Karadjordjevic, 18/06/2013 21:09:
Una formazione di soldati ben addestrati può probabilmente reggere più spesso (e quando regge per i cavalieri si fa notte se non si ritirano alla svelta), ma che la regola sia che regge comunque o in prevalenza mi pare una speculazione non supportata da alcuna evidenza, se non per qualche caso che Francesco ha citato a sostegno, ma sul quale ha attribuito una scala di importanza alle singole variabili del tutto funzionale alla tesi che voleva dimostrare. Le famose dolci colline inglesi.
Sulla materia posso consigliarvi il libro (abbastanza famoso) di john Keegan, "La faccia della battaglia"nella cui prima parte si esamina la battaglia di Agincourt e si affronta il nostro argomento.
In realtà, se mi è permesso un gioco di parole, non sono le singole variabili funzionali alla mia tesi, ma è la mia tesi ad essere funzionale alle variabili che ho riscontrato qua e là... la verità è che non ho mai letto di una carica feontale di cavalleria che mette subito fine a una battaglia.
All' inizio qualcuno ha citato la conquista normanna del mezzogiorno, in cui i Normanni avrebbero adottato questa "rude" tattica. A me risulta che essi abbiano adottato delle tattiche molto più simili a quelle dei loro cugini ad Hastings, con delle finte ritirate e delle improvvise cariche...(vedi battaglia di Castrogiovanni)
Comunque ci tengo a precisare che non sono mosso da nessun intento polemico in questa discussione, e se sembro insistente è solo perchè l' argomento mi interessa molto