Megaupload chiuso

ma scusa perché allora non chiudono anche thepiratebay, infondo anche in quel sito si possono scaricare file illegalmente eppure ancora esiste, chiaramente in Italia è stato SOLO oscurato, ma scommetto che in america quel sito è ancora direttamente accessibile

Ma ovviamente hai ragione, ed io sono perfettamente d'accordo con te. La legge condanna la pirateria, e fa anche bene dato che il diritto d'autore è una di quelle cose che ritengo sacrosante. Ma secondo me, più che parlare di legalità, il discorso dovrebbe essere affrontato su un altro aspetto. Dal momento che dietro ci stanno sempre i soldi...
Non ritengo giusto che passi il messaggio "chi scarica è un criminale" con tanto di sanzioni inverosimili che ci si può beccare, mentre il sistema fino a poco tempo fa è stato comodo a quelle multinazionali che ora trovandosi in crisi provano a risolvere la cosa cercando di oscurare l'accesso ai loro prodotti mantenendo contemporaneamente i prezzi alle stelle. Potrebbero cercare soluzioni meno autoritarie e più democratiche, come abbassare i prezzi. Potrebbero far passare il messaggio "da oggi paghi meno" invece che "se scarichi sei un criminale". Come Steam, su cui trovi un prodotto assolutamente valido come Shogun 2 a 40 euro. E se lo compravi un mese fa, lo trovavi in offerta ad un costo ancora minore. E' stata una scelta intelligente e lungimirante, infatti non mi sembra che la Creative Assembly abbia oggi problemi economici. Tenere alti i prezzi e rendere difficile la vita alla pirateria non mi sembra la soluzione vincente. Dubito che si risolverà molto. Poi boh, è solo un punto di vista...

Il Cavaliere Verde, 22/01/2012 08.39:

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Esiste una cosa chiamata mandato di cattura internazionale

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e per questo sono tutti una banda di buoni a nulla questi stateruncoli...io a casa mia l'FBI la farei venire solo per fare da bersagli mobili per collaudare un po di artiglieria.

Ste persone hanno esagerato lucrando forse troppo come le multinazionali... ma i prezzi imposti per giochi, dvd e musica sono cose da LADRI per non parlare della moda dei DLC di cui il 90% sono cazzate senza valore....

Se fossi la multinazionale vi direi "nessuno vi obbliga a giocare con i miei prodotti, a guardare i miei film, ad ascoltare i miei cantanti". Si può passare il tempo giocando a pallone nel parco, e non costa nulla, puoi andare in biblioteca, prendere un libro e leggerlo lì, stai al caldo, seduto e passi tutto il tempo che vuoi, a costo zero. Puoi farti un bel solitario, con il mazzo di carte vero, non sul pc, risparmi luce ed il tempo passa lo stesso. Non è prescritto dal medico che tu debba usare videogiochi o guardare film o ascoltare musica. Ma se lo fai stai alle regole che chi ha prodotto queste opere impone.

Sia chiaro non condanno megaupload e simili, anche io li uso, e li trovo comodi, ma so benissimo che esistono perché la legge ha deciso di ignorarli. Se una mattina la legge decide d'agire non ci dobbiamo stupire.

Io, ad esempio, non ho minimamente apprezzato che la Sega abbia iniziato a venderti unità a 5€ alla volta solo per spillare denaro o che ti debba iscrivere per istallare il gioco, dopo che lo hai regolarmente pagato. Di conseguenza non ho proprio comprato Empire, Napoleon e Shogun, e gioco ancora con BC.

Certamente è da ladri pretendere 8€ per un film in prima visione al cinema, se in 3d il prezzo sale ancora, ma esistono anche i cinema di seconda visione. Ormai vado solo a quelli, vedo gli stessi film, ma con qualche mese di ritardo (quindi i film di questo Natale li vedrò a Marzo/Aprile), non c'è il 3d (ma Avatar l'ho visto lo stesso), e pago 2€ prezzo intero, 1,5€ ridotto (quindi con il prezzo di un biglietto da prima visione ci andiamo in 4).

@ Antioco: sono perfettamente in sintonia con tutto quanto dici.
E' vero: se si iniziasse semplicemente a boicottare il sistema in maniera legale (appunto astenendosi dal comprare) tutto si risolverebbe in tempi incredibilmente brevi!
La verità è che il consumismo ci piace troppo per rinunciarvi...

Perchè spesso il consumismo ci spinge a comprare una vita che non possiamo permetterci...

Non me ne intendo di legge, ma non capisco molto il suo capo d'imputazione però, spero che qualcuno possa spiegarmelo: lui offriva un servizio di filesharing, ma era veramente responsabile di quello che la gente ci metteva sopra? Per quanto, ne vedevo a bizzeffe di link di megavideo cancellati perchè violavano le condizioni d'uso. Quindi le condizioni d'uso c'erano, e chi caricava files sul sito era tenuto a rispettarle, o a risponderne. Un po' come facebook: tu puoi fare un gruppo con chiare istigazioni a delinquere, poi se i moderatori lo vedono lo cancellano, ma se non lo vedono? Chiudiamo facebook, e Zuckenberg in prigione?
Boh.
Con questa logica, chiudiamo pure tutti i servizi e-mail e quant'altro, pure tutto internet, a seconda di quanti occhi chiude l'FBI.

Lungi da me difendere Dotcom, figuriamoci, però mi è sembrata più una mossa scenica ad effetto, più che un saldo capo d'imputazione, e come diceva Crow, nell'ambito di un progetto più grande.

Aggiungo un piccolo dettaglio. Tramite Megavideo e Megaupload si potevano trovare film che anche volendo è praticamente impossibile comprare nei negozi. In particolare i film d'epoca; da appassionato di storia, credo che farò molta fatica a trovare un negozio di dvd che abbia "Rommel la volpe del deserto" del '51, o il film sovietico su Nevski del '38. Anche i film di Groucho Marx qua nella mia firma, credo che farò molta fatica a ritrovarli.
Ci sono anche altri siti di streaming, e ok. Ma nessuno era ricco di contenuti come megavideo, c'era veramente di tutto.
E quando mi guardavo "Rommel" o "La guerra lampo dei fratelli Marx" non credo facessi un gran danno alle multinazionali o al commercio in generale, non sono esattamente beni di consumo molto diffusi e ricercati...

Questo non c'entra niente con il discorso ben più importante sulla pirateria, però ecco, mi ci prude un po' il culo - scusate la licenza poetica.

Lo stesso avviene quando fotocopi un libro del 1925, o anche del 1970, importantissimo ma non più pubblicato da 30 o 40 anni. Di certo in linea pratica non fai male a nessuno, dal momento che il volume non è disponibile per la vendita, quindi anche volendo non lo puoi acquistare. Ma se fanno controlli nella tipografia e li beccano a fotocopiare "Culti e miti della Magna Grecia", prima edizione 1913, la multa la fanno lo stesso, se ne fregano che l'autore è pure morto nel frattempo e che a te, magari, serve per la tesi di laurea (perché il relatore lo considera un testo basilare, nonostante l'età).

La legge è fatta nel modo più generale possibile, non può scendere nel particolare, altrimenti sarebbe il caos. Sta poi a chi la applica discernere, se vuole.

Non so quanto faccia testo, però sui miei libri di università, alla prima pagina dove è specificato che i diritti di riproduzione sono della casa editrice, c'è scritto che per le opere considerate "rare", fuori catalogo e di cui non esista una versione più recente, c'è la possibilità di fotocopia libera per quanto riguarda i volumi presenti nelle biblioteche.
Poi non so, io faccio medicina, magari dipende dal comportamento dell'editore, in base anche al genere di pubblicazione (in ambito scientifico, i libri molto vecchi, per quanto abbiano segnato la storia ai loro tempi, perdono di ogni utilità didattica), ma l'ho sempre trovata una cosa molto carina. Però non so se ora valga per tutti.

Sinceramente è giusto reputare che le persone che scaricano da questi siti siano nel torto , ma su megaupload non lavorano solo criminali , e il sito non può controllare tutti i file , questa linea di azione non porta a nulla , morto un sito se ne fa un altro.

Non so se per i siti di hosting funzioni allo stesso modo, ma almeno per quanto riguarda blog e socialnetwork funziona così:

Tali provider escludono ogni obbligo di sorveglianza sul contenuto del materiale pubblicato dai loro clienti su cui è scaricata ogni responsabilità, MA: si riservano la possibilità di oscurare blog in occasione di richiesta delle autorità competenti o in caso di segnalazione; perchè, qualora sia provabile che il circuito non abbia preso gli adeguati provvedimenti pur essendo a conoscenza dell’illecito, questi risponderà di complicità mediante omissione (esempio: nella causa per diffamazione contro il blog di Stefano Zanetti, l’intero circuito di Blogspot rischiò di essere oscurato).

Credo che Megavideo e Megaupload siano accusati, per l'appunto, di poca e scarsa sorveglianza, pur essendo a conoscenza di violazioni. Il problema forse sta nel fatto che che, vista la mole di violazioni, non erano materialmente in grado di gestire la situazione.

ciao a tutti ragazzi, sono nuovo. volevo chiedervi se esiste la possibilità di scaricare "spicciolati d'italia" visto che hanno chiuso megaupload.
Grazie a presto

Io consiglio mediafire, è il migliore per l'utente che scarica, però non so come sia per chi fa l'upload

Mi associo a martinorispoli anch'io vorrei provare machiavello.

martinorispoli, 23/01/2012 21.25:

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ciao a tutti ragazzi, sono nuovo. volevo chiedervi se esiste la possibilità di scaricare "spicciolati d'italia" visto che hanno chiuso megaupload.
Grazie a presto

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Ma sei di Campiglia?
Passa con una pennina usb a casa mia, fai prima.

I link di Spicciolati sono stati aggiornati, per Vecchiomondo manca poco, credo.