00 30/09/2013 13:41
Re:
.Dedo., 30/09/2013 13:26:

credo che la coorte nel tempo abbia davvero soppoantato il manipolo come unità tattica



Così mi costringi ad anticipare l' argomento del prossimo piccolo saggio che avevo intenzione di postare [SM=g27960]: la coorte senza manipolo non può "funzionare". Questo perchè è un' unità troppo grossa, mentre il manipolo ha la consistenza numerica perfetta. Questo perchè -spero di poterlo esporre in un prossimo post- tutto il sistema di combattimento romano si basa su un alternanza di formazioni allargate con formazioni serrate (i cosiddetti cunei, che non erano affatto triangolari). Il passaggio da una formazione larga (acies simplex o duplex, per dirla con vegezio) ad una formazione stretta (acies quadrata, che può diventare un cuneo) ci permette di comprendere anche la famosissima formazione a scacchiera, i cui intervalli vengono aperti e chiusi a seconda delle esigenze. Tali manovre non sono praticabili da una coorte.

PS: sicuramente hai ragione quando affermi che il mantenimento delle denominazioni dei centurioni sia dovuto anche al tradizionalismo del mondo militare e romano in particolare...però ricorda che i romani erano anche inguaribilmente pragmatici, e difficilmente si può supporre che questi titoli fossero lettera morta!

PPS: grazie di aver dato il tuo parere!

[Modificato da Francesco Forel 30/09/2013 13:43]