Foedera o provincia ?

Crusades96
00martedì 8 novembre 2011 12:48
Apro questa discussione per chiedervi la differenza tra provincia romana e foedera iniqua durante l'epoca repubblicana. Sul libro di storia me le cita come diverse, ma le spiega nello stesso modo [SM=g27982]
Antioco il Grande
00martedì 8 novembre 2011 15:35
La provincia è un territorio conquistato ed annesso alla repubblica, amministrato da un governatore (proconsole o propretore).

Il foedus iniquum è un patto d'alleanza (foedus) stretto tra Roma ed un popolo straniero. Si dice iniquum quando il patto è stretto dopo una vittoria romana e quindi il popolo straniero che lo contrae e costretto ad accettare ogni imposizione decisa dal vincitore. Si differenzia dal foedus aequum che al contrario prevede che Roma ed il popolo straniero siano alleati alla pari.

L'alleanza tra Roma e Siracusa ai tempi della prima guerra punica era un foedus aequum, le due repubbliche si alleano di loro reciproco accordo per difendersi da Cartagine e rimangono alleate alla pari anche dopo la guerra, il patto dopo la vittoria romana a Zama è un foedus iniquum, Cartagine deve chiedere il permesso a Roma anche per difendere il proprio territorio dalle aggressioni numide.
Crusades96
00martedì 8 novembre 2011 15:37
i cittadini della provincia non avevano diritto di voto ?
Antioco il Grande
00martedì 8 novembre 2011 17:02
I cittadini romani avevano diritto di voto, ovunque abitassero, i cittadini delle province, quindi stranieri conquistati, no. Se un Romano abita ad Atene ha diritto di voto, un Ateniese no. Ovviamente ogni provinciale votava per l'amministrazione locale, un Ateniese eleggeva i propri arconti ad Atene ma non aveva alcun diritto a Roma. Poi c'erano quelli che avevano cittadinanza latina, per così dire, ossia le popolazioni latine alleate di Roma, che avevano alcuni diritti ma non la piena cittadinanza, ma questo è un altro discorso. Le province non influiscono sulle scelte di Roma, per contare qualcosa devono avere un patrono romano (tipo i Siciliani che si rivolgono a Cicerone per avere giustizia contro Verre, da soli non farebbero nulla).

Poi c'è anche il caso di città libere, ossia sorgenti all'interno dei confini romani ma non sottoposte a governo romano, magari perché hanno un foedus aequum, queste sono indipendenti, non pagano le tasse a Roma, non ricevono governatori ma sono alleate (ovviamente hanno in comune la difesa, non possono dichiarare guerra autonomamente, ma per il resto sono libere).
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