Risollevo un tema sicuramente già trattato ma di grande importanza per i giocatori orientaleggianti...
Non si può far proprio nulla per limitare il numero di fazioni che dichiarano guerra ai musulmani quando viene decisa una crociata?
Immagino di no.
Ma quantomeno: ridurre la durata delle crociate, che ora come ora, anche grazie ai generali che non partono e rimangono lì come stoccafissi, restano in vigore per qualcosa come 50 anni.
Oppure, rendere più facili (molto più facili) le condizioni per ottenere la pace dopo che la crociata è finita, specie con quelle fazioni che non hanno neanche combattuto.
Perchè rimanere in guerra, per tutta la durata della campagna, con TUTTE le fazioni cristiane (3/4 di quelle presenti in totale) è DEVASTANTE per il prestigio e l'economia (i diritti commerciali vanno a farsi benedire).
Lo dico ora perché nella mia campagna coi mori si è dimostrato assolutamente impossibile andare avanti, circondato solo da fazioni cristiane con cui sono in stato di guerra perenne pur non avendoci mai combattuto. Con l'autarchia non si vincono le campagne, servono commerci...
Non è una critica, dio me ne scampi, io vi amo
[Modificato da Panzergrenadiere 24/01/2013 03:34]
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I CAME TO SEE FOLEY