00 19/06/2013 00:22
Re:
Francesco Forel, 18/06/2013 22:23:

Karadjordjevic, 18/06/2013 21:09:



Una formazione di soldati ben addestrati può probabilmente reggere più spesso (e quando regge per i cavalieri si fa notte se non si ritirano alla svelta), ma che la regola sia che regge comunque o in prevalenza mi pare una speculazione non supportata da alcuna evidenza, se non per qualche caso che Francesco ha citato a sostegno, ma sul quale ha attribuito una scala di importanza alle singole variabili del tutto funzionale alla tesi che voleva dimostrare. Le famose dolci colline inglesi.




Sulla materia posso consigliarvi il libro (abbastanza famoso) di john Keegan, "La faccia della battaglia"nella cui prima parte si esamina la battaglia di Agincourt e si affronta il nostro argomento.
In realtà, se mi è permesso un gioco di parole, non sono le singole variabili funzionali alla mia tesi, ma è la mia tesi ad essere funzionale alle variabili che ho riscontrato qua e là... la verità è che non ho mai letto di una carica feontale di cavalleria che mette subito fine a una battaglia.
All' inizio qualcuno ha citato la conquista normanna del mezzogiorno, in cui i Normanni avrebbero adottato questa "rude" tattica. A me risulta che essi abbiano adottato delle tattiche molto più simili a quelle dei loro cugini ad Hastings, con delle finte ritirate e delle improvvise cariche...(vedi battaglia di Castrogiovanni)

Comunque ci tengo a precisare che non sono mosso da nessun intento polemico in questa discussione, e se sembro insistente è solo perchè l' argomento mi interessa molto [SM=x1140429]



Agincourt è un altro esempio di come le condizioni sfavorevoli all'uso della cavalleria (terreno fangoso) assieme alla dissennatezza tattica abbiano prodotto un determinato risultato. E non c'entra niente con la potenza/efficacia della cavalleria pesante: se un comandante ordina alla cavalleria di attaccare frontalmente i pali degli arcieri per di più in un pantano non significa che una fila di arcieri regge una carica di cavalleria, ma solo che il comandante è un perfetto incapace.

E' un po' come sostenere che i carri Tigre tedeschi si potevano fermare tranquillamente con la fanteria dotata di lanciafiamme perchè questo è ciò che accadde a Kursk. Amen. Io questo metodo di investigazione non lo condivido perchè è tutto focalizzato su eventi che non rappresentavano - a mio modo di vedere - la regola.

Naturalmente, ci tengo a precisare anch'io che non c'è niente di personale nè sono in cerca di polemiche.

@K-1: su questo aspetto sto facendo un po' di test i cui risultati mi sembrano interessanti. Ho cambiato qualche settaggio nelle formazioni di unità per i lancieri più evoluti e il risultato è che sul campo reggono più efficacemente la carica di cavalleria. Per ora non ho notato differenze trascendentali, ma si nota. Penso che possa rappresentare un buon equilibrio. Quando avrà finito con un numero sufficiente per poter trarre conclusioni certe, le pubblicherò.