Re:
Pilbur, 05/02/2009 21.56:
Se non erro gli italici che si ribellarono a Roma si diedero come simbolo il toro, e coniarono moneta in cui la bestia travolgeva la lupa di Roma: questa potrebbe andare ma la vedo troppo legata alle mitiche origini di una singola città. L'aquila andrebbe già meglio, simbolo universale di potere dai tempi di Roma ma è troppo abusata.
Credo che la soluzione più ovvia sarebbe stata il blasone della casa regnante unito a qualcuno di questi simboli
Sicuramente, esattamente come poi è accaduto storicamente con i Savoia.
La prospettiva del toro è interessante, o meglio è affascinante il contrasto fra scegliere dichiaratamente il passato romano con l'aquila o la lupa (cosa che, ahimè, fecero i fascisti con l'aquila e il fascio) o richiamarsi a un'identità ancora più antica con il toro.
Sarebbe inoltre interessante sapere quali erano i vessili dei Longobardi, la popolazione che quasi riuscì a riunificare tutto il paese e che, se non fossero intervenuti i Franchi, forse avrebbero dato una chiara identità comune agli Italiani (in questo caso però saremmo tutti Longobardi, o più direttamente Lombardi, esattamente come i Francesi si chiamano oggi Francesi e non Galli), sulla scia degli altri stati europei (forse, in Italia il richiamo di Roma sarebbe restato comunque molto forte a differenza di Francia, Inghilterra e Germania).
Oppure lo stemma del Regno d'Italia post carolingio, che a fasi alterne riuscì a dar l'impressione di regnare verso l'anno mille.
Un altra prospettiva affascinante è lo stemma delle repubbliche marinare, che personalmente apprezzo tantissimo.