il problema del tempo, secondo me, deriva direttamente da ciò che chiamiamo "materia"...
seguite questo mio ragionamento per capire cosa intendo:
la "materia" è, in ultima analisi, ciò di cui possiamo fare esperienza con i sensi a nostra disposizione...
questa materia è in divenire: tutto è in movimento...non esiste la staticità assoluta...anche le cose che a noi sembrano immobili, in realtà cambiano locazione e\o morfologia all'interno di ciò che noi chiamiamo "realtà" che altro non è se non l'insieme di tutta la famosa "materia" di cui parlavo prima...tutta la materià dell'universo costituisce ciò che chiamiamo "realtà"...
La materia non è divisibile a livello fisico, ma lo è a livello concettuale...cioè è possibile isolare una porzione di materia dal resto della materia è dare un identità concettuale a questa porzione...ad esempio, è difficile creare il vuoto assoluto intorno ad una mela, ma posso concettualemente separare la mela da ciò che la circonda...già soltanto il qualificare un oggetto come "mela" significa isolare concettualemte ciò che è "mela" da ciò che non lo è...
detto ciò, per poter individuare univocamente un preciso istante del divenire di una porzione di materia in particolare, sono necessarie due "cordinate": lo spazio e il tempo...
essi sono concetti che non significano nulla se non sono associati alla materia...spazio e tempo sarebbero superflui in una realtà immobile ed uniforme in quanto tutto sarebbe uguale a tutto e il tutto di un istante sarebbe uguale al tutto di un istante successivo...
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R:interessante, ciè vuoi dire che lo spazio e la materia sono contenuto e contenitore alla pari perchè il vuoto assoluto non esiste-anche nello spazio più vuoto girano alcuni atomi di materia e non esiste luogo nello spazio, anche quello più siderale, dove non c'è materia?
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nella nostra realtà (che invece è in divenire), una locazione spaziale associata ad una locazione temporale individua univocamente un preciso istante (che potremmo anche chiamare fase) del divenire di una particolare porzione di materia...
faccio un esempio pratico: se io dico "La macchina di Franco ha preso fuoco alle 11:00 in via Bislacchi", tramite una connotazioe temporale (le 11:00) ed una connotazione spaziale (via Bislacchi), sono riuscito ad isolare concettualmente una fase specifica del divenire della macchina di Franco...
Perciò, secondo me, spazio e tempo sono due parametri e non due entità a se stanti...sono due parametri che permettono di individuare una fase precisa del divenire di una precisa porzione di materia...
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R :La questione "materia" non l'avevo considerata in questi termini, praticamente è molto persuasivo il tuo discorso però c'è da considerare che sembra esistere anche una fantomatica materia oscura-antimateria??- che sembra essere indefinibile
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Questo modo inconsio che l'uomo ha per intendere la realtà, entrerebbe in crisi in due casi:
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R :magari ti rispondo un altra volta per gli altri due punti , perchè vado un poco a giochicchiare
, mi servfe tempo per decifrare le cose apparentemente semplici che dici