Battaglia & Tattica

belisario74
00domenica 4 luglio 2010 15:46
Vorrei aprire un piccolo dibattito ponendovi 2 domande :

1) Quale battaglia preferite dela storia antica e medioevale ?
2) Quale tattica vi ha maggiormente colpito a prescindere dal risultato finale dello scontro ?

[SM=x1140500]
Romolo Augustolo
00domenica 4 luglio 2010 16:00
alesia. l'assedio di alesia mi ha profondamente colpito, un po' anche perchè l'ho letta integralmente nel de bello gallico. le mosse e contromosse di cesare e vercingetorige fanno scuola, veramente. pure il pre-battaglia con la finta ritirata di cesare in italia è ben eseguita. in seguito decine di migliaia di galli che attaccano da 2 fronti x la libertà del loro popolo, mentre i romani con le loro ingeniosissime doppie fortificazioni e le strategie di cesare, fino alla finale e onorevolissima resa di vercingetorige che cavalca fino a cesare, personalmente. bella, davvero. poi come battaglia campale mi ha molto impressionato la sconfitta di antioco a rafia contro tolomeo. un generale che nel bel mezzo della battaglia si fa trascinare dalla foga dell'inseguimento e, tornato, scopre che il suo esercito è stato annientato, un bel pugno in un occhio!!! (e la cosa bella è che 27 anni dopo antioco ripete lo stesso identico errore contro scipione... non l'aveva proprio capito che l'incudine senza il martello può fare poco o nulla!!!)
ironman1989.
00domenica 4 luglio 2010 17:21
1) come battaglia credo che la mia preferita sia quella di Hatings del 1066. E ovviamente Alesia, che non può non impressionare.
2) Come tattica sicuramente quella di Annibale che poi l'Africano ritorse contro di lui a Zama.
Keirosophos
00domenica 4 luglio 2010 18:49
Tattica sicuramente la ritorsione della strategia di Annibale contro sè stesso a Zama, per opera di Scipione l'africano, come battaglia tra le mie preferite c'è la battaglia di Gaugamela, combattuta da Alessandro contro Dario III
Come battaglia navale sinceramente mi piace molto (sia come tattica che come battaglia) la battaglia di Salamina, splendida vittoria dell'ateniese Temistocle...
belisario74
00lunedì 5 luglio 2010 21:53
Annibale era un genio superiore anche ad Alessandro poichè doveva affrontare un impero in espansione e non uno in sfacelo e le sue tattiche, spesso condite di abili imboscate,furono spettacolari
vorrei ricordare la tattica di Alessandro contro i massageti che subirono la loro prima sconfitta "storica" ed erano gli stessi ch fecero fuori Ciro il Grande
Scipione in Spagna contro i cartaginesi usò uno stratagemma ( troppo lungo da piegare ) degno del maestro Annibale ( andate a leggere ne vale la pena ) e vorrei segnalare la batglia di Farsalo dove Cesare usò al meglio la proverbiale riserva di fanteria contro la cavalleria e l'ala di Pompeo
Chiudo facendo un elogio di cuore alla tattica dei Mongoli, i soli capaci di menare tutti con tattiche vecchie di secoli anche se unite ad una disciplina degna ( forse) di Roma
La battaglia preferita, oltre a quelle di Alessandro, è quella di Canne dove Roma trovò il suo più grande ed ineguagliato avversario
ironman1989.
00lunedì 5 luglio 2010 22:45
Eh si i mongoli furono davvero i più grandi distruttori di sempre
sandip75
00martedì 6 luglio 2010 14:52
Assolutamente la battaglia di Gaugamela.

Dalle stime un esercito (persiano) almeno 5/10 volte piu grande di numero venne sconfitto dai macedoni.

la particolarissima tattica militare usata da Alessandro lo portò ad una delle piu grandi vittorie di tutti i tempi.
belisario74
00martedì 6 luglio 2010 20:17
tenendo conto del fatto che i persiani si ritirarono in seguito alla FUGA di Dario mentre una buona parte dell'esercito era ancora in gradi di combattere compresa la cavalleria di Besso...servi contro uomini liberi...
Keirosophos
00martedì 6 luglio 2010 20:45
Infatti, se non sbaglio rimasero solo gli immortali a combattere...
belisario74
00mercoledì 7 luglio 2010 18:20
in effetti i persiani erano una marea ma formata da popoli che neanche si capivano tra loro e a volte si odiavano, secondo me sarebbe bastato studiare la tattica del "barbaro" Alessandro e puntare sui famosi arcieria cavallo adeguatamente supportati dalle otime cavallerie pesanti di Armeni ed Iranici, per la fanteria penso che Dario avrebbe potuto usare le enormi ricchezze dell?impero per asoldare mercenari greci in quantità
Keirosophos
00mercoledì 7 luglio 2010 21:18
Re:
belisario74, 07/07/2010 18.20:

in effetti i persiani erano una marea ma formata da popoli che neanche si capivano tra loro e a volte si odiavano, secondo me sarebbe bastato studiare la tattica del "barbaro" Alessandro e puntare sui famosi arcieria cavallo adeguatamente supportati dalle otime cavallerie pesanti di Armeni ed Iranici, per la fanteria penso che Dario avrebbe potuto usare le enormi ricchezze dell?impero per asoldare mercenari greci in quantità


il fatto è che assoldò mercenari greci in quantità...


ironman1989.
00mercoledì 7 luglio 2010 21:22
Re:
belisario74, 06/07/2010 20.17:

tenendo conto del fatto che i persiani si ritirarono in seguito alla FUGA di Dario mentre una buona parte dell'esercito era ancora in gradi di combattere compresa la cavalleria di Besso...servi contro uomini liberi...




E tenendo conto del fatto che se Alessandro si fosse trovato di fronte a Ciro il Grande non so come sarebbe finita...
Keirosophos
00mercoledì 7 luglio 2010 21:24
Certo non si può dire che Dario III fosse un gran re particolarmente dotato...
Persiano95
00venerdì 9 luglio 2010 16:12
Re:
ci sono molte battaglie che mi hanno impressionato: per esempio la battaglia delle Termopili. L'idea di Temistocle di bloccare le navi persiane in un punto favorevole e la tattica di Leonida di frenare i persiani alle Termopili furono eccezionali. Si sapeva che attraverso le Termopili non potevano passare più di 7 persone in riga, quindi i greci meglio corazzati dei nemici potevano macellare i persiani come volevano [SM=x1140494] [SM=x1140495] [SM=x1140496] [SM=x1875398] purtroppo andò a finire male a causa di quel maledetto Efialte, ma almeno i greci dimostrarono che non era conveniente sfidarli.

come tattica ne direi due: quella di Annibale per combattere i romani e l'idea di Cesare nell'assediare Alesia. qualcosa di eccezionale [SM=g1546280]

Keirosophos, 07/07/2010 21.24:

Certo non si può dire che Dario III fosse un gran re particolarmente dotato...




diciamolo con tutta sincerità: Dario era un vero pirla (scusate il termine). Sotto di lui i satrapi presero un potere immenso.se ci fosse stato Ciro il Grande si sarebbero visti i fuochi d'artificio [SM=g1546277]
belisario74
00sabato 10 luglio 2010 13:55
Re: Re:
Keirosophos, 07/07/2010 21.18:


il fatto è che assoldò mercenari greci in quantità...





e infatti furono gli unici a resistere ed a essere realmente temuti dai macedoni oltre al gran numero dei persiani ovvio ma la fanteria greca doveva essere anche comandata con mano ferma cosa che Dario non era in grado di fare....
Il mito di Leonida rimarrà sempre come esempio per chi afferma di credere negli ideali di Onore, Patria e Coraggio. [SM=x1140502]
Zames
00domenica 11 luglio 2010 04:03
Assolutamente le battaglie di Canne e Zama, anche se sono state dei capolavori di tattica anche le altre battaglie della campagna in Italia di Annibale.

Canne, Annibale sfrutta un sistema di combattimento ancora "arcaico", come era quello romano del tempo, a suo vantaggio, e compie un (macabro) capolavoro di tattica sul campo.

Zama, non tanto perché Annibale si ritrovò le sue tattiche contro, ma quanto perché è stata la battaglia "migliore" della Storia, nel senso che entrambi i comandanti hanno dato il meglio di loro fino all'ultimo, senza commettere grandiosi e madornali errori che abbiano portato alla sconfitta ma anzi combattendo una battaglia davvero equilibrata, dall'esito davvero poco scontato.


Per quel che riguarda le Termopili, io adoro quello "scenario", una delle mie battaglie preferite, però c'è da dire che i Persiani in realtà non erano degli sprovveduti, anzi all'epoca erano una delle macchine militari più sofisticate e potenti, se in grado di mobilitare fino a 200.000 uomini.

Poi che abbiano subito così tante perdite (stimate a 20.000) in soli tre giorni lo si deve al fatto che si scontravano due sistemi di combattimento completamente opposti, uno che vedeva lo scontro frontale come principale tattica, quindi armamento pesante (la falange), l'altro la guerra di movimento, abituata alle sterminate distese asiatiche, quindi armamento più leggero.

Per vedere come i Persiani non fossero degli sprovveduti o meno militarmente preparati basta vedere a Platea come la cavalleria persiana, che in quel luogo poteva manovrare meglio, abbia messo in difficoltà gli stessi Spartani
belisario74
00domenica 11 luglio 2010 11:15
e mi chiedo perchè i persiani non abbiano applicato fino in fondo la tattica dei nomandi anche contro Alessandro, forse perchè dovevano battere i barbari prima che questi occupassero le capitali e distruggessero il prestigio politico di un Impero già logoro mah.... pure i romani le hanno prese con sti popoli, non capisco appieno come un esercito di falangi ( con ottima cavalleria e corpi specializzati ) possa aver occupato terre dove il cavallo era padrone indiscusso !!
Persiano95
00domenica 11 luglio 2010 12:17
Re:
belisario74, 11/07/2010 11.15:

e mi chiedo perchè i persiani non abbiano applicato fino in fondo la tattica dei nomandi anche contro Alessandro, forse perchè dovevano battere i barbari prima che questi occupassero le capitali e distruggessero il prestigio politico di un Impero già logoro mah.... pure i romani le hanno prese con sti popoli, non capisco appieno come un esercito di falangi ( con ottima cavalleria e corpi specializzati ) possa aver occupato terre dove il cavallo era padrone indiscusso !!




questo problema si può rispecchiare in molti aspetti, come le capacità dei generali, il morale delle truppe, le esperienze, le tattiche ecc... a volte non conta il numero, ma l'armamento e il coraggio
Zames
00domenica 11 luglio 2010 14:26
Secondo me a favore dei Macedoni influirono diversi fattori, alcuni dei quali furono le diverse capacità dei generali e dei loro sottoposti, quelli macedoni più esperti e capaci; un tipo di cultura della guerra differente, Alessandro fu il primo condottiero di stampo ellenistico; probabilmente anche il fatto che Dario III era forse molto sicuro della sua vittoria: aveva un esercito di dimensioni molto superiori, e per quella battaglia voleva impiegare nuove tattiche, diverse da quelle "tradizionali" persiane: infatti fece uso dei carri falcati sperando di sfondare le linee macedoni e a Gaugamela disponeva di un piccolo contingente di elefanti.

belisario74
00domenica 11 luglio 2010 17:49
La freccia del parto avrebbe annientato anche Alessandro ma la storia degli imperi è fatta di alti e bassi, i carri falcati erano già vecchi ai tempi di Temistocle.... povero vecchio Dario
sandip75
00sabato 31 luglio 2010 00:06
Si e' vero re Dario era sicurissimo che avrebbe stravinto la battaglia..oltretutto scelse lui il campo, infatti attirò l'armata di Alessandro proprio dove lui voleva...incendiando tutti i villaggi che potevano permettere di rifornirsi di cibo e indirizzando l'armata proprio a gaugamela.
La scelta se non sbaglio capito su gaugamela, perche il terreno pianeggiante favoriva i nuovi carri dell'esercito persiano
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