Clausewitz
00domenica 29 marzo 2009 17:23
scusate, ho sbagliato il titolo, se qualche mod me lo puà modificare in: Eugenio di Savoia e Napoleone.

comunque, stavo pensando al fatto che 2 fra i migliori (se non i migliori) generali del loro tempo erano italiani (in senso molto lato ovviamente) ed entrambi hanno prestato la loro abilità a monarchi stranieri. probabilmente il principe eugenio per la savoia e napoleone per genova non avrebbero avuto grandi possibilità di affermazione ma chissà come sarebbe cambiata la storia per la francia e per l'austria. e questo mi fa pensare a quante personalità geniali rimaste sconosciute solo per una mancanza di possibilità...
Tutto questo mi è venuto in mente pensando all'incapacità sostanziale dei comandanti italiani e volevo rendervi partecipi delle mie riflessioni...
saraceno@
00domenica 29 marzo 2009 17:50
O__O

Ammettilo stavi chattando con la tua fidanzata e hai confuso msn e il forum [SM=x1140492]

no,a parte gli scherzi,penso che napoleone se invece di unirsi alla francia fosse rimasto in italia non avrebbe combinato granchè...

basti vedere i tempi di oggi in cui tutte le più grandi giovani menti italiane si trasferiscono all'estero perchè in italia non vedono possibilità di carriera..solo che oggi abbiamo berlusconi che taglia fondi all'università e alla ricerca,chissà ai loro tempi chi avevano [SM=g27975]
Knight Of Jerusalem
00domenica 29 marzo 2009 20:11
Re:
saraceno@, 29/03/2009 17.50:



basti vedere i tempi di oggi in cui tutte le più grandi giovani menti italiane si trasferiscono all'estero perchè in italia non vedono possibilità di carriera..solo che oggi abbiamo berlusconi che taglia fondi all'università e alla ricerca,chissà ai loro tempi chi avevano [SM=g27975]



[SM=x1140476] [SM=x1140476]
Robert Bruce
00domenica 29 marzo 2009 22:06
Re: Re:
Knight Of Jerusalem, 29/03/2009 20.11:



[SM=x1140476] [SM=x1140476]




Belle le immagini dei crociati, hai visiato la sezione sugli ordini militari e la crociate? penso ti possa interessare.

Lan.
00lunedì 30 marzo 2009 00:32
Tempo fa girava in televisione una pubblicità progresso per aiuti all'Africa e recitava più o meno "potrebbe essere il nuovo Leonardo, se solo gli dessi una possibilità."

Questo spiega che spesso il talento personale da solo si confonde come una goccia nel mare se non si trovano le occasioni adatte, anzi, parte del talento sta proprio nel riuscire a trovarle. Napoleone sotto la Repubblica Genova cosa avrebbe potuto fare? Giusto soffiare qualche paesino sperduto nelle langhe combattendo i Savoia, ai tempi la Repubblica era un rudere, basti pensare che la Francia non si prese la Corsica conquistandola in guerra, ma perché Genova non aveva la forza neanche di sedare una delle tante rivolte locali, chiese aiuto alla Francia che le presentò dopo alcuni anni "il conto" a rivolta repressa, Genova non poteva pagare e i Francesi si tennero l'isola...

Eugenio invece qualcosina in più l'avrebbe potuta fare, il Regno di Sardegna, anche se non era la Prussia, aveva un piccolo ma ben addestrato esercito inoltre la Spagna cominciava a decadere e ciò poteva essere vantaggioso in Nord Italia dove si trovavano ancora, quindi buone possibilità almeno di consegnare la Lombardia al regno e magari accelerare l'unità d'Italia (Piemonte da solo non è molto, Piemonte e Lombardia è un regno piccolo ma ricco sfondato), anche se ovviamente lui non l'avrebbe mai visto, ammesso che ci fossero stati comunque uomini dopo di lui della stessa pasta.

Clausewitz
00lunedì 30 marzo 2009 12:42
già, leggevo un libro, poco tempo fa (le voci del mondo di schneider) che parlava proprio delle potenzialità di persone che non hanno avuto modo di esprimerle... chissà quanti einstein sono venuti al mondo senza che il mondo si accorgesse di averli...
per tornare al discorso di prima, la terra italica ha fornito al mondo decine di uomini straordinari (ad esempio colombo, leonardo, napoleone) che, a causa della nostra situazione politica sono stati consegnati alla storia da altri paesi. la rovina dell'italia del dopo impero è cominciata con 2 atti: la donazione di sutri che creò uno stato che nel corso dei secoli cospirò contro ogni movimento italiano di spicco e la sconfitta longobarda da parte di carlo magno che privò l'italia di una identità politica che ritroverà solo 1000 anni dopo. con un'identità nazionale e con i grandi uomini che ha avuto probabilmente nei libri di storia avremmo visto l'italia trattare alla pari con la francia e l'inghilterra...
Miles_Christi
00lunedì 30 marzo 2009 16:30
Re:
Clausewitz, 30/03/2009 12.42:

già, leggevo un libro, poco tempo fa (le voci del mondo di schneider) che parlava proprio delle potenzialità di persone che non hanno avuto modo di esprimerle... chissà quanti einstein sono venuti al mondo senza che il mondo si accorgesse di averli...
per tornare al discorso di prima, la terra italica ha fornito al mondo decine di uomini straordinari (ad esempio colombo, leonardo, napoleone) che, a causa della nostra situazione politica sono stati consegnati alla storia da altri paesi. la rovina dell'italia del dopo impero è cominciata con 2 atti: la donazione di sutri che creò uno stato che nel corso dei secoli cospirò contro ogni movimento italiano di spicco e la sconfitta longobarda da parte di carlo magno che privò l'italia di una identità politica che ritroverà solo 1000 anni dopo. con un'identità nazionale e con i grandi uomini che ha avuto probabilmente nei libri di storia avremmo visto l'italia trattare alla pari con la francia e l'inghilterra...




il problema dell'Italia è secondo me che tutti hanno fatto i propri interessi e nessuno, come dici te, è riuscita a dargli nei secoli dopo l'impero un'identità nazionale. E poi devo dire che se il papa avesse avuto la sua sede da un'altra parte forse sarebbe stato meglio per l'Italia. Nel risorgimento si è riusciti a unire l'Italia grazie a menti e uomini geniali che hanno potuto mettere in pratica ciò che pensavano (Cavour e Garibaldi su tutti) e anche al fatto che abbiamo avuto il coraggio di invadere il vaticano (il vaticano deve occuparsi di fede, al resto ci pensiamo noi), altrimenti ancora adesso si starebbe a parlare di granducati, principati, territori in mano a questo straniero o all'altro.
Su Napoleone ed Eugenio di Savoia, bè effettivamente avrebbero fatto poco qui, pensate ad un Garibaldi francese o inglese, gli avrebbe creato un impero in europa, noi invece abbiamo avuto il coraggio pure di sparagli addosso...
La fuga di menti e grandi persone è tristissima, ormai è una cosa che va avanti da secoli e il problema è che continiamo a farli scappare ancora oggi, quanti "illuminati" facciamo andar via e poi sentiamo ai tg "il prof. Pinco Pallino, italiano che da anni lavora per l'università degli USA, del Regno Unito o chissà dove, ha collaborato alla scoperta di ... o del vaccino contro ... oppure ha pubblicato un interessante studio su ...", un paese non diventerà mai grande senza ricerca e noi invece la ricerca l'ammazziamo.
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