Libri sul medioevo

Fulcherio., 16/04/2009 20.24:

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Federico Barbarossa di Stefano Gasparri



ola

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Fulcherio., 16/04/2009 20.24:

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Le guerre d'Italia 1494 -1559 di Jean-Louis Fournel, Jean Claude Zancarini

Federico Barbarossa di Stefano Gasparri

questi due sono un pò difficili da trovare, comunque sono due volumetti molto agili e "leggeri"




Steven Runciman - Storia delle crociate, La teocrazia bizantina, la prima crociata, la caduta di Costantinopoli

se ti interessano di più i fatti bellici di Runciman è godibilissimo "la caduta di costantinopoli", dovresti trovarlosenza problemi in edizione economica



La storia delle crociate di Renè Grousset

Le crociate viste dagli arabi di Amin Maalouf

Operazioni speciali al tempo della cavalleria 1100 - 1550 di Yuval Noah Harari

questi tre sono relativamente recenti e tranne che per l'ultimo (euri 24) dovresti trovarli in edizione economica


tutta la biografia di Jacques Le Goff, medievalista fra i più insigni, ti restituisce con singolare vividezza un mondo siderale dal nostro, descrivendone in maniera minuziosa e appassionante, gli aspetti anche più impensati di un epoca
resa affascinante e magica, anche grazie alla sua una grande abilità narrativa.


legoff.provincia.parma.it/page.asp?IDCategoria=1655&IDSezione=0&IDOggetto=5908&Tipo=...

"i cavalieri teutonici. storia militare delle crociate del nord" di william urban (molto interessante sicuramente lo prendero' in futuro)

è molto minuzioso però mi pare che le edizioni si fermino ai primi anni ottanta, poi non sò se lo hanno ristampato, lo puoi trovare facilmente anche nelle biblioteche pubbliche


ola

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davie, 16/04/2009 22.09:

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ti consiglio Marc Bloch, tipo 'I re taumaturghi', per una lettura più specialistica

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Robert Bruce, 16/04/2009 22.33:

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Sulla storia del medioevo in generale ti consiglio:

"profilo della civiltà medievale" di Leopold Genicot.

"La civiltà religiosa, culturale e artistica del Medioevo" di Raymond Oursel.

" I simboli del Medioevo" di Gerard de Champeux e Sebastien Sterckx.

" Le Strade del Medioevo - arte e figure del pellegrinaggio a Compostela" di Raymond Oursel.

Sull'alto medioevo è sempre consigliabile " Carlo Magno e Maometto" di Henry Pirenne.

Il libro di frediani sulle battaglie medievali è fatto abbastanza bene e si legge senza problemi.
Tutte le opere di Le Goff e Duby sul medioevo sono ottime, ma anche qelle di Cardini.

Sulla storia delle crociate ti consiglio questi:

" La Grande storia delle crociate" di jean Richard
" Al seguito delle crociate, origine, storia, evoluzione" di Jonathan Riley-Smith. Anche "breve storia delle crociate" sempre dello stesso autore. purtroppo di Riley-Smith non sono state tradotte le opere più importanti come quella sulla prima crociata.
"le prime crociate" di Jonathan Phillips è un'ottimo libro.
" Le crociate una storia nuova" di Thomas F. Madden.
" Le crociate e il Regno di gerusalemme" di Georges Bordonove, e un libro scritto benissimo che si legge come un romanzo storico.
Infine "L'epopea delle crociate" di Renè Grousset non puà mancare.

Sulle crociate teutoniche ti consiglio "Le Crociate del nord, il baltico e la frontiera cattolica (1100-1525)" di Eric Christiansen.

Ce ne sono anche altri, ma al momento credo che bastino, poi se vuoi se ne possono aggiungere.

Buona lettura!!

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davide283, 16/04/2009 22.31:

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in che cosa consiste il libro? di che argomento parla?

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Robert Bruce, 17/04/2009 12.23:

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X davide283

Non sostituire il libro "Le prime crociate" con Runciman, quello di Philipps è un'ottimo volume, con una ricchissima documentazione di testi originali che ti permettono una migliore comprensione delle crociate e degli stati nati in Terra Santa. Inoltre il Runciman è datato e superato, anche se è molto ricco di informazioni, risente di un'impostazione pregiudiziale nei confronti delle crociate, che tutta la nuova storiografia, quella dei Richard, Riley-Smith, Philipps, Madden, Setton e Cardini ha ampiamente dimostrato, testi alla mano, essere deviante per una corretta comprensione del fenomeno storico in questione.

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GlaucopideSophia1, 22/04/2009 14.15:

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Testi moderni specifici sui popoli balcanici e slavi non li conosco, pero ti posso rimandare a un testo medioevale, Περι εθνων (riguardo ai popoli) scritto dall' imperatore Costantino VII, c' è la storia di vari popoli(il testo arriva fino al 952) fra cui la sebia , croazia, la russia, la grande moravia, peceneghi, armeni ,georgiani, e cazari,il testo era stato scritto per il figlio di Costantino e non doveva essere divulgato, le informazioni riportate erano tratte da rapporti dello spionaggio che arrivavano all' imperatore, quindi le informazioni contenute nel testo sono considerate molto attendibili , l' unico problema è che non c'è una traduzione in italiano, lo trovi in greco, latino e inglese.

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davide283, 20/06/2009 17.52:

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riesumo questo thread, per portare alla vostra attenzione (soprattutto a xonstantinou e glaucopide) il libro di Vegezio che fu di riferimento per gli strateghi medievali e per Niccolo' Machiavelli: il De Re Militari.
l'ho trovato su ibs a questo indirizzo www.ibs.it/code/9788824011501/vegezio-flavio-r/arte-milit...
la domanda e': qualcuno di voi l'ha letto? se si', vale la pena di acquistarlo?
mentre che ci sono, chiedo consiglio su l'opera di Paolo Diacono "Historia Langobardorum", che ho trovato a questo indirizzo www.ibs.it/code/9788821562037/paolo-diacono/storia-dei-longobar... stesse identiche domande dell'opera di vegezio

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GlaucopideSophia1, 01/07/2009 0.39:

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Scusa per il ritardo, ma non avevo notato il post, allora Vegezio è sicuramente interessante, ma è legato a roma, ci sono cose come l' addestramento, il reclutamento , l' organizzazione ecc...
Paolo diacono è un testo differente, si tratta di un opera storiografica sui longobardi, opera certamente notevole ,ma in diversi punti l' autore non aveva informazioni e cerca di riempire il buco con la fantasia, o riproponendo la modalità di un evento posteriore, come l' assedio di pavia che è molto simile a quello di ravenna, inoltre l' autore è di parte, esalta enormemente i longobardi, quindi bisogna portare attenzione a ciò che viene detto.
Sullo strategikon ti posso dire che è un manuale militare molto interessante, sarà seguito dai romei almeno fino al 1204, ci sono manuali posteriori che arrivano fino al XI secolo, ma apportano relativamente poche modifiche.
Quindi se dovessi consigliarti ti direi che fra vegezio e maurizio preferisco il secondo, poichè tratta del periodo medioevale , mentre vegezio riporta situazioni legate alla repubblica e al alto impero, perquanto riguarda diacono te lo consiglierei, è sicuramente interessante, ti ricordo però che si tratta comunque di testi antichi, anche se tradotti molto bene può non essere comunque facile leggerli.

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Antioco il Grande, 01/07/2009 19.11:

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Ho visto solo ora la domanda.

Tutti e tre i testi sono estremamente interessanti.

Vegezio scrive presumibilmente sotto Teodosio I e descrive in 4 libri come usare l'esercito in guerra, l'addestramento, come affrontare le imboscate, i carri falcati o gli elefanti, come gestire una battaglia navale o assediare una fortezza, i tipi di unità (di fanteria e a cavallo), cosa debba fare un generale in difficoltà, ma si basa su esperienze repubblicane ed alto imperiali. L'autore vuole in effetti spingere il sovrano ad un ritorno al passato per migliorare le forze armate romane.

I 12 libri dello Strategikon sono stati scritti, si pensa, dall'imperatore Maurizio in persona o da un suo stretto collaboratore alla fine del VI sec. d.C.: se Vegezio scrive in modo molto teorico, Maurizio si concentra su cose pratiche. Descrive come l'esercito bizantino debba affrontare i suoi nemici del momento, Persiani, Avari, Franchi, modifiancdo le proprie mosse a secondo del nemico, parla delle imboscate, come tenderle e come evitarle, delle qualità di un generale, dell'arte d'assedio. Interessante anche l'analisi delle formazioni di fanteria e cavalleria bizantine, come disporsi in campo e combattere i nemici, come difendere l'accampamento, che preghiere innalzare prima dello scontro e gli ordini che vanno dati tipo "carica, svolta a sinistra, etc", interessante il fatto che l'autore riporta gli ordini in latino come in effetti erano dati ai suoi tempi. Maurizio è il primo autore occidentale a descrivere le staffe, introdotte dagli Avari; molto interessanti anche i disegni che l'autore ha inserito nel testo e che rendono visivamente gli schieramenti e le formazioni, ma anche gli accampamenti, descritti.

Paolo Diacono vive sotto Carlo Magno di cui fu collaboratore. Scrive la Storia dei Longobardi, il suo popolo, e la veste dell'alone dell'epopea. Alboino che osserva l'Italia dalle Alpi diventa versione moderna di Mosè sul Tabor che osserva la Terra Promessa, per l'età più antica è poco utile, riferisce solo i miti che giravano tra la sua gente, ma dal tempo di Alboino fino a re Desiderio diventa fonte primaria per la storia d'Italia sotto la dominazione longobarda.

Degli altri testi ti posso ocnsigliare la Storia delle Crociate di Runciman e la Storia di Treadgold, gli altri non li ho letti e non posso dare giudizi.

Il libro "Crociate testi storici e poetici" dovrebbe essere un'antologia di scrittori dell'epoca, dovrebbe essere interessante.

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Marcantonio Bragadin, 23/07/2009 15.01:

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se può interessarti davide, ho appena preso "La Storia Dei Templari" di Malcolm Barber (che presumo alcuni conoscano già), ho letto giusto una trentina di pagine e dal mio punto di vista sembra davvero un ottimo testo, esaustivo e ben curato già dalle prime battute. Quando lo finirò magari farò un resoconto più dettagliato ;)

(p.s.: se ti interessa c'è anche "Processo ai Templari. Una questione Politica" sempre di Barber)

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