Domi Bellique (Thread della Diplomazia)

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GlaucopideSophia1
00martedì 20 marzo 2012 15:56
In questo Thread sarà possibile rendere noti gli accordi ufficiali fra giocatori e discutere di altre cose legate alla diplomazia.



TRATTATI MILITARI IN VIGORE:

TRATTATO post I guerra Iberica:

L'Emiro Moresco comunica ufficialmente di aver raggiunto un accordo con il Rey Castilliano per chiudere il capitolo di questa guerra.
L'accordo, già ratificato dal Rey, prevede i seguenti punti:

- Le ostilità termineranno immediatamente
- Burgos non verrà conquistata dagli eserciti Almohadi
- Valencia e Bejaja torneranno in mano Almohade
- Valencia verrà ceduta alla Castiglia
- Il trattato di non belligeranza tra il popolo Almohade e gli altri coinvolti nel conflitto durerà, come suggerito dal Rey Castigliano, 10 anni, rinnovabili a partire dal nono anno
- Il signore Almohade concede il commercio di risorse da decidersi alla Castiglia




TRATTATI MILITARI SCADUTI:


TRATTATI MILITARI INFRANTI:


EDITTI E TRATTATI COMMERCIALI:

I)Il Califfo Almohade rende saluto ai fedeli seguaci di Allah, e alle genti tutte.

E' premura del Califfo informare che le risorse in territorio Almohade sono da intendersi proprietà esclusiva del Califfo stesso. Ciò non toglie che, dietro adeguata trattativa, il loro monopolio non possa essere ceduto ad un altro Sovrano, stante l'approvazione del Califfo stesso.

Per tanto, ogni diplomatico è sempre ben accetto a tutte le corti del Califfato, senza alcuna limitazione, al fine di promuovere la pace e la prosperità per tutti i popoli confinanti.


II)I principi d'Outrèmer declamano che

Il Sacro Regno di Gerusalemme apre i suoi confini al commercio e al libero scambio ad omnia gentis,di qualunque razza e religione.

Avvertono anche che il tempio a Gerusalemme ora è aperto e pronto per ricevere gli emissari delle genti arabe,romee e franche.


III)L'Atabeg di Siria Nur al-Din saluta tutte le genti del mondo conosciuto.

Per evitare ogni futura controversia riteniamo opportuno informare che le risorse presenti nei territori sotto il nostro possesso sono da considerarsi di esclusiva proprietà dell'Atabeg e in concessione ai nostri mercanti. Tale priorità varrà anche per le risorse che si troveranno nei territori di futura conquista.
Le suddette risorse possono però essere concesse in sfruttamento ai mercanti stranieri previo accordo commerciale e dietro pagamento di una tassa pari al 10% della rendita iniziale. In luogo della tassa altre proposte possono essere formulate.
In caso di conquiste territoriali future i mercanti stranieri dovranno regolarizzare la loro posizione commerciale versando il 10% della rendita del momento.
Aggiungiamo inoltre che ogni violazione del nostro volere porterà ad un rapido degradamento delle relazioni diplomatiche e a possibili "inconvenienti" alla salute del mercante.
Siamo altresì lieti di annunciare che saremo disposti ad accogliere qualsiasi diplomatico straniero nei nostri territori per trattare su qualunque argomento.

In fede
Nūr al-Dīn Zangi


IV)L'Imperatore Federico I detto Il Barbarossa dispone quanto segue in materia commerciale:

Tutte le risorse economiche presenti nel territorio dell'Impero, compresi i territori di nuova acquisizione sono di diritto liberamente sfruttati dai mercanti di origine germanica. I mercanti delle altre nazioni che desiderano sfruttare le risorse in questione sono tenute a pagare alla corona imperiale un quinto della rendita come dazio, in cambio riceveranno protezione da qualunque attacco.
Fanno eccezione le miniere d'oro, per le quali è previsto il pagamento di un dazio pari ad un quarto della rendita percepita.

Emissari imperiali verranno inviati a stipulare i trattati commerciali che avranno durata minima di 5 anni (10 turni) e terranno conto di eventuali turni pregressi sulla risorsa.
I sovrani che non intendono versare il dazio sono invitati a lasciare la risorsa allo sfruttamnto dei mercanti imperiali.

Imperator Federicus I
Gente_Tranquilla
00venerdì 23 marzo 2012 19:00

Il Califfo Almohade rende saluto ai fedeli seguaci di Allah, e alle genti tutte.

E' premura del Califfo informare che le risorse in territorio Almohade sono da intendersi proprietà esclusiva del Califfo stesso. Ciò non toglie che, dietro adeguata trattativa, il loro monopolio non possa essere ceduto ad un altro Sovrano, stante l'approvazione del Califfo stesso.

Per tanto, ogni diplomatico è sempre ben accetto a tutte le corti del Califfato, senza alcuna limitazione, al fine di promuovere la pace e la prosperità per tutti i popoli confinanti.

In fede
Dave_Bass
00martedì 27 marzo 2012 23:34
I principi d'Outrèmer declamano che

Il Sacro Regno di Gerusalemme apre i suoi confini al commercio e al libero scambio ad omnia gentis,di qualunque razza e religione.

Avvertono anche che il tempio a Gerusalemme ora è aperto e pronto per ricevere gli emissari delle genti arabe,romee e franche.
Il Tristo Mietitore
00mercoledì 4 aprile 2012 21:23
L'Atabeg di Siria Nur al-Din saluta tutte le genti del mondo conosciuto.

Per evitare ogni futura controversia riteniamo opportuno informare che le risorse presenti nei territori sotto il nostro possesso sono da considerarsi di esclusiva proprietà dell'Atabeg e in concessione ai nostri mercanti. Tale priorità varrà anche per le risorse che si troveranno nei territori di futura conquista.
Le suddette risorse possono però essere concesse in sfruttamento ai mercanti stranieri previo accordo commerciale e dietro pagamento di una tassa pari al 10% della rendita iniziale. In luogo della tassa altre proposte possono essere formulate.
In caso di conquiste territoriali future i mercanti stranieri dovranno regolarizzare la loro posizione commerciale versando il 10% della rendita del momento.
Aggiungiamo inoltre che ogni violazione del nostro volere porterà ad un rapido degradamento delle relazioni diplomatiche e a possibili "inconvenienti" alla salute del mercante.
Siamo altresì lieti di annunciare che saremo disposti ad accogliere qualsiasi diplomatico straniero nei nostri territori per trattare su qualunque argomento.

In fede
Nūr al-Dīn Zangi
dankfonicus
00venerdì 20 aprile 2012 16:06
Glauco, che dici tengo aggiornato il primo post con tutti i trattati e accordi commerciali, come faccio nell'altra HS?
GlaucopideSophia1
00venerdì 20 aprile 2012 17:15
Beh se hai tempo mi faresti propio un favore.
(Sciaca)
00martedì 26 giugno 2012 13:54
Chiunque abbia stipulato trattati o accordi con il precedente Sultano Turco è pregato di riconfermarli in vie private al sottoscritto.
Il Tristo Mietitore
00martedì 26 giugno 2012 17:27
Ciao! ti ho appena scritto! benvenuto e spero tu rimanga più a lungo dei tuoi predecessori!
Il Tristo Mietitore
00sabato 7 luglio 2012 13:25
Noi Atabeg dei siriani, Nur-ad-din-Zengi, desideriamo rendere noti i termini dell'accordo di alleanza che intercorre fra il nostro popolo e quello del re franco di Gerusalemme. Questo per evitare future incomprensioni sia da parte nostra, sia da parte di altri popoli estranei a questo accordo.

"Salute a voi nobile re franco.

Crediamo sia giunto il momento di parlare chiaramente riguardo ai trattati di alleanza in corso fra i nostri popoli.
Per quanto di religione diversa dalla nostra vi rispettiamo e ben tolleriamo la vostra presenza. Potrete fidarvi del nostro accordo e della nostra volontà di restare in pace con voi. Ci teniamo a precisare però che il nostro accordo ha solo una valenza difensiva e che non potremo sostenere un vostro eventuale attacco diretto contro i fratelli musulmani nostri alleati.
Fintantochè ciò non accadrà potrete stare tranquillo che da parte nostra non ci sarà nessun atto ostile.
Mi auguro che la collaborazione diplomatica e commerciale fra i nostri popoli possa continuare così come ha fatto finora.

In fede
Nur-ad-Din Zengi"
dankfonicus
00venerdì 24 agosto 2012 22:27
L'Imperatore Federico I detto Il Barbarossa dispone quanto segue in materia commerciale:

Tutte le risorse economiche presenti nel territorio dell'Impero, compresi i territori di nuova acquisizione sono di diritto liberamente sfruttati dai mercanti di origine germanica. I mercanti delle altre nazioni che desiderano sfruttare le risorse in questione sono tenute a pagare alla corona imperiale un quinto della rendita come dazio, in cambio riceveranno protezione da qualunque attacco.
Fanno eccezione le miniere d'oro, per le quali è previsto il pagamento di un dazio pari ad un quarto della rendita percepita.

Emissari imperiali verranno inviati a stipulare i trattati commerciali che avranno durata minima di 5 anni (10 turni) e terranno conto di eventuali turni pregressi sulla risorsa.
I sovrani che non intendono versare il dazio sono invitati a lasciare la risorsa allo sfruttamnto dei mercanti imperiali.

Imperator Federicus I
testimonial
00lunedì 1 ottobre 2012 01:03
Saluti e onori a tutti i nobilissimi signori del mondo conosciuto,

Notizia di quanto è accaduto nel regno di Aragona credo sia giunta in tutte le Vostre corti; pertanto, a fronte della nuova piega politica assunta dal suddetto regno, invito tutti coloro che avevano precedentemente stipulato trattati di qual si voglia sorta di farsi avanti.

In fede Don Ramon Berengario III, signore di Aragona.
franky317
00venerdì 5 ottobre 2012 13:10
Saluti miei signori! Nel mio impero ci sono stati forti cambiamenti, dichiaro che rispetterò tutte le alleanze precedentemente stipulate, non verrò a meno, ma sicuramente la mia politica cambierà.
Ho inviato un messaggero al Sacro Imperatore Romano, vorrei aprire molte trattative.
Le risorse commerciali presenti nel mio territorio non sono a disposizioni per i mercanti stranieri, previo accordo commerciale.
Chi non rispetterà queste regole sarà preso come un oltraggio al Basileus.

Attendo risposte dall'imperatore dei romani

In fede il Basileus Manuele I Conmeno
Gente_Tranquilla
00sabato 6 ottobre 2012 17:27
E' GUERRA!

Il Califfo Almohade rende noto ai popoli tutti la sofferta, ma irrevocabile, decisione di scendere in guerra d'innanzi al Rey de Castilla e Lèon.

L'aggressiva politica commerciale dei Castigliani, con i loro Comerciantes fermatisi in pianta stabile a monopolizzare risorse in territorio Almohade, contravvenendo alle disposizioni dell'Emiro, unita ai sospetti movimenti di truppe all'interno dei territori circostanti e alle voci secondo le quali alcuni ribelli Portoghesi avrebbero richiesto aiuto al Rey allo scopo di riconquistare le città di Oporto e Lisbona, ha portato alla maturazione di questa sofferta decisione.

Il Califfo dichiara che sarà leale e pietoso con i suoi avversari, ma che continuerà la sua azione militare fin quando non sarà limpido che i Castigliani non vogliono e non possono più nuocere alla presenza degli Almohadi e dei loro alleati nella Penisola iberica.

Così è deciso.
testimonial
00domenica 7 ottobre 2012 18:33
Al nobile Califfo e al nobile re di Castiglia,

Il mio cuore piange vedendo il sangue scorrere nuovamente nella nostra bella penisola. Come ho già fatto presente in via privata a entrambi, ciò che mi preme è il ritorno della pace tra i Vostri nobili regni prima che la violenza trasformi i ricchi territori ispanici in lande desolate. Prego pertanto entrambi voi di trovare una soluzione diplomatica a questo conflitto prima che esso degeneri.

In fede Don Ramon Berenguario III signore d'Aragona
LordFerro
00domenica 7 ottobre 2012 21:25
Egregio Califfo Moresco,

Vi scrivo in questo topic per il motivo che non ho ricevuta nessuna vostra risposta alle mie missive e spero che scrivendo qui ne possa riceverne una.

Da quello che dite mi attaccate per tre motivi:
1) i miei commercianti che si sono stabiliti nelle vostre terre;
2) movimenti sospetti nei miei territori;
3) possibile soccorso ai superstiti Portoghesi.

Se sono questi i problemi possiamo risolvere sul piano diplomatico senza dover per forza combattere.
Se la memoria non mi inganna dovremmo aver stipulato un concordato riguardo una Vostra risorsa ed una mia, se non Vi dovesse risultare allora il mio commerciante abbandonerà la Vostra risorsa e riceverete un risarcimento semestrale della durata di 4 anni, la cifra la deciderete Voi ma sempre con un attento giudizio.

Per quanto riguarda l'esercito, cos'è che temete?
Paragonare le mie truppe alle Vostre è come paragonare un granello di sabbia con un deserto, ergo nulla da temere sul piano militare.

Ora tocca al terzo punto, quello che più mi irrita, le voci di un'alleanza nascosta fra me ed i Portoghesi sono infondate e se non dubitassi di Voi, Vi accuserei di esserne il mandante, come dovreste aver letto la mia ultima lettera, cosa di cui dubito fortemente, fra Castiglia e Portogallo non scorre buon sangue ed il Vostro attacco contro di loro mi ha reso assai felice.

Per finire se volete la pace allora non vi dovrebbe risultare difficile inviare un Vostro emissario in una qualsiasi corte Castigliana, per esempio Burgos dato che ne avete uno ma che non lo usate.

Queste sono le mie condizioni:
1) La Tregua durerà 5 anni;
2) Vi pagherò un risarcimento semestrale della durata di 2 anni, la cifra la sceglierete Voi con un attento giudizio.

Se queste condizioni non vi soddisfano allora scrivete le Vostre e ci accorderemo in pubblico, affinché questa situazione si possa aggiustare.

In Fede

Rey Don Alfonso VII
Gente_Tranquilla
00sabato 13 ottobre 2012 10:54
Il Califfo rende nota che ha ricevuto le vostre missive, e che, assieme ai suoi consiglieri, sta valutando la situazione affinchè possa essere trovata la soluzione che conguagli le esigenze di pace e prosperità dell'Iberia tutta con le necessità di sicurezza per i seguaci di Allah.

Avrete mie nuove quanto prima.
Gente_Tranquilla
00sabato 20 ottobre 2012 11:28
L'Emiro, riunitosi per tre giorni e tre notti assieme ai suoi più fidati consiglieri, rende nota la sofferta decisione maturata:

La guerra di contenimento intrapresa dalla spada di Allah, l'erede all'Emirato Abu Has Umar Al-Harghai, non cesserà.

Le motivazioni sono semplici: le garanzie offerte dal Rey Alfonso II non sono sufficienti, alla luce nella nostra analisi, a garantire la pace e la prosperità per le nostre genti. Per quanto le questioni mercantili possano essere facilmente risolte, e le voci su un vostro possibile aiuto ai ribelli Portoghesi essere frutto della malalingua di qualcuno che voglia intaccare la vostra nobiltà, la presenza stabile da diversi anni ormai delle vostre elite militari al confine con i nostri domini, unita alla vostra politica estera, sin troppo esplicita riguardo alle vostre mire, e alla insufficiente durata della vostra proposta di tregua, costituiscono una solida base su cui sospettare una vostra minaccia nei nostri confronti.

Per i motivi sopracitati, dichiaro pubblicamente che il conflitto continuerà. Ribadiamo che saremo misericordiosi con i civili e gli indifesi, e che qualunque eccesso dei nostri comandanti sarà punito con l'amputazione delle mani.

Inoltre, si aggiunge quanto segue:
Apprezzo i tentativi di mediazione da parte del Rey Ramon Berengario, ma la vostra offerta di non belligeranza della ridicola durata di sei mesi, non può che riscontrare un rifiuto delle vostre richieste.

Che Allah il Misericordioso protegga i suoi seguaci nella fede.



testimonial
00sabato 20 ottobre 2012 12:31
Con sommo dispiacere prendo nota che la strada della diplomazia ha fallito. Mi auguro che il futuro non si riveli così nero come può sembrare ora.

In fede Don Ramon Berengario III

GDR OFF: riguardo alla ridicola proposta di non belligeranza di un turno non posso che darti ragione, il motivo principale di quella mia decisione è stata la mia totale inesperienza nelle HS e il voler vedere come evolveva la situazione tra voi e i castigliani
mandrake(83)
00lunedì 22 ottobre 2012 11:23
Il regno di Sicilia annuncia la sua alleanza con il saggio imam Egiziano.
Che possa questa alleanza essere da esempio per tutte le genti,di collaborazione e pacifica convivenza tra i popoli cristiani e mussulmani.

Guglielmo d'Altavilla Rex Siciliae
Dave_Bass
00martedì 23 ottobre 2012 22:18
I principi d'Outrèmer declamano che

Dopo i recenti avvistamenti di ingenti truppe sul confine fra Kerak e Alessandria D'Egitto,viene pubblicamente ammonito,innanzi ad omnia gentis,il Califfo Fatimide per non aver rispettato i precedenti avvertimenti da parte dei santi principi d'Outrèmer.

Verranno quindi attuate le dovute precauzioni contro quello che pare un segno di ostilità nei confronti del Sacro Regno di Gerusalemme.

Si è comunque confidato nella sapienza e saggezza del Sultano Fatimide,il quale possa ricevere forte e chiaro il nostro ammonimento e agire di conseguenza evitando inutili baruffe.

Ad Omnia Gentis

Baldovino III di Gerusalemme
Il Tristo Mietitore
00mercoledì 24 ottobre 2012 10:08
Noi atabeg Nur-ad-Din Zengi,
apprezziamo molto le parole sagge e ferme del re Baldovino III e invitiamo il nostro alleato il Califfo Fatimide a non insistere nelle sue provocazioni e a non mostrare inutilmente i muscoli.

Desideriamo qui ricordare che in precedenza avevamo pubblicamente detto che non avremmo appoggiato un attacco cristiano contro i nostri fratelli musulmani.

Se questo attacco fosse però dettato da evidenti e comprovate minacce alla stabilità e all'equilibrio nelle nostre sante terre d'oriente, ci troveremo a dover riconsiderare la nostra posizione e ad agire di conseguenza.

Possa Allah illuminare le menti di tutti i nobili sovrani coinvolti in questa spinosa questione.

As-salamu alaykum

in fede
Atabeg Nur-ad-Din Zengi
testimonial
00mercoledì 24 ottobre 2012 14:52
Quando la via della diplomazia fallisce, l'uomo deve decidere quale nuova strada intraprendere. Il popolo aragonese, timorato di Dio, pertanto onorerà la parola data in precedenza al re di Castilla e dichiara ufficialmente l'apertura delle ostilità tra il suo regno e quello del Califfo.

In fede Don Ramon Berenguario III signore di Aragona
LordFerro
00mercoledì 24 ottobre 2012 20:53
Invito gentilmente il Sultano moresco ad abbandonare le armi e tentare un approccio diplomatico per risolvere la questione, la Castiglia è sempre pronta ad ascoltare.

In fede

Rey Don Alfonso VII
Gente_Tranquilla
00sabato 27 ottobre 2012 17:49
L'emiro non disprezza e non disprezzerà mai la via della diplomazia come soluzione ad un conflitto.

Tuttavia, immagino che qualunque regnante converrebbe con me che, come già esposto, non sono state offerte garanzie sufficienti affinchè le richieste di sicurezza del mio popolo possano essere soddisfatte.
Specialmente alla luce del patto tra voi e il popolo Aragonese, colpevole dell'infame offerta di una tregua di sei miseri mesi, che sarebbe finita ancor prima che la notizia giungesse alla nostra capitale.

Finchè l'atteggiamento di questi due popoli nei nostri confronti non cambierà, la nostra marcia continuerà inarrestabile.

Tuttavia, l'orecchio dell'Emiro resta sempre pronto ad ascoltare le vostre condizioni di tregua, in caso abbiate qualche proposta più consona alla situazione.
mandrake(83)
00lunedì 29 ottobre 2012 19:24
Il Regno di Sicilia a malincuore entra in guerra al fianco dei suoi alleati contro l'emiro Moresco.
Purtroppo con grande rammarico,dato che la via della diplomazia ha fallito,siamo costretti ad usare ciò di cui tutti hanno paura.I nobili cavalieri Normanni sono saltati in sella alla volta delle città moresche .
Speriamo che questo porti a più miti pensieri l'emiro e che raggiunga un'accordo di pace con il Rè di Castiglia.Solo dopo potrà trattare con noi.
In fede Guglielmo d'Altavilla Rex Siciliae
Gente_Tranquilla
00martedì 30 ottobre 2012 18:57
Vorrei rammentare al Re di Sicilia che tra di noi vige un ben più antico patto di alleanza, siglato anni orsono e che per altro comprendeva anche supporto militare (che per questo conflitto nemmeno vi ho chiesto), e che questo misero modo di approfittare della lontananza delle nostre armate di certo non vi fa onore. Vale dunque così poco la vostra parola, tanto da nemmeno prendervi la briga di mandare un ammonimento prima di attaccare?
Abbiamo in nostro possesso ampie prove dell'esistenza di questo patto, per cui invito il Re di Sicilia, se non altro, ad onorare l'esistenza dello stesso astenendosi dall'immischiarsi in un conflitto che in nessun modo potrebbe nuocergli.

Per quanto riguarda le nostre intenzioni, ribadisco che la via della diplomazia non è mai stata chiusa, ma che di fronte ad offerte di tregua, rispettivamente, di 6 mesi e pochi anni, periodo ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTE a qualunque garanzia, non posso che pensare che un attacco nei miei confronti non fosse che già programmato da tempo.

Per cui, se è vero che i popoli cristiani vogliono trattare, che mettano sul tavolo offerte più sensate.
dankfonicus
00martedì 30 ottobre 2012 19:44
L'Imperatore dei Germani, dopo diverso tergiversare in quanto impegnato in terre lontane, desidera pronunciarsi sulla grave crisi in terra d'Iberia!

Esprimiamo dura condanna verso il Regno Moresco che ha aggredito, forte della sua netta supremazia, un piccolo Regno Cristiano, quale la Castiglia, annettendone prima Santiago e poi Leon. La discesa in campo dell'Aragona ha riequilibrato le forze, ma ora l'intervento normanno sbilancia le forze in campo. Non avremmo nulla da ridire se non che, a quanto asserisce l'Emiro, è stata violata un'alleanza senza dare un minimo di preavviso, quindi nell'intento di ottenere il massimo profitto da una situazione già critica. Con gl'infedeli le alleanze si possono sciogliere a piacimento, ma violarle pone il tarlo del dubbio anche nei più fidi alleati!

L'Impero si vuol fare mediatore di pace, ovvero che i Mori restituiscano ai Castigliani le città prese con l'aggiunta di un notevole rimborso per i danni di guerra. Tra le quattro fazioni si stipuli un periodo di non belligeranza a vostra scelta.
mandrake(83)
00mercoledì 31 ottobre 2012 00:58
Re:
Gente_Tranquilla, 30/10/2012 18:57:

Vorrei rammentare al Re di Sicilia che tra di noi vige un ben più antico patto di alleanza, siglato anni orsono e che per altro comprendeva anche supporto militare (che per questo conflitto nemmeno vi ho chiesto), e che questo misero modo di approfittare della lontananza delle nostre armate di certo non vi fa onore. Vale dunque così poco la vostra parola, tanto da nemmeno prendervi la briga di mandare un ammonimento prima di attaccare?
Abbiamo in nostro possesso ampie prove dell'esistenza di questo patto, per cui invito il Re di Sicilia, se non altro, ad onorare l'esistenza dello stesso astenendosi dall'immischiarsi in un conflitto che in nessun modo potrebbe nuocergli.

Per quanto riguarda le nostre intenzioni, ribadisco che la via della diplomazia non è mai stata chiusa, ma che di fronte ad offerte di tregua, rispettivamente, di 6 mesi e pochi anni, periodo ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTE a qualunque garanzia, non posso che pensare che un attacco nei miei confronti non fosse che già programmato da tempo.

Per cui, se è vero che i popoli cristiani vogliono trattare, che mettano sul tavolo offerte più sensate.



Purtroppo ho dovuto scegliere tra due alleati e siccome i castigliani sono stati attaccati senza un ragionevole motivo ho scelto di aiutare loro.
Saremo pure alleati,ma se voi sbagliate io non voglio sbagliare con voi.Questo vuol dire che se la situazione era inversa,vi avrei aiutato senza alcun dubbio.Ma in questo caso riteniamo che voi avete sbagliato e noi non potevamo che intervenire.
In più noi non abbiamo celato nessuna armata,tant'è vero che abbiamo attaccato con le forze che si trovavano in quella zona e non con chi sà quale armata nascosta.
Noi siccome siamo per la pace,siamo completamente d'accordo con l'offerta del saggio Kaiser,che se viene confermata dal Re di Castiglia saremo felicissimi di accettare anche noi.
In fede
Guglielmo d'Altavilla Rex Siciliae
LordFerro
00venerdì 2 novembre 2012 12:04
Gente_Tranquilla, 27/10/2012 17:49:


non sono state offerte garanzie sufficienti affinchè le richieste di sicurezza del mio popolo possano essere soddisfatte.

Tuttavia, l'orecchio dell'Emiro resta sempre pronto ad ascoltare le vostre condizioni di tregua, in caso abbiate qualche proposta più consona alla situazione.



Sultano, diteci quali sono le vostre richieste di sicurezza e noi faremmo una proposta di base consona, che sia equilibrata per tutti noi.
Aspetto una vostra immediata risposta.

In Fede

Don Sancho III principe di Castilla
Gente_Tranquilla
00sabato 3 novembre 2012 11:52
Vi comunichiamo che la proposta del Kaiser non è stata accolta dal consiglio di guerra dell'Emiro.

Dal nostro punto di vista, i nostri possedimenti iberici erano da tempo un obiettivo delle forze Cristiane, non solo Castigliane ma anche Aragonesi. Come potremmo noi sapere che, una volta stipulata la pace e allontanate le truppe, non si riproporrà la medesima, instabile e pericolosa situazione?
Anche se rispettato, il periodo di non belligeranza potrebbe servire solo a meglio preparare un nuovo attacco verso di noi.

Inoltre, citando lo stesso Kaiser:
"Con gl'infedeli le alleanze si possono sciogliere a piacimento"
E' dunque questa la vostra filosofia di fondo nello stringere accordi con noi?

Questo è quello che emerso dalla nostra analisi.
Dovrete convincerci che sbagliamo.
Quindi, ascoltiamo le vostre proposte.
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