La questione siriana è molto complicata.
Assad è un tiranno , ma i ribelli rapressentano una minaccia ben peggiore per la stabilità del medioriente.
Le fazioni più forti sono quelle intregraliste, è vero che se cade assad ci sarà probabilmente un altra guerra civile e non è detto che prevalgano, ma è abbastanza probabile.
In questo momento un attacco immotivato potrebbe trasformare la siria in una polveriera, e bisogna ricordare che la siria è molto vicina....
Gli europei avrebbero dovuto da tempo appoggiare una delle due fazioni, quella che avrebbero considerato più affidabile, non l'hanno fatto e ora è tardi.
Esportare la democrazia sarebbe un errore, in un paese che come iraq non ha mai conosciuto una vera democrazia, ma è diviso fra tribu e ignoranza, la democrazia porterebbe solo problemi, è necessario un periodo di transizione in cui acculturare il paese , ma gli americani sono dei bambinoni che pensano di giocare a un video game e non hanno pazienza.....
Come europa dovremmo guardare più seriamente al nord africa e appoggiare le fazioni laiche e progressiste arabe, invece spesso facciamo l'opposto (esempio la libia e l'egitto, anche se quest'ultimo si è ripreso un po per fortuna).
In questo momento non vedo un ruolo d'israele così determinante e negativo, vivendo nel terrore sono sicuramente agressivi, ma in questo momento lo sono molto meno del passato, i problemi dei paesi arabi sono interni, dovuto al arretratezza di certe mentalità.