Commentari bizantini

Antioco il Grande
00domenica 1 marzo 2009 18:42
Ho pensato di descrivere la mia campagna full, M/VH con Bisanzio, non garantisco che proseguirò nella narrazione, detto questo ci vuole un inizio epico:

Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori,
le cortesie, l'audaci imprese, canto,.....

Forse è troppo epico, cambiamo genere:

Diario del capitano, data stellare 54567.8;

il cambio di genere è stato eccessivo, torniamo al classico:

ANNO DEL SIGNORE 1155. Manuele I Comneno è stato incoronato basileus e, per grazia di Dio, autocrate dei Romani. La situazione per l'Impero non è delle migliori, le province bulgare, la Serbia, Durazzo ed Attalia sono ribelli, l'economia è a terra, l'esercito è poco preparato e male armato, il sovrano decide di prendere in mano la situazione: con costruzioni di strutture commerciali ed inviando emissari e mercati ha rialzato l'economia e stretto alleanze con tutti gli stati vicini, poi ha mobilitato le due amrate imperiali da Naupatto e Smirne per riprendere Durazzo ed Attalia, che sono cadute rapidamente.

Anno 1160. La situazione economica è migliorata, il basileus, raccolta un'armata, ha marciato su Serdica che è caduta subito grazie a spie infiltrate, intanto l'armata di Durazzo ha ripreso Ras e la Serbia, il sovrano ha quindi marciato su Tarnovo e Costanza, il confine è tornato sul Danubio, la Bulgaria è stata domata.

Anno 1165. Dopo un periodo di pace, il basileus ha deciso di occupare la Crimea ribelle e riunirla all'Impero, intanto i Latini hanno conquistato Medina ed Adana e sono in guerra con i Siriani aiutati dai Turchi.

Anno 1180. Sua maestà Manuele I è morto, il suo successore, Giorgio V, ha deciso di attuare la conquista della Crimea, non è un membro della famiglia imperiale e vuole una vittoria per alzare il suo prestigio; con un'armata raccogliticcia salpa per la Crimea e prende Cherson.

Anno 1190. Giorgio V è morto; suo erede è suo genero Giovanni. Approfittando del cambio di sovrano gli Ungheresi hanno rotto l'alleanza ed assalito Serdica e, dopo poco, anche Ras. Serdica ha resistito eroicamente, in 250 contro 680 ed ha ricacciato i nemici. Intanto a Bisanzio è stato ultimato il palazzo imperiale, si è iniziato l'arruolamento di truppe scelte, la Guardia del Basileus ed i Variaghi, si pensa di armare 10 unità in tutto e renderle il cuore delle forze armate imperiali. Le truppe di Ras hanno respinto l'attacco nemico.

Anno 1200. Giovanni è morto, il trono è andato a Romano V. La guerra con gli Ungheresi prosegue, l'armata del Basileus, composta dalle truppe della Guardia, ha preso alloggio a Serdica e respinge gli assalti egreggiamente, anche se ancora non a pieno degli effettivi. Anche ras resiste.
Si è cercata l'alleanza del SRI, sugellata dalle nozze dell'erede bizantino con una principessa tedesca; dal momento che il SRI è alleato con l'Ungheria, quest'ultima ha firmato la pace con l'Impero, questo dà modo di completare l'armata della Guardia. Del malcontento serpeggia in alcune città, ma nulla di preoccupante.

I Latini hanno perso Medina, conquistato il Cairo dopo una crociata, hanno ripreso Antiochia caduta in mano siriana e Homs, il regno di Siria sembra sul punto di cedere, i Turchi stanno, involontariamente, aiutando i Latini che respingono con coraggio gli attacchi contro Gerusalemme, il Portogallo ha cessato d'esistere.

Anno 1206. Mentre l'Impero, con le sue 20 province prospera, una grossa armata veneziana è sbarcata presso Durazzo, protetta dall'erede bizantino, i loro propositi sono poco chiari, per sicurezza il basileus e le 10 unità della Guardia, ora la completo, si stanno dirigendo verso l'Epiro lungo la Via Egnazia, se Venezia è venuta a cercare guai li ha trovati.
Antioco il Grande
00mercoledì 4 marzo 2009 23:15
Bollettino di guerra n.2
Anno 1207. Come previsto l'armata veneziana ha posto sotto assedio Durazzo, difesa dal principe Costantino. L'armata del basileus sta navigando alla volta dell'Epiro per difenderla.

Anno 1209. Il Papa, alleato di Bisanzio, ha dichiarato guerra a Venezia. Antiochia è stata riconquistata dai Latini.

Anno 1210. Dopo lunga strada l'armata del basileus è entrata nel Thema di Durazzo, appena giunta a poca distanza dalla città, i Veneziani hanno chiesto la tregua che è stata accettata.

Anno 1211. Una nave veneziana ha imbarcato il corpo di spedizione, richiamato per difendere la Serenissima dal Papa. Il basileus è morto, il principe Costantino è il nuovo sovrano, come primo atto ha ordinato che la nave veneziana sia affondata, la flotta dell'Adriatico è partita all'inseguimento.

Anno 1212. Al largo di Ragusa la nave veneziana è stata intercettata dalla flotta bizantina dell'Adriatico, lo scontro è stato breve, la nave è affondata con tutto il corpo di spedizione veneto imbarcato, circa 650 soldati, tutti morti, che si sappia quale fine attende chi offende l'Impero. Il nuovo basileus è ripartito alla volta di Bisanzio mentre gli emissari, ricevuti i complimenti del Papa per l'attacco ai Veneziani, hanno richiesto ed ottenuto, insieme ad un tributo, una nuova tregua con Venezia.

Anno 1213. Giunge notizia che un nuovo popolo, i Mongoli, sia apparso a nord del mar Caspio. I Latini hanno perso nuovamente Antiochia, presa dai Siriani; in compenso hanno respinto l'ennesimo assalto egiziano a Gerusalemme. Il nuovo basileus ha ordinato alle truppe di Trapezunte di conquistare Ani e l'Armenia. In previsione di ciò si è stretta alleanza con i Turchi che avevano mire proprio sul castello di Ani. I Turchi hanno, di conseguenza, firmato la tregua con Gerusalemme

Anno 1218. Grazie ad una spia, le truppe imperiali hanno avuto accesso al castello di Ani, l'Armenia è stata riunita all'Impero. Il principe Giorgio di Adrianopoli si è sposato cona la principessa Honore di Gerusalemme. I Mongoli sono in guerra con i Cumani.
Antioco il Grande
00sabato 7 marzo 2009 19:12
Bollettino di guerra n.3
La Guerra veneziano-bizantina

Anno 1220. Una nuova armata veneziana punta su Durazzo, l'armata del basileus è partita dalla capitale per bloccarla.

Anno 1225. I Veneziani hanno messo sotto assedio Durazzo, le truppe di rinforzo si stanno avvicinando.

Anno 1227. Gli emissari bizantini hanno convinto il doge alla pace, l'armata ha lasciato l'assedio di Durazzo e sta tornando a casa. Le truppe del basileus entrano a Durazzo.

Anno 1228. La stima del popolo nei confronti del sovrano è altalenante, non è stato apprezzato l'accordo con Venezia. I nostri osservatori avvisano che la Serenissima possiede solo tre regioni, i castelli di Pola e Verona e la capitale, tutte molto indifese. Il maturo basileus, ormai cinquantenne, ha deciso di dedicare i suoi ultimi anni alla conquista di Venezia. Si inviano emissari al Papa, in guerra con Venezia, donando aiuto nella lotta. Una Jihad è stata dichiarata contro Gerusalemme, il basileus ha offerto aiuto ai Latini per conquistare la siriana Antiochia.

Anno 1230. Le truppe del basileus sono sbarcate in Istria, Pola, difesa da una unità di milizia, è stata subito conquistata. Il basileus si è imbarcato in direzione della laguna, sbarcando presso Venezia. Le artiglierie hanno aperto le porte della città, difesa dal solo governatore, i variaghi sono entrati, Venezia è bizantina. Il doge ha posto la sua capitale in esilio nel castello di Verona, ultimo possedimento veneziano, su di esso stanno convergendo tutte le truppe venete rimaste. I Latini sono stati respinti dall'assalto su Antiochia, la città è ora assediata dalle truppe imperiali di Cipro. Il Papa è stato felice dell'aiuto concesso contro Venezia ed ha dichiarato guerra ai Siriani.

L'economia è solida e le casse sono ricche, si può benissimo sostenere lo sforzo bellico su due fronti. L'Impero è al suo massimo.
Antioco il Grande
00domenica 8 marzo 2009 10:20
Bollettino di guerra n.4
Anno 1231. Il basileus reputa impegnativo assalire Verona con la grossa armata veneziana che si è posta proprio davanti alla città, non sarebbe impossibile ma di certo le vittime sarebbero numerosissime, del resto il tempo è prezioso, altre armate veneziane si stanno avvicinando al castello ed alla Laguna; quindi si opta per una strategia diversa, il basileus invia Giorgio da Lesbo, di professione emissario. Giorgio convince l'armata veneziana a sciogliersi offrendole quasi 50.000 fiorini, l'armata si dedica ai campi, la strada per Verona è libera, le truppe guidate dal basileus escono da Venezia, allontanano tre unità della milizia che avevano cercato di fermarle e con le baliste entrano a Verona, il doge si difende da solo con la sua guardia e pochi miliziani, Verona cade, la repubblica di Venezia cessa d'esistere, rinasce la provincia di Venetia et Istria.

Anno 1232. Il basileus si dedica all'eliminazione delle bande ribelli, formate da sbandati dell'esercito veneto, che scorazzano per la Venetia, intanto si stringe alleanza con il SRI e rapporti buoni con Milano.

Anno 1234. Antiochia è conquistata dalle truppe imperiali.

Anno 1235. I Turchi, diventano alleati dei Siriani che firmano la pace con Bisanzio, poi diventano alleati di Gerusalemme.

Anno 1236. Il basileus, lasciati due governatori a Venezia e Pola, con adeguati presidi, si imbarca per Bisanzio con la sua armata, quello che era partito come un cinquantenne poco stimato dal suo popolo, con poco carisma, poca devozione, poca lealtà, torna dopo quasi 10 anni come un eroe di guerra, i circa 25.000 Veneziani uccisi in battaglia e nel massacro dei civili di Venezia, l'hanno reso un sovrano temuto ed amato dal suo popolo. Turchi e Siriani hanno attaccato intanto Gerusalemme a seguito della Jihad, i Milanesi hanno messo sotto assedio la siciliana Bologna.

Antioco il Grande
00domenica 8 marzo 2009 12:02
Bollettino di guerra n.5
Anno 1240. Il basileus è sbarcato a Durazzo, qui giunto è colpito da due notizie, la morte del suo erede, il principe Giorgio di Adrianopoli, e la conquista da parte dei Mongoli di Gerusalemme. Subito il sovrano decide di partire per l'Oriente, liberare Gerusalemme e ridarla ai Latini, nonstante i quasi 60 anni ed il popolo di Bisanzio che lo attende nella Città per celebrare il trionfo. Il proveditor di San Marco, Laonico Argiro, figlio del basileus Costantino, è il nuovo erede.

Anno 1242. Il basileus si imbarca a Tessalonica per l'Oriente, la guerra tra Siciliani e Milanesi procede lentamente. I Latini hanno ripreso Kerak agli Egiziani.

Anno 1243. Laonico Argiro è stato richiamato a Bisanzio, data l'età del padre, il comando di Venezia passa ad un nuovo generale.

Anno 1244. Mentre la flotta bizantina è a largo di Creta, sua maestà Costantino III lo Spietato si spegne a 60 anni d'età. Salito al trono quasi per caso, senza aver compiuto alcun'impresa eroica durante il suo regno, muore ora complianto da tutto l'Impero che attendeva di celebrarne il trionfo su Venezia. La flotta diretta a Gerusalemme torna indietro per sbarcare il corpo ad Atene ed attendere ordini. Questi non tardano ad arrivare, il nuovo basileus, Laonico XV Argiro, ha deciso di proseguire la missione del padre, sta navigando da Venezia per prendere il comando dell'armata imperiale, liberare Gerusalemme, celebrare le esequie paterne e la sua incoronazione nella Città Santa e restituirla ai Latini. La guerra contro i Mongoli, che hanno occupato anche Tblisi, è solo rinviata.

Joelit
00venerdì 13 marzo 2009 12:23
Gran bel racconto, complimenti [SM=x1140432]
Antioco il Grande
00venerdì 13 marzo 2009 12:49
Bollettino di guerra n. 6
Anno 1246. Il nuovo basileus si è imbarcato ad Atene, destinazione Gerusalemme. A seguito di un fallito attentato da parte di un sicario bizantino contro il re siriano, la Siria ha dichiarato guerra all'Impero. Intanto il Papa ha indetto una crociata contro Aleppo, capitale di Siria. I Latini hanno subito risposto attaccando la città ma venendone respinti. Bologna è stata presa dai Milanesi.

Anno 1247. Le truppe imperiali sbarcano a sud di Acri, qui trovano un'armata mongola uscita da Gerusalemme per inseguire i Latini fuggiaschi che sei mesi prima avevano assediato la Città Santa senza risultato. La crociata cresce, armate ungheresi e siciliane sono entrate nell'Impero in direzione est. Le truppe del basileus sfidano l'armata mongola allo scontro, i Mongoli scappano, il basileus punta su Gerusalemme.

Anno 1248. Gerusalemme, difesa dall'erede mongolo e pochissime milizie, è caduta velocemente, il basileus ha visitato il Santo Sepolcro e vi si è fatto incoronare dal patriarca. Quindi è uscito con l'armata dalla Città per eliminare l'armata mongola presso Acri. I maledetti però scappano sempre, i Siriani hanno messo sotto assedio la latina Homs, il doux di Antiochia l'ha liberata con poche unità di cavalleria mercenaria.
Antioco il Grande
00sabato 14 marzo 2009 19:14
Bollettino di guerra n.7
Anno 1249. L'armata mongola è stata distrutta sulla strada tra Acri e Tripoli, anche l'erede mongolo che la guidava ha perso la vita.

Anno 1250. Il basileus si è imbarcato con le truppe per Cipro, Gerusalemme è stata venduta ai Latini per 5.400 fiorini. Si è stipulata la pace e l'alleanza con i Mongoli.

Anno 1251. Gli Egiziani hanno proclamato la Jihad su Costantinopoli. Turchi, Mongoli e Siriani hanno accettato l'invito. Un'armata imperiale per tutta risposta è uscita da Dorileo ed ha conquistato Iconio massacrandone la popolazione, i Latini hanno rotto l'alleanza con l'Impero per restare fedeli all'amicizia con i Turchi. I Siriani stanno assediando Antiochia, il basileus è salpato da Cipro per liberare la città. Un'armata mongola, aggirata Trapezunte punta su Bisanzio.
total wer
00domenica 15 marzo 2009 10:44
troppo bella !!! [SM=x1140440]
Iladhrim84
00domenica 15 marzo 2009 11:32

Complimenti Antioco!

Ora però bisogna vedere come te la caverai contro una Jihad così potente!


Sono sicuro che l'Aquila di Roma trionferà lo stesso!!!


Aspettiamo tue nuove! [SM=x1140491]
Antioco il Grande
00domenica 15 marzo 2009 16:37
Bollettino di guerra n.8
Anno 1252. Le truppe del basileus mettono in fuga le truppe siriane che assediano Antiochia prima che il presidio cittadino giunga in aiuto. Subito dopo il sovrano si è imbarcato per Bisanzio, lasciando dei rinforzi ad Antiochia. Le truppe di Andronico di Dorileo, uscite da Iconio, mettono sotto assedio il castello turco di Ancira, difeso dal sultano in persona.

Anno 1253. Andronico di Dorileo conquista Ancira uccidendo il sultano. Anche i Mori dichiarano guerra all'Impero, tre armate islamiche, due turche ed una mongola, s'avvicinano alla capitale, ma perdono tempo a causa di un'armata polacca in transito.

Anno 1254. Una pattuglia a cavallo elimina dei razziatori turchi presso Iconio. I Siciliani conquistano Aleppo, la crociata è conclusa, il regno di Siria è ormai l'ombra di se stesso, anche Damasco è caduta in mano turca, poche province distanti l'una dall'altra obbediscono all'atabeg siriano. Temendo la potenza dell'Impero, il nuovo sultano turco ha spostato la sua capitale da Cesarea ad Edessa. Un'armata mongola ha messo sotto assedio il castello di Trapezunte. Mentre i Turchi s'avvicinano alla Capitale, il basileus riesce a raggiungere Bisanzio, mentre le sue truppe riposano sulle navi prima di sbarcare.
Antioco il Grande
00domenica 15 marzo 2009 23:09
Bollettino di guerra n.9
Anno 1255. Finalmente l'armata imperiale è entrata in Bisanzio e ha avuto i ranghi reintegrati, il basileus ha deciso quindi di non attendere che le artigliere turche assaltino le mura, ma ha pensato di uscire ed affrontare le truppe nemiche sulla spiaggia dove sono sbarcate. Lo scontro è molto veloce, le truppe turche sono prese di fianco e non hanno nemmeno il tempo di sistemare i pezzi, il principe ereditario che le guida cade prigioniero, l'armata nemica sbanda. Di 1150 uomini, ben 540 sono prigionieri, solo 90 fuggono. la vittoria è totale, il sultano si piega a pagare un riscatto di 9.000 fiorini per avere salvo il suo erede e i suoi uomini. Sei mesi dopo un emissario turco chiede la pace che è concessa in cambio di 1.000 fiorini, il sultanato è ormai con le casse vuote. La pace non è ben accolta da alcuni nobili che sobillano la plebe che richiede una sede per l'assemblea popolare. Il basileus ha deciso di non accontentare le richieste del vile volgo, nessuno può dare ordini al vicario di Cristo in terra.

Anno 1256. La popolarità del sovrano è andata leggermente crescendo, si sono invece deteriorati i rapporti con i Latini, a causa della guerra con i loro alleati turchi, il basileus ha ordinato di versare doni al re di Gerusalemme per migliorare la situazione. Intanto un'armata turca staziona presso Bisanzio, quella mongola è sul Bosforo dal lato asiatico, quella egiziana è stata avvistata presso Homs mentre quella mora ha superato Adrianopoli ed è in prossimità della capitale. Le truppe della guardia variaga sono prontissime alla lotta. Nel frattempo si osservano enormi spostamenti di truppe turche dalle province orientali verso i territori romei, si sospetta che la pace sia solo un modo per prendere tempo per poi riprendere la guerra, ma l'Impero è pronto.
massimo decio meridio2
00lunedì 16 marzo 2009 16:59
auguri e figli maschi...
me sà ke sta jhiad sarà 1 gran bel dito x te...
[SM=x1140429]
Antioco il Grande
00lunedì 16 marzo 2009 23:07
Bollettino di guerra n.10
Anno 1257. Come previsto i Mori hanno messo sotto assedio la Città. Il basileus ha dato un solo ordine, neanche un Moro deve entrare. La battaglia è stata furiosa, le mura di Teodosio hanno retto, l'armata mora è stata annientata, di 1200 uomini circa 540 sono i prigionieri gli altri, compreso il generale sono morti. Il riscatto è stato rifiutato, anche i prigionieri sono stati eliminati. I Turchi hanno rotto la tregua, come previsto, e hanno assediato la Città con l'armata che era nelle vicinanze. I Latini sono entrati in guerra insieme ai loro alleati turchi, per tutta risposta si è cercata la via diplomatica che è stata rifutata. Il governatore di Antiochia è uscito con i cavalieri dalla città e ha conquistato il castello latino di Adana, Antiochia ed Attalia sono ora unite anche via terra.

Anno 1258. I Mongoli hanno assediato Trapezunte, i Siciliani hanno ripreso Bologna ai Milanesi, la Jihad siriana e quella egizia si stanno avvicinando. Il basileus è impaziente, ha deciso di non aspettare l'attacco turco e ha tentato una sortita. Lo scontro è stato violento ma i Turchi sono stati eliminati dalle feroci guardie variaghe, il loro comandante è morto i superstiti sono stati riscattati e si sono ritirati su una loro nave a largo di Bisanzio. Dal momento che il denaro è stato incassato, la flotta imperiale ha affondato la nave turca con i prigionieri liberati a bordo. I Latini stanno assediando ora Antiochia. Tutto l'Oriente è in fiamme e queste fiamme si volgono tutte verso Bisanzio. L'unica nota positiva, la stima della popolazione verso il sovrano è salita al massimo, le stolte richieste plebee sono ora un ricordo.
Antioco il Grande
00sabato 21 marzo 2009 19:50
Bollettino di guerra n.11
Anno 1259. I Mongoli hanno assalito Trapezunte, sono stati respinti ma un errore di valutazione ha fatto temere la sconfitta, il generale imperiale è morto nello scontro.

Anno 1260. I Siriani sono divenuti vassalli dei Siciliani, la guerra con l'Impero è per ora conclusa, ma la loro armata, guidata dall'atabeg in persona è ancora sul Bosforo, l'Impero non si fida per niente.

Anno 1261. I Latini hanno assalito Antiochia, sono stati respinti ma il doux Giorgio è morto negli scontri. L'armata egiziana è giunta ai confini imperiali.

Anno 1262. Il doux di Ancira è uscito dal castello, ha arruolato dei cavalieri mercenari e ha assalito l'armata egizia. Lo scontro è stato veloce, gli Imperiali, con sole truppe a cavallo, hanno coperto di frecce la fanteria nemica mentre i cavalieri pesanti si gettavano sugli arcieri nemici, l'armata egizia è stata spazzata via, è morto anche un generale ed il sultano che guidava la spedizione. Come previsto i Siriani si sono mostrati per quello che sono, hanno rotto la tregua ed ora assediano Bisanzio, un'armata turca sta assediando Amastri.
Antioco il Grande
00domenica 22 marzo 2009 18:56
Bollettino di guerra n.12
Anno 1262. I Turchi hanno assalito Amastri, ma sono stati respinti, anche se a fatica. Subito dopo il basileus è uscito dalla Capitale e ha affrontato l'armata siriana; i variaghi hanno lottato come leoni, potrebbero espugnare Babilonia se volessero, l'armata nemica è stata distrutta, l'atabeg che la guidava è morto. Subito dopo, viste le pochissime perdite, il basileus ha portato l'armata ad affrontare le truppe mongole al di là degli Stretti, anche questa volta la vittoria è stata totale, nessun'armata islamica è ora dentro i confini dell'Impero.

Anno 1263. I Turchi stanno assediando il castello di Adana, intanto si sta preparando una spedizione che da Ancira dovrà conquistare il castello turco di Cesarea, ultima fortezza selgiuchide in Anatolia.

Anno 1264. Per seguire le richieste del consiglio dei nobili, poche unità sono salpare da Nicosia con il governatore dell'isola dirette contro Tripoli, capitale latina. La città era difesa dal solo re Huet. Lo scontro è stato brevissimo, la città è caduta, il re è morto, il consiglio ha donato 2.000 fiorini alla Corona. Il prestigio del basileus è enorme, le case dello Stato sono stracolme, oltre 140.000 fiorini, l'Impero è ormai invincibile. Lo stesso consiglio è ormai sotto il controllo del sovrano con 11 seggi a favore, 1 neutrale e 7 contrari.
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