo capito di amarlo,anche se molto a malincuore.Il ritorno di Tohin insieme alla sua compagna sconvolse un po' tutti e ci vollero dei mesi per abituare la corte imperiale alla presenza della donna,ma col passare degli anni la donna imparò il linguaggio degli umani e la vita di corte,fino ad esserne perfettamente inglobata.Tohin era così innamorato della donna,molto più giovane di lui,che decise di designarla come sua erede cosicchè lei sarebbe stata la prima imperatrice donna.
