Personalmente uso una tattica opposta a quella di ironman.
Preferisco cioè fare a pezzi il nemico il più in fretta possibile per ricevere perdite contenute. Ovviamente non mi funzia sempre.
Nelle battaglie campali (si parla di una battaglia alla pari, poichè ognuno, credo, si inventa "le peggio tattiche" quando è in svantaggio) dispongo la prima linea tutta di fanti d'assalto, eccetto le due ali dove vanno due unità di lancieri. Dietro queste ultime, un'altra unità di lancieri. Al centro in seconda linea due unità di lancieri, il generale dietro questi, formando un gruppo centrale di riserva. La cavalleria pesante a i lati, quella leggera se sono costretto a farne uso davanti, a scoraggiare i tiratori nemici per coprirmi l'approccio. I tiratori davanti, dato che comunque verranno sorpassati.
Iniziata la battaglia, tutta la fanteria avanza direttamente contro il corpo principale, alla carica, tutto il resto dell'esercito tranne i tiratori segue mantenendo la formazione. Può capitare che i cavalieri nemici mi carichino frontalmente, e allora una cavalleria va prontamente inviata a intercettarli (la cosa forse più complessa da fare).
Le schiere cozzano: la cavalleria mia carica l'avversaria solo a questo punto, fino ad allora rimane come vicina forza dissuasiva e anti aggiramento, molto vicino. È comunque irrilevante che la mia cava venga caricata prima di poterlo fare lei, o che ciò avvenga prima del cozzo: le "code di pinguino" di lancieri ai lati servono appunto a intervenire non appena la cavalleria nemica è impegnata e immobilizzata.
Prima o poi la guardia del generale nemica caricherà al centro o da qualche parte. La riserva di lancieri centrale segue appunto ogni suo movimento, intervenendo dove di dovere
La mia guardia del generale invece, più le unità libere se ve ne sono, e salvo necessità, aggira il nemico fungendo da incudine
Negli assedi mando sempre le unità più forti con le scale, quelle un pò meno con le torri... ma non mi è mai saltato in mente di mandare lancieri o fanteria leggera alla conquista delle mura, già se ci riesce la fanteria pesante è un miracolo, e anzi per il motivo delle perdite spesso evito proprio di costruire torri e scale.
--------------------------------------------------
Quando un popolo, divorato dalla sete di libertà, si trova ad avere dei mescitori che gliene versano quanta ne vuole, fino ad ubriacarlo, allora accade che se i governanti resistono alle richieste dei cittadini sempre più esigenti, sono denunciati come tiranni.
E avviene anche che chi si dimostra disciplinato è definito un uomo senza carattere; che il padre impaurito finisce per trattare il figlio come suo pari, e non è più rispettato; che il maestro non osa rimproverare gli scolari, e costoro si fanno beffe di lui.
In questo clima di libertà, e nel nome della medesima, non vi è più riguardo nè rispetto per nessuno. In mezzo a tanta licenza, nasce e si sviluppa una mala pianta: la tirannia...
PLATONE, IV secolo a.C.
- - - -
Utente di youtube commenta un video di un team coreano femminile di danza:
"TO THE FAPCAVE!"