Sulla Pentarchia

GlaucopideSophia1
00lunedì 9 febbraio 2009 17:44
Salve ho aperto questa discussione per sapere cosa ne pensate dei rapporti fra i vari patriarcati nel XI-XII secolo, mi riferisco alla Pentarchia (Roma, Costantinopoli, Antiochia, Alessandria, Gerusalemme), spesso si analizza solo Roma e Costantinopoli, ma il panorama è più ampio e complesso, i crociati sono venuti a contatto con questa realtà complicata, secondo voi si sono comportati in maniera adeguata o hanno allontanato ulteriormente Roma dal resto, inoltre come considerate il rapporto di Costantinopoli con gli altri tre patriarchi , ambiguo? Conveniente? sbagliato?
mandrake(83)
00lunedì 9 febbraio 2009 17:47
Purtroppo non sono informato su quest'argomento,e se mi puoi dare qualche informazione tu,sarò ben lieto di conoscere qualcosa di nuovo.
GlaucopideSophia1
00lunedì 9 febbraio 2009 19:47
Ecco qualche delucidazione , Pentarchia è una parola greca composta da penta (cinque) e archè (comando), e si riferisce alla formazione originale della chiesa fatta da Costantino, la chiesa era governata da 5 patriarchi che controllavano un certo territorio, questi erano Alessandria (in quanto sede di san Marco) ,Gerusalemme (perchè città santa), Costantinopoli (sede si san Andrea fratello di simon Pietro), Roma e Antiochia (sedi di San pietro), in realtà all' inizio erano tre Antiochia, Roma e Alessandria ,ma poi con l' imperatore Teodosio Costantinopoli fù inserita fra i patriarcati nel primo concilio di Costantinopoli si aggiunge inoltre che Costantinopoli avrà il primato d' onore dopo Roma.
I Territori sotto i veri patriarcati erano: alessandria la diocesi D' egitto ( diocesi è inteso qui come unità aministrativa dell' impero romano in cui erano raggrupate varie provincie), Antiochia la diocesi d' oriente (siria, fenicia ,Palestina e mesopotamia), Roma la diocesi Romana(quindi solo l' italia, daltronde a quel epoca nel resto dell' occidente romano c' erano ben pochi cristiani), Gerusalemme la sola città santa, e Costantinopoli con grecia ,tracia ,asia minore e ponto.
Un concilio ecumenico per essere approvato deve essere riconoscuto dai 5 patriarchi, inoltre ci devono essere presenti almeno dei legati di ognuno, la storia dei patriarcati è abbastanza varia, comunque a noi interessa il medioevo più che l' epoca tardo antica quindi tralascerò le varie discussioni inerenti a quel periodo, basta sapere che Alessandria addotava la dottrina Monofisista mentre Roma quella Caledoniana, al Concilio di Calcedonia il monofisismo è dichiarato eretico , ma l' imperatore cerca più un accomodamento fra roma e Alessandria piuttosto che perseguire, anche perchè come dice il patriarca di costantinopoli Sergio è più un problema di semantica che religioso, e scusami se non continuo , perchè non ho il tempo, ma appena lo trovo ti continuo la spiegazione della situazione nella Pentarchia.
mandrake(83)
00lunedì 9 febbraio 2009 20:02
Ti ringrazio,anche se fino a qui ero informato,è proprio sul periodo preso in questione dalla tua domanda (XI-XII) che ne so molto poco anzi quasi nulla.Mi spiace solo di non aver specificato che ero disinformato solo sul periodo medievale.Va beh,ora aspetterò il continuo.Ciao
GlaucopideSophia1
00lunedì 9 febbraio 2009 21:58
Eccomi, bè menomale che eri già informato, avrei perso un mucchio di tempo a spiegare monofisismo, monoenergismo e monoteletismo.
Allora nel periodo considerato il papa considerava ancora alessandria eretica, ma a causa della lontananza non se nè curava più, chi invece aveva ancora un rapporto con essa era Costantinopoli, che dopo aver cercato di trovare una dottrina che andasse bene a tutti ,non riuscendoci ,decise di fare finta di niente, ancora in questo periodo i quattro patriarchi orientali erano scelti dall' imperatore, in pratica il clero locale dava alcuni candidati al Basileus e questo sceglieva quello che preferiva, puoi immaginare che ciò non andasse a genio a califfi e imam , però avevano le mani legate, i loro avi avevano stipulato contratti con le città conquistate, che gli giuravano fedeltà e gli pagavano le tasse, ma si sceglievano da soli i governatori civili, molto spesso sceglievano i vescovi, quindi paradossalmente in città come Antiochia ,Gerusalemme e Alessandria, il governatore era scelto dall' imperatore, gli arabi cercarono di allontanare i patriarchi, ma ogni volta che ci provarono scatenavano rivolte di intere provincie, quindi accetarono di convivere con questa situazione, ognuno di questi patriarchi si riconosceva, partecipavano insieme anche ai concili o a incoronazioni e matrimoni di Imperatori, però seguivano riti diversi, simili ,ma diversi con dottrine che si discostavano in certi campi, ma per tenere la chiesa unita si preferì questa soluzione, non gradita molto al papa ,ma conveniente, questo non era dovuto al fatto che i patriarchi non fossero tutti in territorio Romano, visto che questa politica era stata intrapesa già prima dell' invasione araba, inoltre col tempo gli altri patriarchi avevano iniziato a vedere in costantinopoli la guida (non il capo) della chiesa, quindi questa aveva cercato di convincere il papa a farsi riconoscere superiore in oriente, ciò non avrebbe cambiato niente nei rapporti con gli altri patriarchi , ma avrebbe assicurato che il papa non si interessase all' oriente ,stravolgendo gli equilibri con la sua intransigenza.
Dopo questa lunga premessa arriviamo finalmente alle crociate, i normanni prendono Antiochia, i franchi Gerusalemme, la prima cosa che fanno e scacciare i patriarchi e insediarne di nuovi sotto il patrocinio del papa, che così si trova questi due patriarcati dipendenti da lui, ma ciò non rende popolari i latini presso la popolazione (questi patriarchi sono stati eletti per loro non in modo consono ,inoltre utilizzano un rito diverso), ne verso l' imperatore che si vede così defraudato del suo potere, in quanto capo della chiesa, ciò porta in oriente a vedere il papa come un tiranno assetato di potere che vuole dominare tutto e sostituirsi all' imperatore, naturalmente questa non era la volontà del papa, lui si trova davanti al fatto compiuto e visto che gli è favorevole accetta , rompendo così la situazione originaria, le cose precipiteranno completamente con la quarta crociata, in questo modo la credibilità del papa subirà un colpo decisivo in oriente.
mandrake(83)
00martedì 10 febbraio 2009 00:35
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