a titolo di cazzeggio devo cominciare a comunicare la mia personale iniziativa di chiamare alle armi tutti i più valenti membri di questo forum per RICONQUISTARE SAN MARINO
. a breve sarà indetta non vi preoccupate c'ho un po da fare coll'approvigionamento di birra e asce bipene. no, nn ho scritto male. armi terribili. chi si china a allacciarsi i sandali è perduto purtroppo. morto per una buona causa ovviamente, per questo vi dico RIPIJAMOSE SAN MARINO!!!!!!! a tra poco su SAGA sarà pubblicato il piano
a titolo di topic invece mi sento in dovere di precisare che neanche di mentalità romana è facile parlare. ad esempio, è impossibile mettere a confronto una figura come Catone il censore con Marco Tullio cicerone vissuto un secolo dopo circa, motivo: ellenismo, crisi delle istituzioni repubblicane, introduzione di un sistema economico che sfruttava manodopera schiavile in massa, impoverimento del suolo agricolo italico, fenomeno dell' urbanizzazione proletaria dei "capite censi", ossia di chi veniva a roma nel disperato tentativo di un impiego possedendo solo il proprio corpo, proletari ante litteram insomma, e chi vuole continui pure.
la forza di una civiltà come quella romana è stata senza dubbio la capacità di mutare a seconda dei tempi e delle esigenze economiche sociali ma anche religiose perchè è innegabile che il pantheon da quello arcaico del "regnum" con divinità come Pomona, dea delle messi, si sia arricchito con il pantheon egizio, siriano, misterico ecc. quali i misteri di iside e il culto mitraico, che poi il cristianesimo soppiantò il sincretismo tradizionale con una intollerenza religiosa mai vista prima di allora a livelli così profondamnte ideologici ( mi viene in mente MASADA) questo è chiaro sintomo che la mentalità romana era cambiata radicalmente tanto da poter essere chiamata ancora tale?