I marescialli di Napoleone- David G. Chandler

Clausewitz
00mercoledì 8 aprile 2009 14:17
ho trovato questo bel volume a 5 $ in uno dei classici baracchini sparsi un pò in tutta milano. molto molto interessante.
in particolare mi ha dato modo di conoscere qualche risvolto in più. anche per come Napoleone trattava i suoi sottoposti. avrebbe mandato davanti alla corte marziale il suo fido Lannes se non fosse riuscito a restituire di tasca sua i 300000 franchi prelevati dalle cassa della guardia consolare per pagare i soldati. e ci sarebbe finito se non glieli avesse prestati Augereau. per non parlare di come venne scoperto tale prelievo: Bessieres passò la notizia a Murat (che odiava Lannes) il quale denunciò tutto a Napoleone...
lannes dovette dimettersi comunque dal comando della guardia consolare e dal servizio attivo per fare il diplomatico in portogallo..
Fulcherio.
00venerdì 17 aprile 2009 18:53
la storia contemporanea e moderna è la mia autentica ossessione [SM=g27963] ,

molto circostanziato ma l'ho trovato un pochino "palloso", comunque è molto utile per capire l'organizzazione della grande armata

, gli antagonismi fra i marescialli venivano spesso usati da napo per tenerli meglio in pugno, le occasioni di screzio fra i marescialli erano molto frequenti, durante la gelida mattina di austerlitz, ad es : lannes teneva un pessimo carattere e arrivò a sfidare a duello Soult dopo averlo insultato davanti all'imperatore.
In portogallo, spedito appunto come ministro plenipotenziario, si arricchì a dismisura, poi teneva la cattiva abitudine di dare del tu a napo e questa cosa all'imperatore non andava tanto a genio.

un libro che mi sento vivamente di consigliare è "vivere e morire per Napoleone -vita e battaglie della Grande Armata-" di Georges Blond.


ola



Clausewitz
00lunedì 20 aprile 2009 16:29
ti dico la verità, io non l ho trovato noioso :)
la cosa curiosa è che i futuri marescialli più leali fossero tenuti in scarsa considerazione o guardati con diffidenza dal napo: macdonald, davout e poniatowski. quest'ultimo in particolare è il mio preferito. leale e coraggioso fino all'inverosimile fu sempre guardato con diffidenza dall'imperatore per via del suo sangue reale polacco e delle continue lusinghe degli imperatori d'austri e di russia che sempre rifiutò sdegnosamente.
Fulcherio.
00lunedì 20 aprile 2009 18:30
Re:
Clausewitz, 20/04/2009 16.29:

ti dico la verità, io non l ho trovato noioso :)
la cosa curiosa è che i futuri marescialli più leali fossero tenuti in scarsa considerazione o guardati con diffidenza dal napo: macdonald, davout e poniatowski. quest'ultimo in particolare è il mio preferito. leale e coraggioso fino all'inverosimile fu sempre guardato con diffidenza dall'imperatore per via del suo sangue reale polacco e delle continue lusinghe degli imperatori d'austri e di russia che sempre rifiutò sdegnosamente.




poniatowski era molto stimato da napo(mi pare di ricordare) è che per non irritare la russia, alleata della francia dal 1808 al 12, napo non volle dare risalto al granducato di varsavia, però una volta iniziata la campagna di russia a poniatowski vennero dati incarichi importanti, come ad es. durante la batttaglia di borodino-la moscova, dove teneva l'ala destra, poi ci lasciò le penne durante la battaglia di lipsia, nel tentativo di guadare il fiume, dopo che venne fatto saltare il ponte da un sottuficiale spaventato.

macdonald ebbe un incarico importante durante la battaglia di wagram nel 1809,mi pare.

il libro non è prrpio palloso, anzi in certi passi è anche interessante, ma dopo aver letto vita e battaglie della grande armata, che ho trovato davvero avvincente, ne sono rimasto così influenzato che mi ha reso un pò insipido i marescialli di napo.


Davout è stato decisivo durante la battaglia di austerlitz,


io tengo una fracca di materiale cartaceo su napo, e dello stesso autore di i marescialli di napo ho anche l'altra opera, più ampia, dove descrive le campagne con grafici e cartine, ora dovrei andare a vedere per ricordarmi come si intitola, se ti interessa poi ci dò un'occhiata

ola



Clausewitz
00martedì 21 aprile 2009 15:03
Re: Re:
Fulcherio., 20/04/2009 18.30:




poniatowski era molto stimato da napo(mi pare di ricordare) è che per non irritare la russia, alleata della francia dal 1808 al 12, napo non volle dare risalto al granducato di varsavia, però una volta iniziata la campagna di russia a poniatowski vennero dati incarichi importanti, come ad es. durante la batttaglia di borodino-la moscova, dove teneva l'ala destra, poi ci lasciò le penne durante la battaglia di lipsia, nel tentativo di guadare il fiume, dopo che venne fatto saltare il ponte da un sottuficiale spaventato.

macdonald ebbe un incarico importante durante la battaglia di wagram nel 1809,mi pare.

il libro non è prrpio palloso, anzi in certi passi è anche interessante, ma dopo aver letto vita e battaglie della grande armata, che ho trovato davvero avvincente, ne sono rimasto così influenzato che mi ha reso un pò insipido i marescialli di napo.


Davout è stato decisivo durante la battaglia di austerlitz,


io tengo una fracca di materiale cartaceo su napo, e dello stesso autore di i marescialli di napo ho anche l'altra opera, più ampia, dove descrive le campagne con grafici e cartine, ora dovrei andare a vedere per ricordarmi come si intitola, se ti interessa poi ci dò un'occhiata

ola







poniatowski venne sempre guardato con diffidenza dell'imperatore per 2 motivi: il primo era dovuto al fatto che fosse di sangue reale e dunque temeva che potesse guidare un movimento per l'indipendenza polacca; continue offerte da parte dello zar e dell'imperatore d'austria di favorire un regno di polonia guidato da poniatowski (ovviamente satellite delle 2 potenze) furono sempre rifiutate. il secondo era la scarsa considerazione delle doti militari del principe. sul secondo motivo si ricredette dopo la campagna di russia: il corpo polacco combattè valorosamente.
il bastone di maresciallo fu però più un modo per comprarsi la fedeltà che un riconoscimento. fedeltà ridimostrata con la morte appena un giorno dopo .

macdonald fu l'unico maresciallo promosso sul campo, e proprio dopo la battaglia di wagram. non fui mai tenuta in alta considerazione dal napo, salvo nell'ultimo periodo.

davout invece fu uno dei piu grandi generali dell'epoca.. però napoleone non se ne fidò mai del tutto appunto per il suo prestigio. molti dicevano che era superiore allo stesso napo sul campo

comunque posta tutto! anche io sono un fanatico dell'epoca!
Fulcherio.
00martedì 21 aprile 2009 20:06
Re: Re: Re:
Clausewitz, 21/04/2009 15.03:




poniatowski venne sempre guardato con diffidenza dell'imperatore per 2 motivi: il primo era dovuto al fatto che fosse di sangue reale e dunque temeva che potesse guidare un movimento per l'indipendenza polacca; continue offerte da parte dello zar e dell'imperatore d'austria di favorire un regno di polonia guidato da poniatowski (ovviamente satellite delle 2 potenze) furono sempre rifiutate. il secondo era la scarsa considerazione delle doti militari del principe. sul secondo motivo si ricredette dopo la campagna di russia: il corpo polacco combattè valorosamente.
il bastone di maresciallo fu però più un modo per comprarsi la fedeltà che un riconoscimento. fedeltà ridimostrata con la morte appena un giorno dopo .

macdonald fu l'unico maresciallo promosso sul campo, e proprio dopo la battaglia di wagram. non fui mai tenuta in alta considerazione dal napo, salvo nell'ultimo periodo.

davout invece fu uno dei piu grandi generali dell'epoca.. però napoleone non se ne fidò mai del tutto appunto per il suo prestigio. molti dicevano che era superiore allo stesso napo sul campo

comunque posta tutto! anche io sono un fanatico dell'epoca!




ok, per intanto [SM=g27963] , veloce-veloce


Le campagne di Napoleone , David G.Chandler Biblioteca universale Rizzoli, collana supersaggi, 2 volumi (belli grossi).



Vivere e morire per Napoleone-vita e battaglie della Grande Armata, George Blond, edizioni BUR, 2 volumi

catalogo.casd.difesa.it/Document.htm&numrec=031917835919960


per le immagini un must sono i volumi di Carmigniani e Traniè, ma solo in francese [SM=g27969] e parecchio cari [SM=x1140434] .

Napolèon 1812 la campagne de russie Jean Traniè J.C.Carmigniani

livre.fnac.com/a7987/Jean-Tranie-Napoleon-1812

Napolèon 1813 la campagne d'Allemagne Jean Traniè J.C.Carmigniani

monsite.wanadoo.fr/campagnes_imperiales/page5.html

una vecchia riproduzione degli anni 70 del 800 pubblicazione che si trova anche quà

www.grosser-generalstab.de/lh/lh.html

se hai un pò di tempo puoi consultare anche questo

associazioni.comune.firenze.it/afbis/biblioteca/biblioteca-data/catalogo_...





[SM=x1140429]

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