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Ogni azione genera una reazione
1156: Siviglia.
Yussuf si buttò stremato sul letto, gli esiti della riunione appena terminata che ancora bruciavano come staffilate.
L'esercito riunito da suo padre congedato dal consiglio tribale, le casse del regno semi-vuote, gli uomini di potere tornati nelle loro città. In più suo padre da quattro giorni in bilico tra la vita e la morte. L'unico lato positivo uscito dalla riunione è stato l'appoggio delle tribù minori alla conquista di Tunis. Dopo infinite trattative era riuscito ad ottenere dai governanti l'uso delle guardie cittadine dei junud e dei fellah. Assieme ai mustarib della sua guardia personale e a qualche guerriero del deserto era tutto ciò che gli rimaneva.
Convocò il suo consiglio personale, nella sua camera: "ognuno di voi farà ciò che ordino, al massimo delle sue capacità e al massimo della velocità. Cominciate a costruire porti e mercati in tutte le città, voglio potenziare al massimo il commercio. Ri-arruolate gli andalusi, Belisa deve cadere nelle nostre mani. Hannaba e Tunis sono affare dei lamtuna. E soprattutto organizzate il funerale di mio padre". Senza permettere loro di aprire bocca li congedò, si sdraiò sul letto e iniziò a piangere.
[Modificato da RatMat 13/08/2015 22:06]



La morte verrà all'improvviso
avrà le tue labbra ed i tuoi occhi
ti coprirà di un velo bianco
addormentandosi al tuo fianco
nell'ozio nel sonno in battaglia
verrà senza darti avvisaglia
la morte va a colpo sicuro
non suona il corno nè il tamburo
[...]
Guerriero che in punta di lancia
dal suolo d'oriente alla francia
di stragi menasti gran vanto
e tra i nemici il lutto e il pianto
di fronte all'estrema nemica
non vale coraggio o fatica
non serve colpirla nel cuore
perché la morte mai non muore
non serve colpirla nel cuore
perché la morte mai non muore
"la morte" Faber


cavalieri che in battaglia ignorate la paura
stretta sia la vostra maglia
ben temprata l'armatura
al nemico che vi assalta
siate presti a dar risposta
perché dietro quelle mura vi si attende senza sosta
"fila la lana" Faber