Io concordo con te sul fatto di mantenere la formazione e correre che sembra piuttosto difficile. Però bisogna considerare che la corsa non è mica quella che uno dice "correte" e tutti si buttano al proprio passo... si tratta di corsa moderata. Con la quale è possibile mantenere, se non la formazione a falage, una certa vicinanza tra i commilitoni, senza disperdersi. In tal modo è possibile rischierare la formazione una volta arrivati dove si deve arrivare in relativamente poco tempo, nell'arco di meno di un minuto per le prime file, che sono quelle che contano. Che poi quelle dietro ci mettano più minuti a formarsi,
purchè arrivino, è un problema minore. Come è possibile trasemtter gli ordini? con ufficiali e sergenti immagino... una catena di comando ben pronta, un ufficiale e un sergente ogni 50-100 uomini che sanno, perchè deciso preventivamente alla battaglia, alla destra di quale altro distaccamento stare e alla sinistra di quale altro distaccamento stare.
Poi pure i romani, come tutti gli eserciti, non facevano mica fidamento sul manipolo... I cornicines, bucinatores e tubicini li avevano pure loro... cioè mai sentito di fuochi di segnalazione, bandiere colorate, corni?
L'addestramento, cosa che mancava alle altre truppe medievali, fa il resto. Io credo che un'armata di 3000 merc svizzeri potesse reagire, in virtù di addestramento, catena di comando e precisione elvetica (non scordiamocelo, chè stiamo parlando degli inventori degli orologi a cucù, sui quali puoi regolare un orologio atomico al cesio) nel tempo di reazione di un'armata controllata dal player in bellum crucis... mentre le altre armate, per assenza di disciplina (perchè altre armate, anche se formate da espertissimi cavalieri, avevano un addestramento
individuale), avevano tempi tripli se non più...
Non sono gli svizzeri ad essere veloci al mio parere, ma gli altri eserciti ad essere molto più lenti di come uno se li immagina