SQUADRIERI
{Squadrieri}Squadrieri
{Squadrieri_descr}"[Sigismondo Pandolfo Malatesta, prima di imbarcarsi sulla galea di Baldassarre Trevisan per la Morea] prese una quarantina di giovani, de' più noti famigli riminesi, quali suoi squadrieri."\n
Cronaca riminese, XV secolo\n\n
E' diventata consuetudine, per i signori delle terre romagnole e marchigiane, la coscrizione di giovani provenienti dalle più ricche famiglie borghesi e dalla piccola nobiltà in qualità di squadrieri, ovvero capitani di cavalleria leggera, in unità che comprendono molti elementi popolani, dotati di lancia leggera, spada, elmetto e armature di cuoio rinforzato. In verità il servizio di questi inesperti e presuntuosi giovanotti si limita all'accompagnamento dei veri armigeri in battaglia, alle incursioni e al massimo a qualche manovra di rintuzzo sul campo. Questo reclutamento serve soprattutto a garantire la fedeltà delle influenti (e non sempre fedeli) famiglie romagnole e marchigiane, essendo questi squadrieri, a tutti gli effetti, degli "ostaggi" del loro signore.\n\nUNITA' AOR: disponibile nelle regioni romagnole e marchigiane.
{Squadrieri_descr_short}Giovani di buona famiglia, inesperti e presuntuosi, posti a capo di unità di cavalleggeri con lancia e spada.
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BALISTARI EQUITES
{Balistari_Equites}Balistari Equites
{Balistari_Equites_descr}"A fianco alle lanze [aragonesi] possiamo notare [in Puglia e Lucania] la presenza di un contingente di balestrieri a cavallo, che coniugavano facilità di manovra con elevata cadenza di tiro [...] a conferma della natura dinamica che Alfonso [di Calabria] voleva attribuire alle operazioni militari."\n
Antonio Primaldo Coco, La guerra contro i Turchi in Otranto..., 1480-81\n\n
E' attestata, nel regno aragonese del Mezzogiorno, la presenza di "balistari equites". Costrette a neutralizzare le mobili e veloci unità da tiro ottomane, gli Aragonesi hanno sviluppato truppe più leggere e versatili come i balestrieri a cavallo. Costoro utilizzano balestre più piccole rispetto a quelle della fanteria e sfruttano la propria mobilità per cavarsi d'impaccio nel momento della ricarica, visto che il rateo di tiro non è maggiore di quello degli altri balestrieri. Indossano elmetti a bacinetto, cotte leggere e sono dotati di spada per la mischia.\n\nUNITA' AOR: disponibile nelle regioni pugliesi, lucane
{Balistari_Equites_descr_short}Utilizzano balestre più piccole rispetto a quelle della fanteria e sfruttano la propria mobilità per cavarsi d'impaccio nel momento della ricarica.
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ARMIGERI
{Armigeri}Armigeri
{Armigeri_descr}Gli armigeri o uomini d'arme ("homini d'arme") propriamente detti sono i cavalieri a capo della "lancia", ossia l'unità militare che oltre a loro comprende un certo numero di servitori. La tendenza, a partire dal XIV secolo, è il rigonfiamento del seguito, con l'approdo (nella seconda metà del '400) allo schema generale proposto a imitazione delle ordinanze francesi: la lancia è composta dal "caput lancae" (l'uomo d'arme), i suoi due scudieri, più due tiratori a cavallo (arcieri o più spesso balestrieri) con il loro valletto. L'uomo d'arme, non necessariamente di stirpe nobile (ma comunque in grado di sostenere il costo elevato del suo equipaggiamento), sfoggia lancia pesante, spada, scudo, elmo chiuso e una corazza di piastre completa, mentre il suo cavallo è scoperto, garantendo un'agilità superiore.
{Armigeri_descr_short}Cavalieri dotati di lancia pesante, spada, scudo, elmo chiuso e una corazza di piastre completa, mentre il cavallo è scoperto, garantendo un'agilità superiore.
[Modificato da The Housekeeper 25/03/2012 14:23]