00 08/09/2015 15:14
Io invece ho trovato questo pezzo sulle origini proprio dell'amministrazione mussulmana ;)

Dal 640 il califfo Omar dovette escogitare un sistema di gestione di questo ciclopico impero che si andava creando. Anzitutto, trattò l'Impero come un grosso fondo dato in fiducia alla comunità islamica, con il califfo come amministratore. Certo, nelle province dove la resistenza anti-araba era ancora forte (nel Khorasan e in Persia), oppure dove c'era stata una guerra d'annessione (in Egitto e in Siria), il potere del Califfo era più discusso che, ad esempio, in Iraq, che si era arreso incondizionatamente agli Arabi a seguito del tracollo persiano.
Intanto, il califfato incamerò i beni demaniali e dei nemici dello Stato arabo, mentre tutti gli altri proprietari rimasero nei loro fondi. Le nuove terre demaniali arabe furono concesse a contadini della Penisola Araba con un contratto d'affitto, il qatīʿ. I coltivatori di religione musulmana pagarono, dopo alcune diatribe, una tassa molto inferiore sulle terre, la usr. La maggior parte delle tasse, insomma, erano pagate dai non arabi e dai non musulmani. Le tasse citate dai testi erano la gizya e il kharāǧ. La prima era il testatico sui non musulmani, la seconda era la tassa di proprietà dei terreni. Chi pagava la gizya era un dhimmi, cioè "membro delle religioni tollerate dalla legge".

Interessante vero? Purtroppo dopo continua a parlare dell'espansione, senza più citare l'amministrazione



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Quando un popolo, divorato dalla sete di libertà, si trova ad avere dei mescitori che gliene versano quanta ne vuole, fino ad ubriacarlo, allora accade che se i governanti resistono alle richieste dei cittadini sempre più esigenti, sono denunciati come tiranni.
E avviene anche che chi si dimostra disciplinato è definito un uomo senza carattere; che il padre impaurito finisce per trattare il figlio come suo pari, e non è più rispettato; che il maestro non osa rimproverare gli scolari, e costoro si fanno beffe di lui.
In questo clima di libertà, e nel nome della medesima, non vi è più riguardo nè rispetto per nessuno. In mezzo a tanta licenza, nasce e si sviluppa una mala pianta: la tirannia...

PLATONE, IV secolo a.C.

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Utente di youtube commenta un video di un team coreano femminile di danza:

"TO THE FAPCAVE!"