Economia nel medioevo

The Housekeeper
00mercoledì 21 aprile 2010 09:10
Ci piacerebbe saperne di più, per migliorare questo aspetto dei mod per M2TW. Come funzionavano le dinamiche economiche e finanziarie nel Medioevo? Conoscete qualche sito utile?
ciao!
Fulcherio,
00sabato 1 maggio 2010 10:41
ola, si potrebbe mettere il "banco dei lombardi", molto diffusi, a partire dal XII secolo, in francia, nelle fiandre, in inghilterra e nelle contrade dell'impero, a differenza degli ebrei che da sempre avevano esercitato il credito, ma che erano mal tollerati dalle autorità, i lombardi apparivano dotati di diritti civili e politici in quanto "cives" di comuni autonomi italiani, riconosciuti sul piano internazionale, nel cuore di londra ancor oggi esiste una via chiamata "lombard street", nome che continua a portare dal 1318, anche nel centro storico di parigi si trova una rue des lombards.

www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_Libro.asp?CodiceLibr...



per eventuali ancillari usurai e titolari di banchi di lombardi da inserire tengo materiale

ciao
The Housekeeper
00sabato 1 maggio 2010 14:13
ola Fulco!
come sempre grazie per l'aiuto, molto interessante questo elemento lombardo.
Però sarei più interessato a dinamiche finanziarie come inflazione, leggi economiche del tempo, qualcosa per regolare le interazioni tra disponibilità delle risorse e costi dei beni ecc.ecc. (magari anche qualche teoria moderna sull'economia medioevale basata su dati, statistiche o equazioni andrebbe benissimo). La cosa che più mi preme è rendere variabile il valore delle risorse in base alla loro disponibilità e alla quantità di denaro posseduto.
ciao!
Fabius Maximus Germanicus
00sabato 1 maggio 2010 14:25
Re:
Fulcherio,, 01/05/2010 10.41:

ola, si potrebbe mettere il "banco dei lombardi", molto diffusi, a partire dal XII secolo, in francia, nelle fiandre, in inghilterra e nelle contrade dell'impero, a differenza degli ebrei che da sempre avevano esercitato il credito, ma che erano mal tollerati dalle autorità, i lombardi apparivano dotati di diritti civili e politici in quanto "cives" di comuni autonomi italiani, riconosciuti sul piano internazionale, nel cuore di londra ancor oggi esiste una via chiamata "lombard street", nome che continua a portare dal 1318, anche nel centro storico di parigi si trova una rue des lombards.

www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_Libro.asp?CodiceLibr...



per eventuali ancillari usurai e titolari di banchi di lombardi da inserire tengo materiale

ciao




ottimo, per questo ci basterebbe rinominare i banchi già esistenti e nel caso aggiungere qualche ancillare di usura.
GlaucopideSophia1
00domenica 2 maggio 2010 10:29
provo ad aiutarti, il costo del pepe nel 1355 di 220 kg era di 163 dinar nel 1366 era fra i 75 e 86 dinar , nel 1386 era di 60, nel aprile 1392 era ad 88 e nel agosto di quello stesso anno era a 129, poi si tenne stabile fra i 60 e gli 80 fino al 1412 in cui arrivò a costare 200 dinar.
Aggiungo inlotre che quando arrivava in europa (i prezzi che ho messo erano quelli ad alessandria) il prezzo lievitava in genere del 25% per il pepe, 41% per la cannella, 20% per i chiodi di garofano, poi c'è il discorso veneziani che riuscivano a guadagnare molto di più degli altri, il guadagno veneto sui chiodi di garofano era del 72% sulla noce moscata del 400%.
Sulle altre risorse continuo a cercare.
Fulcherio,
00domenica 2 maggio 2010 18:28
Re: Re:
Fabius Maximus Germanicus, 01/05/2010 14.25:




ottimo, per questo ci basterebbe rinominare i banchi già esistenti e nel caso aggiungere qualche ancillare di usura.




ola,
per gli ancillari non c'è problema, ma intanto per capire di cosa stiamo parlando posto una delucidazione che non può far male

cos'è un banco di famiglia?

all'origine di un insediamento di un banco dei lombardi in una città o villaggio-quindi anche castello-, c'era un autorizzazione temporanea a esercitare in cambio di un pagamento di una tassa di entità differente a seconda del'entità del giro di affari....di solito era loro garantito il monopolio del attività usuraria in città o nel distretto del castello..le compagnie di lombardi erano sovente gruppi familiari e potevano avere più banchi in città diverse...a differenza delle grandi banche toscane centralizzate e articolate con vere filiali come succede adesso, i lombardi presentavano
un organizzazione meno articolata con un capo - magister - pochi "compagni" e due o tre "fattori" lombardi o anche del luogo per sbrigare la corripondenza e gli affari meno importanti, affiancati da numerosi servitori.

l'attività del banco si esplica principalmente nel prestito su pegno-dai gioielli dei principi alle stoviglie degli umili,tranne oggetti sacri e armi-, fissato a scadenza settimanale ma di solito prorogato per un anno, l'ammontare del tasso di usura non viene quasi mai espresso per non incorrere nel peccato di usura, anche se un interesse veniva tollerato a copertura del rischio : un tasso praticato anche dagli ebrei era del 43,33 per centoma si sa che poteva essere anche inferiore o superiore.
A Metz, in Lorena, ancora alla fine del 400 la maison des lombards presentava un vasto edificio dove venivano raccolti e catalogati gli oggetti, le tele e i tessuti suddivisi ordinatamente per stanze.


[SM=x1140429]
The Housekeeper
00domenica 2 maggio 2010 19:47
grazie Glauco, sono utilissimi dati, in BC non c'è la risorsa pepe ma possiamo estendere queste valutazioni sulle spezie in generale
GlaucopideSophia1
00martedì 4 maggio 2010 10:41
Ho ripreso un testo legato al priodo pisano di cagliari in cui si segnalano i dazi da pagare , ho scelto alcune voci , prossimamente ne metterò della altre, il testo è in italiano medioevale , ma non credo che ci siano probblemi , noterete anche un IIII invece di un IV , non è un mio errore , ma era presente così nel testo.

cataro di lana eboldroni barbareschi per parte denari II
centenaio d' agnelline sardesche denari I
centenaio de cotono denari II
centenario de sucaro denari III
centenaio di lacha, pepe mastica e çeçavo denari III
centenaio di canella denari III
starella ciento di grano denari V
centenario dell' orso denari III
centenaio di canapa filata o no denari I
legati XXX di lana sardescha denari IIII
sporta di pece denari I
catuna libra di seta torta denari I
di ciascuna pessa di porpore denari II
canone dell' oro filato denari IIII
centenaio del cambio de bisanti d' oro denari VI
centenaio dell' allume denari IIII
GlaucopideSophia1
00martedì 4 maggio 2010 13:10
Leggendo i costituti pisani (1160), ho trovato una cosa interessante, spero possa essere utile, i mercanti pisani di allora non avevano spesso i fondi per mercanteggiare e si finanziavano con i prestiti, il problema era che una volta tornati in patria dichiaravano un guadagno necessario a ripagara solo il debito, il reale guadagno rimaneva in nero (a quanto pare gli italiani non sono cambiati molto in 900 anni), allora la repubblica decise che se non veniva dichiarato guadagno i mercanti dovevano pagare una tassa di valore prestabilito, il valore cambiava a seconda di dove il mercante fosse stato.

"vada denari VIII
populonia denari XII
faliesa e monte argentario denari XVIII
civitavecchia solidi II
roma solidi II e mezzo
napoli solidi III
amalfi e salerno solidi III e mezzo
panicastro solidi IIII
messina solidi V
palermo e mazzara solidi V
siracusa lampedusa, licata, agrigento, sciacca solidi V e mezzo
malta solidi V
Romania(impero d' oriente), siria ed egitto solidi VII
tripoli, berberia, soaxi e capsi solidi VI
africa solidi V
tunisi ,bugia, ceuta V
denia, valenza e barcellona solidi V
maiorca solidi V
narbona solidi IIII e mezzo
montpellier e saint-gilles solidi IIII
marsiglia solidi III e mezzo
grassula solidi II
saint-raphael solidi II e mezzo
seon solidi II
genova denari XVIII
porto venere e luni denari XII
elba denari XV
corsica solidi III
balagna e l' intero pomonte solidi IIII
da gallura a orosei solidi IIII
civita e tutta bucinaria solidi III e nazzo
ampuria solidi IIII
porto torres solidi IIII e mezzo
bosa solidi IIII e mezzo
arborea solidi V
cagliari solidi 5"
The Housekeeper
00martedì 4 maggio 2010 14:12
eravamo già i soliti italiani!
:D
GlaucopideSophia1
00martedì 4 maggio 2010 18:24
Ho trovato un altra cosa che potrebbe diventare interessante , i mercantili venivano già assicurati nel medioevo, potreste aggiungere questa opzione , che ne dite ?
L' assicurazione più antica che ho trovato è del 1318 nel "breve portus kallaretani".
Fabius Maximus Germanicus
00martedì 4 maggio 2010 23:20
anche se è un po' alla fine del mod penso che ci potrebbe stare benissimo, soprattutto per le navi commerciali. Si potrebbe mettere come tratto o ancillare.
The Housekeeper
00giovedì 29 luglio 2010 12:22
Un articolo molto interessante

www.giustiniani.info/orizzontiaperti.pdf
ironman1989.
00giovedì 29 luglio 2010 12:40
House ti avevo spedito quel capitolo del mio manuale universitario penso sia utile...
Fulcherio,
00giovedì 29 luglio 2010 13:06
Re:
Fabius Maximus Germanicus, 04/05/2010 23.20:

anche se è un po' alla fine del mod penso che ci potrebbe stare benissimo, soprattutto per le navi commerciali. Si potrebbe mettere come tratto o ancillare.




tempo fa avevo postato degli ancillari dove veniva presa in considerazione anche la pratica di marcatura, altra figura molto importante in una nave era lo scrivano di bordo, fate un pò voi come vi pare.

ANCILLARI GENERICI per repubbliche marinare, aragona, normanni di sicilia



Apotecario : Ai farmacisti si attribuiscono molte virtù medicamentose, dal XIV secolo iniziano a usare per primi l'acquavite per curare i frequenti disturbi digestivi di grassi prelati mai sazi e nobili gottosi : (la salute ne risult-erebbe migliorata)

Barbiere-cherusico : A bordo di una galea o di una cocca, al seguito di un capitano di milizie o di un feudatario ricco e potente, un barbiere cherusico (chirurgo), può essere sempre utile. : in questo caso come effetto positivo sarebbe percentuale di feriti guariti maggiore, oppure cavalleria +1

Bussola : L'utilizzazione della attrazione verso nord dell'ago magnetico risale, nel bacino del Mediterraneo, al XII secolo, anche in questo caso si ritiene che l'innovazione tecnica sia giunta dall'Oriente cinese attraverso la mediazione araba. Lo strumento viene perfezionato nel XIII secolo. : maggiore raggio di azione della flotta ??

Portolano : "La carta e il bussolo sono due delle meravigliose cose ch'abbiano nell'inventioni umane veduto i presenti e i passati secoli".Al XIII secolo risalgono i più antichi portolani, testi in cui sono raccolte indicazioni sui porti, scogli, secche e sulle rotte consigliate : maggiore, ancora di più, raggio di azione della flotta??

Cucina di bordo : un pasto caldo migliora l'umore e la salute,ma occorre un cuciniere che sappia soprattutto fare attenzione. Per cucinare vivande e migliorare il vitto, e possibile causa di incendio a bordo con danneggiamento dello scafo o addirittura il suo affondamento.

Compagnia di mercanti con assicurazione marittima : frazionare i rischi e assicurarsi con i manuali di "Pratica di mercatura" permettono di affrontare i perigli della navigazione con animo più sereno. : da dare a capitani o ammiragli

Musicista-giullare : ha il compito di allietare le pesanti giornate di lavoro con canti, musiche e soprattutto con frizzi e lazzi, la sua pantomima preferita è mettersi il secchio della bisogna smerdifera defecatoria in testa e camminare per la tolda della galea fino a cadere in acqua,giochi da trivio buoni a tenere distratta una rozza ciurma



freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8510685&p=9
The Housekeeper
00giovedì 29 luglio 2010 13:43
Re:
ironman1989., 29/07/2010 12.40:

House ti avevo spedito quel capitolo del mio manuale universitario penso sia utile...




non mi uccidere ma temo di aver perduto i files quando ho formattato 3 settimane fa [SM=x1140417] [SM=x1140434]
non è che potresti upparli di nuovo? (i link di filefront sono già partiti, meglio usare megaupload)
ironman1989.
00giovedì 29 luglio 2010 17:34
Tranquillo House te lo rispedisco entro stasera [SM=g27960]
ironman1989.
00giovedì 29 luglio 2010 21:14
House ti ho mandato un pm
The Housekeeper
00sabato 2 ottobre 2010 14:45
IL SISTEMA MONETARIO CAROLINGIO

I re merovingi avevano continuato fino alla metà dell'VIII secolo, cioè fino alla loro eliminazione da parte di Pipino il Breve, a coniare monete d'oro a imitazione di quelle bizantine. Bisanzio coniava monete d'oro chiamate solidi (soldi) del peso di circa 4,5 grammi e un loro sottomultiplo, il triens, che pesava circa 1,3 grammi. Il soldo e il triens merovingi erano andati costantemete peggiorando, cioè contenevano sempre meno oro e sempre più lega in metallo vile; la loro circolazione era limitata e serviva soprattutto come simbolo di prestigio regale: ovviamente nessuno avrebbe accettato di scambiare un vero soldo bizantino con uno merovingio o con tre triens merovingi.

Nella seconda metà dell'VIII secolo la circolazione delle monete d'oro divenne sempre più scarsa, mentre riprese la circolazione delle monete d'argento. Le riserve auree minerarie europee (sempre assai scarse) iniziarono ad esaurirsi, o comunque a richiedere costi di produzione sempre più alti. Inoltre la Spagna meridionale (sede delle maggiori riserve auree in Europa) fu conquistata dai berberi musulmani. Ad ogni modo, piuttosto che ad una scarsità d'oro, la fine della circolazione della moneta aurea è riconducibile alla contrazione del commercio (l'espansione araba nel Mediterraneo aveva oltremodo ostacolato il commercio attivo con l'Oriente): l'oro rimasto diventa bene-rifugio, viene tesaurizzato o usato per fabbricare oggetti preziosi, e in seguito servirà per far fronte alle pesanti esazioni e ai riscatti richiesti dai Normanni.

Intorno al 780 Carlo Magno sospese definitivamente la monetazione aurea, limitandosi a quella argentea. Si tratta, piuttosto che di abbandono dell'oro, del ritorno all'argento, usato pochissimo dai Merovingi per la coniazione; e questo ritorno all'argento sembra corrispondere a un bisogno crescente di moneta per i piccoli pagamenti da effettuare nei mercati locali. Basti pensare che un moggio di frumento (più di mezzo quintale) o un montone costavano solo 4 denari, mentre un soldo merovingio equivaleva a ben 40 denari e anche il triens male si adattava a questi piccoli mercati. Certamente si compravano anche schiavi o poderi, e i loro prezzi si contavano in lire e non in denari; ma in questi casi non si ricorreva mai al denaro, ma ai lingotti o alle pregiate monete bizantine o arabe.

Nel nuovo sistema introdotto da Carlo Magno, da una libbra d'argento si coniavano 240 denari; 12 denari equivalevano a un soldo, conseguentemente una libbra (o lira) equivaleva a 20 soldi. L'unica moneta realmente coniata e spendibile era il denaro: il soldo e la lira erano solo delle unità di misura (il soldo costituiva un vago riferimento alla moneta aurea bizantina, chiamata bisante o nomisma, in seguito hiperperon, mentre la lira si riferiva al peso di una libbra). La libbra era un'unità di peso variabile: 321-327 grammi per i Bizantini, idem per quella romana, 408-409 grammi per quella franca, cosicché il denaro franco pesava circa 1,7 grammi. Ma alla metà del X secolo il denaro pesava assai meno, e la quantità di lega vile era passata da 50/1000 a oltre 200/1000: a questo punto 240 denari non avevano più il valore di una libbra d'argento, ma di una quantità assai inferiore. Ciononostante l'uso di contare 240 denari come una lira si era consolidato, per cui la lira cessò di identificarsi con la libbra e divenne un'unità di misura indipendente.




I RE E LA MONETA

Nel sistema introdotto da Carlo Magno l'unico pezzo circolante era il denaro d'argento, mentre il soldo e la lira rappresentavano solo misure fittizie per fare conto. Tuttavia lo sviluppo dei mercati e il rafforzamento dell'economia europea portarono a una vera rivoluzione in campo monetario. Tra le innovazioni introdotte dal XIII secolo vi è la comparsa dei grossi d'argento e il ritorno delle monete d'oro. I rapporti di valore tra queste due nuove entità e il tradizionale denaro d'argento venivano definiti dall'autorità pubblica, che li stabiliva sulla base di peso, lega (espressa in carati, ossia ventiquattresimi) e valuta (o valore nominale). Il primo grosso veneziano, coniato nel 1202, pesava 2,178 grammi e conteneva 965/1000 d'argento, per un contenuto argenteo pari a 24 denari; col tempo, tuttavia, il peso e la lega dei grossi iniziò a peggiorare, costringendo così l'autorità pubblica a intervenire in qualche maniera.

Naturalmente non vi sarebbe stato bisogno di editti pubblici in fatto di valuta se le monete fossero rimaste inalterate nel tempo, ma a furia di essere maneggiate le monete si logoravano inevitabilmente, per non parlare poi della frode (tosatura dele monete). Così, con il passare degli anni, le monete migliori venivano tesaurizzate mentre rimanevano in circolazione quelle in peggior stato, ossia con lo stesso valore nominale ma con un contenuto effettivo d'argento di gran lunga inferiore. Lo Stato, accorgendosi di coniare grossi a 2,178 grammi e di ricevere in pagamento delle imposte dei grossi più leggeri, dovette prendere provvedimenti: dal 1379 i grossi veneziani furono coniati con un peso ridotto (1,877 grammi).

In verità lo Stato non era sempre vittima; quando doveva pagare (mercenari, funzionari ecc.) preferiva farlo con moneta usurata. A volte accadeva che un sovrano fabbricasse più pezzi monetari con una medesima quantità d'argento (è il caso di Filippo IV il Bello, re di Francia, accusato nella Divina Commedia da Dante Alighieri di essere un falsario), praticando in questo modo un "aumento" della moneta, oggigiorno meglio noto come "svalutazione". Poichè i prezzi erano calcolati in unità di conto e non in pezzi monetari, passava un lasso di tempo abbastanza lungo fino a che ci si accorgeva che una lira non corrispondeva più a 90 grammi d'argento, ma a 80, 70 o anche meno; a questo punto il mercato reagisce naturalmente per ritrovare l'equilibrio (per fare una libbra si sarebbero richiesti più di 240 denari), ma in questo lasso di tempo il sovrano si era già arricchito!

Dal XIV secolo la tecnica della svalutazione divenne sempre più frequente e cambiò modalità. Quella che prima poteva sembrare l'artificio di un falsario, divenne una pratica finanziaria quasi ordinaria per i sovrani europei. Poichè era l'autorità politica a stabilire la valuta (ossia il valore nominale) in moneta di conto dei pezzi monetari, invece di coniare pezzi più leggeri o con una lega più vile (come aveva fatto Filippo IV il Bello) i sovrani potevano emettere un editto per modificare il valore nominale della moneta, stabilendo ad esempio che il grosso passava da 24 a 26 denari. Il vecchio sistema di svalutazione di re Filippo, basato su peso o lega, aveva l'inconveniente di far scomparire le monete migliori dalla circolazione ed era poco efficente, poichè toccava solo le monete di nuova emissione (una quota minima rispetto al totale delle monete sul mercato); invece questo nuovo metodo di svalutazione, basato sulla valuta, faceva aumentare di colpo l'entità di tutte le monete circolanti. Così, in tempo di guerra (quando le spese statali aumentavano), i sovrani europei erano soliti svalutare, mentre in tempo di pace (quando lo Stato si presentava come incassatore di imposte) rivalutavano la moneta. Alternando svalutazione e rivalutazione, i sovrani potevano truffare due volte i loro sudditi!



























Fulcherio,
00sabato 16 ottobre 2010 19:52


oggi ho fatto un salto in libreria, e ho visto l'ultima uscita di un autore che mi ha sempre intrigato parecchio, Jacques Le Goff, volevo prenderlo ma poi la mia attenzione è stata dirottata dalla presenza di un altro libro che narra la vicenda politica e umana di Federico II, a quel punto mi sono dovuto inchinare alla presenza di còtanto personaggio e ho preso "Federico II, Un imperatore medievale" di David Abulafia


questo è un articolo apparso sull'Avvenire in data di ieri

rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2010/10/15SID...


www.ibs.it/code/9788842093640/le-goff-jacques/sterco-del-diav...

recensionelibri.myblog.it/archive/2010/10/16/lo-sterco-del-diavolo-il-denaro-nel-medio...


potrebbe essere un ottima fonte per affinare l'aspetto economico.

questo invece è il libro che ho preso

www.biuso.eu/libro-del-mese/2010/01/federico-ii-un-imperatore-me...

www.ciao.it/Federico_II_Un_imperatore_medievale__Opinion...

www.ciao.it/Federico_II_Un_imperatore_medievale__274791



ola
spipi83
00lunedì 22 novembre 2010 16:02
www.fordham.edu/halsall/sbook1j.html
ci sono diverse notizie utili
The Housekeeper
00domenica 19 dicembre 2010 18:04

Indovinate chi inventò il debito pubblico? Ma naturalmente la gente italica :D Ecco un bel libro sull'economia pisana con capitolo dedicato alla diffusione della pratica delle "prestanze"

books.google.it/books?id=PB9Yp-8Ra64C&printsec=frontcover&dq=Economia+Societ%C3%A0+Istituzioni+a+Pisa+nel+Medioevo&source=bl&ots=8kM1xwgMaI&sig=2eHP6KcQMsNQAfO4l8_qpWp8eak&hl=it&ei=6TUOTbLPMJOs4AbOxMSGAg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CBoQ6AEwAA#v=onepage&q...
ironman1989.
00domenica 19 dicembre 2010 22:59
AHAHAHAHAH fortissimo House....noi italiani, o meglio i nostri politici, hanno sempre avuto un debole per l'arraffoneria....si dice così?
Gonzalo Fernández de Córd
00lunedì 27 dicembre 2010 22:49
Gente di genio o gente di debiti? [SM=g1546279]
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