Medieval Total War Italia

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    boscolino
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    Scudiero
    00 18/10/2012 18:05
    macche ho win vista,meno male che i problemi con machiavello non si ripresenteranno su questo splendida mod!







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    enzo1@
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    00 18/10/2012 18:33
    ma roma con quante province partirà?
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    The Housekeeper
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    00 18/10/2012 20:50
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    boscolino
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    Scudiero
    00 18/10/2012 20:57
    sbav sbav sbav :O







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    enzo1@
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    Fante
    00 18/10/2012 21:15
    quindi si prospetta una guerra immediata con i pacifici ed inoffensivi galli.... [SM=x1140411] e volendo anche una capatina in africa.... [SM=x1140411]
    [Modificato da enzo1@ 18/10/2012 21:17]
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    gothic13
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    00 09/11/2012 21:11
    una curiosita': ma come utilizzerete le funzioni del papa?, mi spiego meglio......ovviamente non ci sara' il papa ma sfrutterete in altro modo le possibilita' offerte al posto delle missioni e delle crociate?
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    The Housekeeper
    Post: 21.194
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    00 09/11/2012 23:09
    al posto del papa c'è il pontifex maximus, che agisce da princeps senatus, ovvero capo della fazione senatoriale, ed è lui che decide le Campagne Senatoriali (ovvero la crociata)
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    andry18
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    00 09/11/2012 23:18
    però le crociate saranno decise dal senato, oppure puoi fare richiesta te?
    in quest'ultimo caso si potrebbe simulare che i tuoi rapporti col senato diminuiscono se conquisti nuovi territori senza chiedere loro l'autorizzazione, mentre vieni premiato se gli dai importanza e chiedi prima a loro. in tal caso magari ti supportano anche con un esercito, però la campagna di conquista è più lenta. se conquisti mezzo mondo da solo diventi imperatore, ma rischi di fare la fine di cesare

    direi che potrebbe essere un buon compromesso con l'engine del gioco, che dite?
    [Modificato da andry18 09/11/2012 23:21]


    "Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

    "Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

    "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

    http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
    https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
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    The Housekeeper
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    00 10/11/2012 11:18

    Le campagne senatoriali possono essere richieste ma l'accettazione dipenderà dal senato.

    La fazione romana avrà piena libertà d'iniziativa, ma dovrà comunque curare le relazioni col senato, svolgendo missioni di conquista oppure tramite diplomazia, perchè se i rapporti si deteriorano si rischierà l'esilio, con conseguente guerra civile (buona parte dei propri insediamenti finiranno alla fazione senatoriale).

    Finchè non scatta la guerra civile, la regione del Lazio sarà inviolabile e nessuna armata romana potrà entrarvi, salvo casi eccezionali (ad esempio quando vi verrà assegnato un Trionfo). Solo quando sarà guerra aperta potrete tentare di conquistare Roma, togliendo di mezzo il Senato e diventando Imperatore!

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    gothic13
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    00 10/11/2012 11:19
    Re:
    The Housekeeper, 09/11/2012 23:09:

    al posto del papa c'è il pontifex maximus, che agisce da princeps senatus, ovvero capo della fazione senatoriale, ed è lui che decide le Campagne Senatoriali (ovvero la crociata)




    capito, quindi ci sara' piu' di una fazione romana?
    [SM=g27964] pensavo quasi che al posto del papa mettevate giove- zeus... come sauron in third age........ scherzo naturalmente
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    andry18
    Post: 977
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    00 10/11/2012 11:22
    grazie 1000 per la precisazione house ;)
    non vedo l'ora :D

    PS: con la battle map come va?


    "Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

    "Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

    "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

    http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
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    enzo1@
    Post: 109
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    Fante
    00 10/11/2012 12:52
    sempre x ingannare l attesa giocando con i romani si partirà con le finanze in attivo o passivo?dalle immagini ho visto che gli insediamenti non sono pochi e anche le truppe a disposizione allo start date sono abbastanza,non vorrei dover subito affrontare una crisi economica.E poi roma sarà in guerra solo con i ribelli o anche con galli cartaginesi ecc ecc?
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    The Housekeeper
    Post: 21.194
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    Principe

    00 10/11/2012 12:59
    Re: Re:

    Sì, ci saranno due fazioni latine: la fazione senatoriale (SPQR) e quella romana propriamente detta, solo quest'ultima sarà giocabile.

    La fazione senatoriale alla start-date possiede solo Roma e non parteciperà direttamente all'espansione, ma potrebbe comunque interferire nei vostri progetti cercando di influenzarvi, ad esempio imponendo missioni: conquista un insediamento, stipula accordi commerciali, blocca porti, restituisci insediamenti al senato (che li governerà come province senatoriali) ecc.ecc.

    Naturalmente voi potete anche ignorare le missioni, ma se le relazioni col Senato scendono troppo si rischia la guerra civile!

    Nel gioco si potranno inserire quelle fazioni che verranno accolte come "clienti" di Roma, ovvero quelle fazioni che accettano di abbandonare i propri costumi "barbari" per divenire latini a tutti gli effetti. A quel punto essi diverranno una sorta di nuova fazione romanizzata, con la possibilità di chiedere Campagne Senatoriali.

    ----------

    Come ha detto Rhaymo, il lavoro su mappa tattica è quasi finito (unità completate, modelli edifici quasi), ma bisogna sperare che Johnwhile trovi il tempo per finire lo script necessario per i livelli city-large_city-huge_city.

    ----------

    I Romani partono con 7 regioni (Capua, Taranto, Crotone, Rimini, Arezzo, Messina, Lilibeo) che assicura buoni introiti, ma sarà necessario smobilitare qualcosa perchè alla start-date i Romani hanno un sacco di generali, l'albero genealogico è enorme.

    Tutte le fazioni all'inizio sono in guerra solo con i ribelli.



    [Modificato da The Housekeeper 10/11/2012 13:05]
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    andry18
    Post: 977
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    00 10/11/2012 13:11
    per i romani ci saranno le 3 classiche famiglie presenti nel rome liscio?

    come si può romanizzare un'altra fazione? è lo stesso meccanismo del riceverla per via dinastica?
    queste poi possono ribellarsi a roma? e in tal caso, riprendono il loro roster originario?

    grazie ;)


    "Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

    "Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

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    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

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    The Housekeeper
    Post: 21.194
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    Principe

    00 10/11/2012 14:29

    No, s'è solo 1 fazione romana oltre al senato.

    La romanizzazione (clientela) di una fazione può avvenire se essa non è troppo grande e se è alleata con i romani da abbastanza tempo; il cambio di cultura sarà irreversibile ma non comporterà mutazioni nel roster delle unità.

    La fazione cliente mantiene la propria autonomia, non c'è alcun passaggio di regioni ai romani.
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    andry18
    Post: 977
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    00 10/11/2012 16:14
    sì house, quello l'avevo capito..intendevo le famiglie...nell'albero genealogico ;)

    resteranno fidi compagni a vita? oppure come credo restano stronzetti e ti fregano appena lasci qualche insediamento poco custodito?
    gli stati clienti potranno essere presi per via ereditaria? mi pare che avevi detto che avete eliminato questa possibilità, ma in questo caso sarebbe piuttosto verosimile


    "Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

    "Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

    "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

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    belisario74
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    Conte
    00 10/11/2012 17:57
    Il Senato potrà chiedere di cedergli una regione??? [SM=x1140482] giammai ! ma quindion potremo far passare le armate dal Lazio ? vuole dire che si dovrà fare un giro fino al Piceno per andare na Capua a Milano ?
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    The Housekeeper
    Post: 21.194
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    00 10/11/2012 20:18

    @andry
    l'albero genealogico è molto vasto e comprende una decina di generali maggiorenni, di varie famiglie (Corneli Scipioni, Fabii Massimi, Valeri Massimi ecc.ecc.), ma non abbiamo usato il sistema di BC con le dinastie. Abbiamo sfruttato il sistema in un altro modo, per simulare il cursus honorum: i generali scaleranno i gradi da semplici tribuni a censori passando per tutti i gradi intermedi.
    I clienti naturalmente possono tradire come ogni fazione, dipende da molte variabili.

    @belisario
    esatto
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    The Housekeeper
    Post: 21.194
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    00 10/11/2012 21:00
    ecco l'albero romano







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    enzo1@
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    Fante
    00 10/11/2012 21:52
    notevolissimo...
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