00 05/12/2013 00:57
L'idea è interessante... del resto la stanchezza non è nemmeno l'unico motivo per allontanarsi: prendete dei soldati che sfondano in un punto ma si trovano accerchiati dai lati: invece di andare avanti, vanno indietro; o delle unità che perdono gli ufficiali, presi ovviamente di mira nel combattimento (non a caso anche nella guerra moderna la voce "perdite" è divisa in "perdite tra ufficiali" e "perdite tra soldati"), e non ricevono dunque ordini, rimanendo passive o essendo più idonee a indietreggiare; o alla caduta di uno stendardo, che rende dunque impossibile nella mischia capie qual'è il "davanti" e il dietro... La casistica è infinita. Non credo che sia lontano dalla realtà lo sterotipo narrativo secondo cui il generale vincente RADUNA le truppe, tramite portaordini e stendardi e suoni, e le guida verso il punto debole dello schieramento nemico.

Tuttavia, come già detto da qualcuno, purtroppo questo è "troppo", credo per medieval: non ci sono abbastanza variabili per simulare qualcosa di così complesso.
Inoltre c'è sempre il fatto che l'umano saprà sempre approfittare di queste cose in un modo o nell'altro, mentre l'IA sarebbe svantaggiata, a meno di sviluppare un computer quantistico :P
In definitiva si andrebbe a perdere realismo invece di guadagnarne, credo.

D'altro canto, potrebbe anche essere una strada inaspettatamente fruttuosa. Io so solo che di solito le battaglie non si scriptano perchè ciò rende il gioco "ingessato". Tuttavia, per chi vuole provare, può cimentarsi col Ducudemons [SM=g27961] io lo scaricai in occasione della mia modifica sulle perdite in battaglia:

www.twcenter.net/forums/downloads.php?do=file&id=1579



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Quando un popolo, divorato dalla sete di libertà, si trova ad avere dei mescitori che gliene versano quanta ne vuole, fino ad ubriacarlo, allora accade che se i governanti resistono alle richieste dei cittadini sempre più esigenti, sono denunciati come tiranni.
E avviene anche che chi si dimostra disciplinato è definito un uomo senza carattere; che il padre impaurito finisce per trattare il figlio come suo pari, e non è più rispettato; che il maestro non osa rimproverare gli scolari, e costoro si fanno beffe di lui.
In questo clima di libertà, e nel nome della medesima, non vi è più riguardo nè rispetto per nessuno. In mezzo a tanta licenza, nasce e si sviluppa una mala pianta: la tirannia...

PLATONE, IV secolo a.C.

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Utente di youtube commenta un video di un team coreano femminile di danza:

"TO THE FAPCAVE!"