LA FRANCIA MEDIEVALE

brancaleone da norcia
00venerdì 9 novembre 2007 03:13

TEMA:

LA FRANCIA NEL MEDIOEVO, UN INEVITABILE SUCCESSO O UN INSIEME DI CIRCOSTANZE FORTUNATE?

SVOLGIMENTO:

se l’impero ci offre l’esempio di uno stato originariamente potente che si indeboli’ nel corso del medioevo, la francia rappresenta il caso contrario. La ripresa materiale e spirituale del secolo X aveva giovato soltanto alle energie locali. Il regno si copri’ di castelli come un giardino senza giardiniere si copre di sterpaglia. La fortuna e le abilità personali consentirono ad alcuni vassalli di ritagliarsi nel corpo del regno contee e ducati piu’ grandi di altri. Quanto alla monarchia capetingia, essa sopravvisse soprattutto grazie alla mediocrità dei suoi inizi : senza far ombra a nessuno costituiva il vertice indispensabile di quella che si chiamava piramide feudale. In realtà i re di Parigi non potevano allontanarsi piu’ di tanto dal loro ristretto dominio diretto senza rischiare la pelle.
Fu anzi un caso, o poco meno, che la francia non sia stata incorporata nell’impero già a cominciare da ottone I. la nobilità della neustria, come quella longobarda, era abbastanza incostante per abbandonare i propri re e quand’anche avesse voluto resistere ad un attacco, non avrebbe potuto raccogliere un esercito abbastanza potente. Ottone pero’ si contentò di favorire la dinastia dei “duchi di francia”, illegittimi e quindi poco pericolosi, contro i re di stirpe carolingia, che avrebbero potuto accampare diritti alla corona imperiale. A differenza di pavia, Parigi non sbarrava la strada per roma, dove si incoronavano gli imperatori; ottone e i suoi successori non avevano quindi urgenza di installarvisi da padroni. In seguito, i problemi dell’impero assorbirono l’attenzione dei suoi successori, impedendo loro di tentare avventure ad occidentee la francia visse, semplicemente perché l’avevano lasciata vivere.

Il seguito fu culo o vera gloria?
margravio Lotario
00venerdì 9 novembre 2007 12:00
fu vera gloria o gran culo?


Quando Ugo Capeto era stato eletto e consacrato re a Reims(987), il suo potere sui grandi signori feudali era nullo e i vantaggi che egli aveva nei loro confronti consistevano solamente nel possesso di un consistente e compatto dominio personale ( Ille de France con centro Parigi). Un fattore decisivo per la fortuna dei suoi successori fa la trasmissione della corona. Nessuno dei primi successori di Ugo, Roberto(996-1031), Enrico I (1031-1060) e Filippo I(1060-1108) si avventurò in imprese impegnative, furono innanzitutto amministratori occulati del loro patrimonio, tennero soggetti e sotto stretto controllo i grandi eclesiastici e i monasteri e contennero entro i confini della Lorena e della Borgogna l'espansione dei re di Germania. Furono abili anche nella lotta contro la feudalità, che condussero con l'appogio delle forze cittadine.
Tra i signori più potenti e irrequieti vi erano i duchi di Normandia : la vocazione di conquistatori dei Normanni di Francia si manifestò nel XI secolo, quando gli Altavilla assalirono l'Italia meridionale e la Sicilia, attratti dal rapido successo del loro connazionale Rainolfo Drengot, che si era guadagnato la contea di Aversa(1030) -quindi in questo caso i re dei franchi ebbero anche culo-

saluti
Clausewitz
00venerdì 9 novembre 2007 12:14
la francia corse il serio rischio di finire come l'sri. i duchi di normandia, quelli di bretagna e i conti d'angiò per esempio, nel periodo che precedette hastings non esitarono a combattersi per esetndere i propri domini turbando la pace del regno che il re di francia avrebbe dovuto garantire. il potere di quest'ultimo gli consentiva a malapena di intervenire a volte a favore di uno, a volte a favore dell'altro per cercare di mantenere un certo equilibrio. enrico I sostenne guglielmo nella battaglia di val es dun ma insieme al conte d'angiò invase successivamente la normandia( e fece una magra figura).
tuttavia se il carattere riottoso di alcuni nobili impensierì a lungo la corona il diritto di successione ereditaria fu sempre riconosciuto. in germania il re venne sempre eletto e una volta eletto doveva ricevere la corona imperiale dal papa. l'sri fu più una confederazione che un regno feudale.
il conflitto con l'inghilterra sviluppò una coscienza nazionale che valicava il rapporto vassallatico e i re di francia a partire da bouivines riuscirono, con alti e bassi a consolidare il proprio potere
Pilbur
00domenica 27 gennaio 2008 14:05
Molto interessante questo topic

Io sono convinto che la Francia nacque con la battaglia di Bouvines, e con la conquista del Midi tramite le crociate contor gli albigesi

Altrimenti, ora non esisterebbe
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