Il duellante

Ciao a tutti ragazzi, come va?

Per chi si ricorda di me, lo so che è tanto che non mi faccio sentire, ma tra le tante cose da fare non ho più avuto tempo né per giocare né tantomeno per moddare.

Ma bando alle ciance. Vorrei presentarvi qui l'esordio di una storia a puntate che sto scrivendo: Il duellante

duellante.wordpress.com/2014/03/03/i/

Mi sono dato l'obiettivo di "pubblicare" almeno una volta al mese, se riuscirò ad essere più prolifico ovviamente pubblicherò prima.
Aspetto pareri, e mi raccomando: siate cattivi, ma giusti. Più critiche costruttive riceverò, più migliorerò nello scrivere.

Zames! ben tornato! darò sicuramente una lettura e ti farò sapere.

Letto d'un sol fiato ! ME PIACE !

bello se posso fare un critica, direi frasi un poco più lunghe e qualche ripetizione in meno, ma rimane sempre ben fatto

"se c’è da parlare di Storia sarò in prima linea per rompere le palle"
dopo questo posso solo dire... Fratello!

Vorrei fare tre osservazioni:
1) Come ha detto Dedo, i periodi sono corti: questo secondo me funziona molto bene quando descrivi i duelli, dato che rendono l' idea della velocità della scena che si sta svolgendo; quando invece hai a che fare con parti più narrative, cerca di fare periodi un po' più lunghi (mai esagerare comunque)...è una cosa molto difficile, ma altrimenti il ritmo è troppo frammentario
2) Aggiungerei, per dare un po' di colore e di carattere alle scene, qualche descrizione della "scenografia"... Ad esempio qualche parola in più circa la stanza dove si svolge il duello non ci sarebbe stata male. Generalmente non amo molto (per nulla) le parti descrittive, perchè spesso riaultano prolisse e verbose, ma se riesci a trovare la giusta misura lo scritto ne guadagna tantissimo.
3) Ci sono diversi termini tecnici. Questo non è un problema, specialmente se hai in mente di scrivere un romanzo, dove potresti avere occasione di introdurre gradualmente anche il lettore più inesperto a certe materie specifiche.

Il consiglio più banale che posso darti è quello di leggere diversi autori, di qualsiasi genere, e di cercare di capire le peculiarità di ciascuno di essi...a me personalmente piace tantissimo, per quel che riguarda la prosa, Indro Montanelli: lo ritengo il migiliore esempio per chi voglia imparare a scrivere. Si è dedicato anche a opere di divulgazione storica, anche se, a quel che ho capito, a te piacerebbe fare qualcosa di più approfondito della semplice divulgazione. Mi piace molto anche lo stile di Tacito (che secondo me assomiglia molto a quello di Montanelli).

Bella Zames :-)

Comunque a me i periodi corti piacciono!

ehi adesso che ci penso Zames, il tuo stile mi ricorda abbastanza quello di Alan Altieri nella sua trilogia Magdeburg, se non l'hai ancora letta te la consiglio, è caratterizzata da incisi come quelli che hai usato per i pensieri di Albar

Prima di tutto, grazie a tutti del feedback positivo e delle osservazioni, il fatto che queste ultime le abbia riscontrate comuni in diversi lettori mi fa capire che siano veritiere.
Provo ora a rispondere a tutti con una risposta generale.

Ammetto di essere stato scarno con la descrizione degli ambienti, ma ho voluto che il primo capitolo fosse sostanzialmente azione, i dettagli li ho voluti ridurre all'osso, in più il punto di vista è abbastanza saldamente (spero) quello di Albar, che secondo me non nota cose che già conosce. Dal prossimo capitolo inizieranno ad esserci ambienti a lui nuovi, le descrizioni saranno senz'altro più dettagliate.
La paratassi è a tutti gli effetti una mia scelta stilistica in questo caso, ma si ricollega a quanto scritto sopra: il primo capitolo è azione, ho voluto rendere molto "veloce" il tutto. Anche in questo caso, dal prossimo capitolo forse sarò più "morbido", ma è da vedersi.
L'osservazione riguardo ai termini tecnici è quella che più di tutte le altre mi è arrivata, in fondo me l'aspettavo (chi non conosce la scherma e la scherma storica in effetti potrebbe avere qualche problema a capire concetti come "filo falso", "filo dritto", "stretta misura", etc.). Come giustificazione posso dire che è "colpa" del punto di vista, strettamente nella testa di Albar, che essendo uno schermidore conosce e ragiona in quei termini. Ad ogni modo, appena possibile aprirò una sezione o posterò un articolo spiegando i termini tecnici da me utilizzati, e magari anticipandone altri che userò in seguito.

@Dedo: conosco Altieri e ho letto tutta la trilogia, mi è piaciuta alquanto. Lo stile per frasi brevi e secche inoltre era ideale in quei libri, rendeva molto bene l'atmosfera. I miei incisi sono un poco diversi, anche in questo caso ho provato ad inserire i pensieri di Albar nell'azione per non bloccarla.

Per il resto, grazie ancora ragazzi! Spero di poter pubblicare un secondo capitolo a breve (non prima di due settimane temo)...stay tuned!

Come promesso, un breve articolo in cui spiego i termini tecnici usati nel primo capitolo de "Il duellante"

duellante.wordpress.com/2014/03/06/sui-termini-tecnici-1/

Ottimo! Quindi il ridoppio, se uno impugna la spada con la mano destra, si esegue sempre da sinistra verso destra giusto? Cavolo, prima o poi devo iniziare anch'io con la scherma!

Francesco Forel, 07/03/2014 17:45:

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Ottimo! Quindi il ridoppio, se uno impugna la spada con la mano destra, si esegue sempre da sinistra verso destra giusto? Cavolo, prima o poi devo iniziare anch'io con la scherma!

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A dire il vero no, il ridoppio può essere eseguito in entrambe le direzioni a prescindere che si impugni la mano con una o due mani.

Sulla scherma storica ti consiglio di dare un'occhiata sul sito della Sala d'Armi Achille Marozzo www.achillemarozzo.it/ , cerca alla sezione Sale d'Armi se ne esiste una vicino a te

ma quindi tra sgualandro e fendente che differenza c'è?

.Dedo., 07/03/2014 20:05:

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ma quindi tra sgualandro e fendente che differenza c'è?

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Lo sgualembro segna una linea diagonale (solitamente clavicola dx-bacino sx e viceversa), mente il fendente una linea verticale che passa per la testa; comunque anche del fendente si dice "destro" o "sinistro" a seconda del lato dal quale viene caricato.
Poi in realtà gli sgualembri possono anche essere chiamati fendenti sgualembrati.

Lo so, è passato ben più di un mese e non ho pubblicato nulla, purtroppo ho avuto molto da fare...
Ma in questi giorni ho trovato un ritaglio di tempo, e quasi certamente domani pubblicherò il capitolo II de "Il duellante".
Per cui, stay tuned ;)

E finalmente eccolo, il capitolo II de "Il duellante"
duellante.wordpress.com/2014/06/20/ii/

Fatemi sapere che ne pensate, e se vi piace magari condividetelo sui sui vostri Facebook e Twitter, mi farebbe molto piacere.

Scorre molto bene, tanto che avrei letto volentieri qualche altra pagina!

Devo ammettere che i periodi corti in questo capitolo funzionano bene, mi hanno convinto, visto che secondo me sei riuscito a renderli realistici, credibili e non scontati...bravo!

Grazie Francesco, sono davvero contento che ti sia piaciuto! Spero vivamente di riuscire a migliorare ancora e di essere un poco più prolifico, un'attesa così è stata troppo lunga.

Bella bella!

Grazie anche a te Dedo, scusa la risposta tardiva!
Anche se ho un esame intorno al 22 luglio, dovrei essere in grado di far uscire il terzo capitolo in tempi un po' più brevi del precedente.

Comunque vi preannuncio solo che il prossimo capitolo avrà un punto di vista retto da un personaggio nuovo.