secondo me, il modello statale miglore per venire incontro alle entità culturali che si ritrovano inserite in una nazione con la quale non hanno nulla a che vedere o, peggio ancora, per riordinare la situazione di stati frankeinstine come l'italia, è quello statunitense...
L'italia ad esempio non è un unico stato...e non lo sarà mai...non lo sarà perchè il pugliese si sente pugliese e non lombardo...il sardo si sente sardo e non veneto...il piemontese si sente piemontese e non calabrese...
ma non per questo bisogna appoggiare idipendentismi anacronistici che non fanno altro che inasprire ulteriormente gli animi e incentivare le divisioni...
Perciò credo che l'ideale per stati "vari" come l'italia, la spagna, il regno unito, la russia, ecc, sia riconoscere le singole entità che li compongono sia come entità diverse fra loro ma anche come parte di un entità superiore, di un unitone di stati...
sarebbe bello avere "Gli Stati Uniti di Italia"...una nazione strutturata come gli stati uniti in cui si riconosce che in passato c'è stata una guerra e che alcuni di questi stati sono stati sconfitti...spiegando anche il come sono stati sconfitti e come veramente sono andate le cose...
Invece in italia ci sono ancora:
1)numerosi babbei che credono che mille pezzenti distribuiti su una manciata di barchette, abbiano conquistato da soli un territorio di 111.900 Km^2...
2)una manica di bifolchi vestiti come cetrioli che parlano di uno stato mai esistito
3) gente che vede lo stato come qualcosa che dall'alto lo sovrasta e gli impone cosa fare senza sapere che lo stato in realtà è un prodotto dei cittadini...
4) regioni (il sud e le isole) che vengono visti come colonie da sfruttare e non come regioni di pari dignità da supportare migliorare...