MEDIOLANUM CAPUT MUNDI

l-lukyx
00giovedì 1 marzo 2012 16:53
B.C. 6.3 N/N
prima di iniziare vorrei ringraziare The Housekeeper e boboav che pazientemente hanno risposto alle domande in materia di coding che avevo fatto loro e mi hanno così consentito di modificare alcuni file di B.C. per creare questa AAR
l-lukyx
00giovedì 1 marzo 2012 17:10
"Ciò che è la nostra città si rivela dall'analisi del suo nome. Infatti MEDIOLANUM comincia e finisce per M, mentre al centro vi sono le lettere O e L. Ebbene, con M iniziale, cioè con la più larga e ampia di tutte le lettere, si esprime l'ampiezza della gloria di Milano, diffusa per tutto il mondo.[...]La O, rotonda e perfetta di forma, la più bella e degna di tutte le altre, dà ad intendere la sua rotondità, bellezza, dignità e perfezione. La L invero simboleggia la lunghezza e anche l'altezza della sua gloriosa nobiltà,; giacchè per le preghiere e i meriti della beata Vergine Maria, del beato Ambrogio e degli altri santi dei quali qui riposano le ossa, la sua alta e gloriosa nobiltà durerà sino alla fine per bontà di Dio. Tale essendo la grandezza di Milano, mi sembra che derivi da ciò un dovere, cioè che uno debba essere orgoglioso di tale patria, se ha davvero la fortuna di chiamarsi cittadino milanese"

Bonvesin de la Riva, De magnalibus urbis Mediolani
l-lukyx
00giovedì 1 marzo 2012 17:32
Una giornata storica
1154, 20 Giugno, il concilio si è riunito per organizzare una strategia difensiva contro le numerose potenze ostili confinanti. L'imperatore infatti, sebbene si fosse momenteneamente ritirato in Germania, minacciava i territori comunali, mentre ad est i ricchi e avidi Veneziani, tramavano segretamente per annettere la ricchissima e fiorente cittadina di Milano ai propri domini. Urgeva una soluzione, urgeva un uomo che si assumesse il compito di difendere la cittadinanza: urgeva un re. Ognuno si interrogava sul da farsi, quando prese la parola l'attuale signore della città, Ottone Visconti che parlò così, davanti ai presenti: <<Cittadini, amici, fratelli, venti di guerra attraversano l'Europa, la città ha bisogno di un valido regnante; io sarò quell'uomo! Insieme porteremo alla gloria questa città! Essa sarà conosciuta in tutto il mondo e dall'alto guarderà i suoi rivali. Propongo, qui ed ora, che nasca il nuovo Regnum Mediolani, di cui, se Dio vorrà, io sarò Rex et Imperator!>>. Un boato si levò e il consiglio varò all'unanimità la proposta: il nuovo re di Milano, Ottone I, sarebbe stato inocronato l'anno seguente, alla presenza di una enorme folla esultante.
L'avventura del Regnum Mediolani ha inizio.
l-lukyx
00lunedì 5 marzo 2012 18:57
A.D. 1155
Iniziò così il cammino nella storia del Regnum Mediolani: un soleggiato giorno di primavera, nella basilica di S. Ambrogio, dalle santissime mani dell'arcivescovo di Milano, Oberto da Pirovano,

il nuovo Rex Mediolani riceveva la corona ferrea, simbolo di potere regio sulla regione.

Essa era stata forgiata secoli prima per i re Longobardi e ora cingeva il capo di un nuovo sovrano, erede delle tradizioni belliche di tale popolo, ma anche delle raffinate tradizioni, ricchezze e cultura comunali.


Re ottone non era gradito al papa, Adriano IV, in quanto, sebbene egli fosse un guelfo,

temeva sarebbe stato una grossa minaccia per l'egemonia del papato sull'Italia, che si fondava sulla debolezza dei singoli comuni. Un unico, grande regno nel Nord Italia sarebbe stato di enorme ostacolo per la politica e la concezione teocratica che i pontefici portavano avanti da secoli.

Quella Milanese era la prima monarchia costituzionale della storia, poichè il concilio non venne sciolto dopo la nomina di Ottone I a rex, ma diventò parte integrante e attiva del nuovo nascente potere nazionale Milanese. Durante una seduta di questo antico organo politico, vennero stabiliti obiettivi della politica estera e propositi per quella interna. I territori dei comuni circostanti potevano essere, senza particolari problemi, annessi prima dell'anno 1155, per poi concentrarsi sul rafforzamento interno dello stato, in vista di inevitabili guerre di supremazia contro Venezia e i Normanni e contrastare la discesa in Italia, della miaccia principale, quell'imperatore Federico Barbarossa che pochi anni prima aveva osato profanare la capitale di quel regno che avrà presto la sua vendetta.
l-lukyx
00lunedì 5 marzo 2012 19:18
A.D. 1156
Partì da Milano un nutrito esercito di fanteria, con l'ausilio di qualche mercenario, alla volta di Asti, la più grande tra le ribelli città di Piemonte, la più potente e ricca città del nord-ovest dell'Italia. Alla guida delle armate c'era il figlio del capofazione, Ruggero Visconti, il quale sbaragliò le difese cittadine in poche settimane contando sull'enorme numero di soldati messigli a disposizione dal padre. Le mura della città cedettero una fredda mattina di Maggio, lasciando dilagare la marea milanese, che fece strage di uomini, risparmiado però chiunque si sottomettesse all'autorità regia senza ribellioni.
Ruggero partì poco dopo alla volta di Genova, ricca città Ligure che aprirebbe le vie commerciali del mediterraneo al regno, ma bisognava anticipare il Gran Maestro dell'ordine del Tau, che puntava ad annettere la regione al servizio rella Repubblica pisana.
Fanti e cavalieri vennero radunati presso Como, inoltre, per partecipare a una spedizione volta a conquistare Verona, strategico forte difensivo in un'importante posizione strategica. Esso era non lontano infatti dai territori di Venezia e rappresentava un avamposto di vitale importanza.
l-lukyx
00lunedì 5 marzo 2012 19:18
A.D. 1157
Genova era sotto assedio, cadde dopo pochi mesi in una battaglia in cui Ruggero non potè più contare solo sul numero, ma dovette confidare nell'abilità dei suoi soldati che non lo delusero e raggiunsero la piazza centrale e il porto annettendo la Liguria e i suoi commerci e traffici via mare al Regno. Partì l'esercito chiamato all'adunata in Lombardia alla volta di Verona, finalmente giunse ad assediare la città, ma l'inverno incombeva e si sarebbe dovuto aspettare l'anno successivo per vedere una battagli sulle mura del castello.
l-lukyx
00lunedì 5 marzo 2012 19:18
A.D. 1157
Verona si arrende! Il signore locale decise di seguire la causa del Regnum Mediolani e di collaborare al fine di creare uno stato potente e unitario. Le truppe inviate presso la città ci misero pochi giorni ad arrivare a Bologna, entrare e conquistare la città. La fortuna arrise al Regno quel giorno, poiche, oltre alla consegna di verona da parte dei cittadini, una tempesta attardò le navi Veneziane pronte ad annettere l'Emilia sotto il proprio dominio.

La cultura del Regnum Mediolani ebbe un influsso positivo derivato dalla grande quantità di letterati presenti all'università di Bologna, oltre all'affacciarsi di tale regione sul mediterraneo.

Il papa temeva il crescente potere milanese e decise perciò di dare una missione a Rex Ottone I, con minacce di scomunica.
The Housekeeper
00lunedì 5 marzo 2012 20:43
[SM=x1140522] bella campagna
l-lukyx
00lunedì 5 marzo 2012 21:05
A.D. 1158
Nulla da segnalare sui fronti di guerra, per un anno i soldati si sarebbero riposati nelle città appena conquistate, ma sarebbe stato necessario partire presto, poichè i Normanni puntavano Ancona, mentre le navi Veneziane solcavano il mare fino al porto della città marchigiana.
Sul fronte diplomatico è da notare il tentativo di stipulare un patto tripartito tra i regni di Milano, Castiglia e Inghilterra. Le trattative erano all'inizio e si sapeva sarebbero durate molto tempo.
l-lukyx
00lunedì 5 marzo 2012 21:11
A.D. 1159
Firenze fu assediata da Ruggero Visconti in primavera, ma resistette più del previsto e fu presa solo a fine dell'estate. Le truppe milanesi ora marciavano su Spoleto, con grande terrore del papa, che vedeva la minaccia sempre più vicina. Algisio Pirovano, intanto, tentò la grande impresa di strappare Ancona ai Siciliani. La città sembrava in pratica loro, ma un'esitazione inattesa permise al condottiero di entrarvi in nome del Regnum Mediolani; i normanni si preparavano alla vendetta.
l-lukyx
00lunedì 5 marzo 2012 21:21
A.D. 1160
Spoleto cadde dopo un grande assedio, poichè la città, finanziata dal papa, che aveva interesse nel tenrsi lontano dal nuovo potere regio nascente, che ne minacciava l'indipendenza, resistette fino all'ultimo uomo. Così il Regnum Mediolani si affacciava al nuvo decennio e alle guerre che avrebbero sconvolto l'assetto del mondo allora conosciuto. I territori del Rex Ottone I andavano da Lugano a Spoleto, da Asti ad Ancona. Una nuova monarchia nazionale, che avrebbe giocato un ruolo fondamentale nello scenario mondiale, si affacciava alle questioni europee.


DAL MONDO:
l-lukyx
00giovedì 15 marzo 2012 21:06
buonasera ragazzi! vorrei solo informarvi che non ho dimenticato questa aar, ma i miei impegni scolastici mi impediscono di giocare tanto da farvi avere nuove avventure del Regnum Mediolani. Appena possibile verranno pubblicati i porsimi capitoli, nel frattempo proposte e commenti sono sempre ben accetti.

COMING SOON...
vanbasten80
00sabato 17 marzo 2012 12:20
Re: B.C. 6.3 N/N
l-lukyx, 01/03/2012 16.53:

prima di iniziare vorrei ringraziare The Housekeeper e boboav che pazientemente hanno risposto alle domande in materia di coding che avevo fatto loro e mi hanno così consentito di modificare alcuni file di B.C. per creare questa AAR



che modifiche hai fatto al gioco?

pablo de toledo-tristero
00lunedì 19 marzo 2012 17:18
beh, sicuramente non ha cambiato lo status politico di milano, che notoriamente nel 1155 era un regno [SM=g27965]
l-lukyx
00venerdì 23 marzo 2012 21:22
Re:
pablo de toledo-tristero, 19/03/2012 17.18:

beh, sicuramente non ha cambiato lo status politico di milano, che notoriamente nel 1155 era un regno [SM=g27965]



sinceramente ignoro la reale situazione politica di Milano nel 1155, essendo io un semplice appassionato di storia medievale (argomento però trattato sempre meno nelle scuole). Volevo solo portare avanti il progetto di uno stato monarchico unitario e la dicitura "Comuni Lombardi" non mi sembrava adatta e perciò l'ho cambiata.
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