La lunga guerra tra Sacro Impero Germanico e Regno d'Egitto entra nella sua fase più cruenta. S'iniziano a fronteggiare grandi eserciti ed ogni battaglia può risultare decisiva. Il principe Corrado, a cui è affidata la difesa del primo baluardo imperiale in terra d'Africa, nonostante l'inferiorità numerica, decide di rompere l'assedio stretto dall'erede egiziano
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La vittoria è di stretta misura, frutto della buona qualità delle truppe imperiali!
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Il castello per il momento è salvo, ma l'Imperatore Federico I è ben conscio che i Fatmidi torneranno ancora all'attacco, e rimpiazzare adeguatamente le truppe perdute non è cosa facile!
Ma l'Impero non si limita a stare sulla difensiva, ed infatti prosegue l'avanzata di Simone di Lorena che con un distaccamento dell'armata d'Africa a lui affidata, avvalendosi dell'ultima catapulta rimasta, riesce ad assalire il fondamentale castello di Damietta e a conquistarlo!!
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Provato dall'assalto alle mura, il valoroso Simone si ricongiunge al grosso dell'armata imperiale per affrontare un grosso esercito Fatmide.
Anche in questo caso vi è una netta superiorità numerica dei musulmani, ma le grandissime doti di condottiero di Simone di Lorena riescono ad amalgamare il coacervo di truppe composte dalla buona cavalleria germanica, l'affidabile fanteria italica e le numerose truppe africane, animate dalla volontà di liberarsi dal giogo musulmano!
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La vittoria viene ottenuta a caro prezzo, e da questo momento la gestione dei territori di nuova conquista diventano la prima preoccupazione dell'abile generale, vista la scarsità delle truppe rimaste a disposizione!
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Esempio di autocensura del proprio pensiero....per non ammettere di aver sbagliato in pieno...di da.cool :
PRIMA "La sperimentazione ha così sottolineato due cose fondamentali. La prima: che il pilum rappresenta un arma che non può essere considerata come un giavellotto, ma necessita di una distanza estremamente ravvicinata e una grande potenza per il suo tiro. Il secondo: che il pilum costituisce una sorta di arpione, il cui obiettivo è non uscire più una volta penetrato. Il che avalla i testi latini in merito ad un uso prioritario del pilum come "sabotatore" di scuta nemici, piuttosto che come arma mirata a colpire i nemici."
DOPO(2 minuti) "La sperimentazione ha così sottolineato due cose fondamentali. La prima: che il pilum rappresenta un arma che non può essere considerata come un giavellotto, ma necessita di una distanza estremamente ravvicinata e una grande potenza per il suo tiro."
di da.cool 05/05/2008
...per saperne di più, vedere direttamente la discussione:
http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7490651&p=5