Per quanto riguarda i siciliani, per me esiste un'unica grande verità:
MAI scontri in campo aperto!
(A meno di non essere in superiorità schiacciante)
Il mortale mix cavalleria + fanteria pesante d'elite non lascia (almeno a me) quasi mai scampo, sono ammesse deroghe solo se si dispone di molti arcieri con i pali acuminati (arcatores pisani!), che permettono di trasformare uno scontro in campo aperto in uno d'assedio (memorabili ed interminabili battaglie in cui disponevo i pali in cerchio con il carroccio in mezzo e guai a chi si avventurava fuori di li).
La strategia generale invece è quella di conquistare con spedizioni separate i castelli, lasciando per ultime le città, per due motivi:
1-Bloccare il reclutamento di nuovi eserciti d'elite.
2-Sono più facilmente difendibili, mentre aspetto quei 7-8 turni affinchè che le caserme permettano l'arruolamento a pieno regime.
Presi Chieti, Siracusa e la Calabria è tutto in discesa.
Ovviamente l'economia deve poter sostenere lo sforzo, altrimenti hai già perso in partenza.