00 09/09/2013 21:22
Mmm ma come siamo catastrofisti oggi! [SM=g27973]
Personalmente voglio credere che in età atomica la guerra su vasta scala non sia un'opzone, e che lo sappiano anche i cinesi e gli iraniani. Ecco, inizierei a preoccuparmi se i talebani avessero un'atomica [SM=g27981]
Inoltre quello scenario, ancora plausibile per gli schieramenti dieci anni fa, è stato sorpassato dall'emersione (total war docet) di UE e India... non credo che queste seguirebbero rispettivamente USA e Cina alla cieca. Tranne se siamo noi italiani a presiedere il consiglio ue XD.

Forel, purtroppo l'appello ai diritti umani è l'unico modo per non fare una guerra ingiustificata che ti farà perdere alle prossime elezioni. Quindi sì, anche i diritti umani vengono strumentalizzati.
Quella della libia è stata una gran umaneria. I porci non hanno fatto nulla di male. Gheddafi era diventato scomodo lì dov'era. Troppo furbo per farsi fare fesso sulle risorse del suo paese, troppo vicino e pieno d'alleati per una guerra seria e vittoriosa e che sia anche breve (l'ideale americano di guerra dopo afghanistan e vietnam). L'onda di rivoluzione dall'egitto è stata una manna dal cielo per gli States e l'UE, non potevano non approfittarne.

Non credo che il motivo sia un ulteriore trampolino di lancio. A meno che gli usa ragionino ancora come 40 anni fa e vogliano rimpiazzare l'iran (loro alleato in guerra fredda) con la siria, ma non mi convince. Hanno israele apposta. E Israele (non gli ebrei per carità) è il male assoluto, lo spiegavo prima, pure gli ebrei non sionisti lo ammettono. Israele è stata a causa del fallimento della primavera araba ---> della nascita della democrazia in oriente.
Non odio i "paladini della libertà a stelle e strisce", solo non capisco adesso il perchè.

Francamente, visto il loro comportamento e i dati che abbiamo sottomano, preferisco putin (che ha sempre parlato di fare una cosa di ONU, è lui ora fino a prova contraria il difensore della pace) e preferisco Assad, poichè la giustizia funziona che in pari turpitudine va preferita la condizione del possidente, cioè lo stato, ai ribelli.



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Quando un popolo, divorato dalla sete di libertà, si trova ad avere dei mescitori che gliene versano quanta ne vuole, fino ad ubriacarlo, allora accade che se i governanti resistono alle richieste dei cittadini sempre più esigenti, sono denunciati come tiranni.
E avviene anche che chi si dimostra disciplinato è definito un uomo senza carattere; che il padre impaurito finisce per trattare il figlio come suo pari, e non è più rispettato; che il maestro non osa rimproverare gli scolari, e costoro si fanno beffe di lui.
In questo clima di libertà, e nel nome della medesima, non vi è più riguardo nè rispetto per nessuno. In mezzo a tanta licenza, nasce e si sviluppa una mala pianta: la tirannia...

PLATONE, IV secolo a.C.

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Utente di youtube commenta un video di un team coreano femminile di danza:

"TO THE FAPCAVE!"