Sulla questione sella/staffa è difficile dire qualcosa di definitivo senza condurre un esperimento dal vivo. A mia idea andarono a costituire un sistema integrato. Nessuno avrebbe caricato lancia in resta senza avere entrambe i componenti, perché subito dopo si sarebbe trovato col culo a terra.
Quanto alla violenza dell'impatto della carica, vale sempre la famosa equazione di Einstein: E=mc2.
La massa che stava dietro alla punta della lancia di un cavaliere era di circa mezza tonnellata, per cui nel punto di impatto si sprigionava una energia superiore a quella di un moderno proiettile di grosso calibro che, per quanto velocissimo, pesa solo pochi grammi.
Il povero fante medievale, pur non conoscendo la fisica, questa cosa la intuiva benissimo: per uno che faceva l'eroe e resisteva a piè fermo, dieci si cagavano addosso e se la svignavano.
Mediamente, visto che i signori si arrendevano con facilità sapendo che sarebbero stati riscattati, mentre i poveri cristi avevano scarse possibilità in tal senso, le battaglie dell'epoca erano assai meno sanguinose di quelle cui ci abitua il gioco.