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Medieval Total War Italia

La svizzera e i suoi Picchieri

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    Greek warrior 2
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    00 13/10/2006 19:22
    Come ben si sà la Svizzera è stata grande protagonista del Medioevo , soprattutto per le sue vittorie contro il Sacro Romano Impero...tuttavia mi chiedo un pò di domande :

    Perchè gli svizzeri tentarono di emulare la falange greca ?
    A quanto ne sò quelle specie di falange di picche era anche un miglioramento della falange Macedone , che differenze c'erano tra l'una e l'altra ?? [SM=x1140566]


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    .Alexandros.
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    00 13/10/2006 19:50
    svizzeri e greci
    Ciò che avvene nel medioevo in svizzera fu davvero rivoluzionareio x l'epoca....i celeberrimi picchieri svizzeri segnarono sempre più la decadenza della cavalleria pesante,l'arma fino ad allora più utilizzata e simbolo stesso della nobiltà,a favore di fanterie composte soprattutto dal popolo.Proprio questo popolo per acquisire potere ed indipendenza nei confronti della vecchia nobiltà feudale grazie alla tecnica della falange riuscì a dare brutte mazzate ai tradizionali eserciti imperiali [SM=x1140448]

    è cmq da farsi il paragone fra questi avvenimenti e ciò che avvenne in grecia alla fine del medioevo ellenico,quando fu attuato il sistema oplitico in antitesi agli aristocratici che già allora prediligevano la cavalleria.Questo portò ad un potere militare(e dunque POLITICO!) sempre maggiormente nelle mani dei ceti medi e quindi alla creazione dei sistemi democratici delle poleis greche(vedi l'esempio della potente Atene)
    Se incontri un Buddha, uccidilo;
    se incontri un tuo antenato uccidilo.
    Non avere legami,
    non essere schiavo di nessuno,
    vivi semplicemente per la tua vita

    "Better to reign in Hell, than serve in Heav'n."

    John Milton,Paradise Lost

    Amiamo il bello ma con compostezza,ci dedichiamo al sapere ma senza debolezza,adoperiamo la ricchezza più per la possibilità di agire che ci offre,che per sciocco vanto di discorsi...Tutta la nostra città è la scuola della Grecia e mi sembra che ciascun uomo della nostra gente volga individualmente la propria indipendente personalità ad ogni genere di occupazioni e con la più grande versatilità,ma accompagnata dal decoro...Noi saremo ammirati dagli uomini di ora e dei posteri,senza bisogno di un Omero.

    Pericle durante la commemorazione dei caduti ateniesi del primo anno della guerra del Peloponneso


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    Greek warrior 2
    Post: 1.526
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    Principe

    00 14/10/2006 12:05
    Quindi il reintrodurre la falange greca fù soprattutto per contrastare le cavallerie ??? immagino che per far questo la svizzera non possedeva forse cavallerie degne di nota o forse erano in numero esiguo ?? mi domando ancora però : ma non c'era differenza tra la falange greca e la falange svizzera ? la falange greca di solito appena raggiunta ne prendeva di santa ragione , mentre la svizzera aveva qualche nuovo sistema che la rendeva più compatta ? e poi mi domando anche se l'addestramento con la spada veniva considerato ! [SM=g27980]


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    theursus
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    Scudiero
    00 25/10/2006 22:23
    quanto all'addestramento con la spada ti dico di si e so che la spada dei picchieri si chiamava katsbalger .
    per la maggiore resistenza rispetto agli opliti greci bisogna ricordare che oltre alle picche normali vi erano delle alabarde che fungevano anche da ascioni e che dietro ai picchieri tiravano molti balestrieri (anch'essi famosi in europa). [SM=x1140419]

    i piu valorosi si facciano avanti
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    Greek warrior 2
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    00 26/10/2006 21:53
    grazie dell'info theursus [SM=g27960] una vera macchina da guerra questi svizzeri [SM=g27965]


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    Devil 14.87
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    Principe
    00 28/04/2008 23:01
    Re: svizzeri e greci
    .Alexandros., 13/10/2006 19.50:


    è cmq da farsi il paragone fra questi avvenimenti e ciò che avvenne in grecia alla fine del medioevo ellenico,quando fu attuato il sistema oplitico in antitesi agli aristocratici che già allora prediligevano la cavalleria.Questo portò ad un potere militare(e dunque POLITICO!) sempre maggiormente nelle mani dei ceti medi e quindi alla creazione dei sistemi democratici delle poleis greche(vedi l'esempio della potente Atene)


    Da come ne parli sembra sia stato un progetto politico premeditato e a lunga scadenza.
    In Grecia durante il periodo arcaico si assistette a una necessaria e naturale evoluzione dell'apparato bellico. Il modello di società di stampo omerico sopravvissuto all'epoca micenea e continuato nell'epoca oscura non conosceva affatto la "guerra" come la intendiamo oggi, si trattava di razzie o al massimo scontri di piccoli contingenti in cui la nobiltà, i soli uomini ben armati, si sfidava quasi uno ad uno. Erano contese tra famiglie, neppure esistevano città. Più che cavalieri è probabile che combattessero a terra, ma usassero cavalli per farsi trasportare da un picccolo carro con cui spostarsi sul campo e cercare "degno" avversario.
    La formazione delle poleis e il generale progresso obbligarono a cambiare sistema. Avere un esercito più ampio e professionale divenne imprescindibile. Avvenne dunque una riforma militare che si sviluppò progressivamente in qualcosa come due secoli. La cavaleria troppo costosa ed elitaria venne relegata in secondo piano ed emerse sempre di più la figura dell'oplita, il fante pesante, ruolo ricopribile da una gran parte della popolazione in grado di procurarsi l'occorrente alla guerra. Fu probabilmente uno, se non il maggiore, tra i motivi alla base dell'isonomia, la tendenza a pareggiare i diritti. Lo stesso schieramento in battaglia, la falange, contribuiva, in quanto ciascuno dipendeva dai compagni attorno, la disciplina più che il valore divenne fondamentale.
    Detto molto alla semplice, ci sarebbero parecchie altre precisazioni. Mi sembrava giusto precisare cmq.
    ---
    I lupi assetati di strage, i vichinghi passarono attraverso il fiume e non ebbero alcuna paura dell'acqua e portarono scudi sull'onde lucenti; venuti dal mare, ecco giungevano a terra con le loro picche. [...] Era giunto il momento della grande battaglia e della gloria, quando i mortali segnati dal destino devono rassegnarsi a cadere sul campo. E vi fu un grande clamore. I corvi volteggiavano e l'aquila, in attesa della preda. La terra risuonò, dalle mani le lance si staccarono rigide, acuminate dalla pietra dura, e con esse le frecce volarono taglienti, archi sempre occupati, e gli scudi pronti a ricevere l'urto, a mordere le punte.
    [Anonimo, La battaglia di Maldon (991)]
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    warkief
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    Fante
    00 30/04/2008 21:04
    Ciao x capire bene l'evoluzione delle falangi svizzere bisogna partire dalla struttura stessa dei suoi componenti,uomini robusti ,resistenti alla fatica ,selezionati da una vita dura
    , ma soprattutto allenati alle armi ,che tengono con se
    anche nella vita di ogni giorno.

    [SM=x1140484]

    Nella confederazione Svizzera sia nelle campagne che nelle citta l'arma personale costituisce
    sicurezza personale , garanzia di liberta, ricorso supremo contro
    il nemico e il sopruso di potere.
    La tradizione svizzera fa appello a tutti gli uomini validi x il servizio, a schwyz,nel 1438 ,chi possiede da venti a quaranta lire di rendita deve per legge comprare una corazza.
    in alcune regioni le armi sono vincolate alle case e non si possono vendere.
    [SM=x1140484]
    Vi e poi il tipo di terreno che costituisce la confederazione
    estrmamente montuoso , non adatto alla cavalleria e la popolazione prevalentemente costituita da cittadini, allevatori, montanari e contadini [pochi nobili].
    Tutto ciò porta gli svizzeri a fare di necessita virtù, senza cavalleria ma con una forte fanteria essi adottano la formazione a falange armati prevalentemente di asce e ALABARBE, la prima arma adottata dagli svizzeri.
    Dopo la sconfitta di ARBEDO ad opera del
    CARMAGNIOLA grandissimo condottiero italiano, introducono
    la PICCA lancia lunga diversi metri.
    La falange svizzera si evolve quindi in truppe armate prevalentementae da picchieri,con una forte componente di
    alabardieri e truppe armate di spada lunga adatte a rompere la lancie
    avversarie, supportati da valenti balestrieri.

    [SM=x1140484]

    Notevole ed importantissimo il morale e la compattezza
    degli svizzeri, infatti molto difficilmente si ritiravano;
    nella battaglia di PAVIA combatteranno fino all'annientamento
    contro i loro nemici mortali i LANZICHENECCHI

    [SM=x1140484]


    IN breve tempo diventeranno i più ricercati soldati d'europa

    Una domanda mi è sempre rimasta in testa , ma se sulla loro strada avessero incontrato le legioni romane chiaramente armate in armature medio/rinascimentali avrebbero fatto la fine
    delle falangi macedoni??????????????


    [SM=x1140551] [SM=x1140551] [SM=x1140551] [SM=x1140551]
    [Modificato da warkief 30/04/2008 21:05]
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    Devil 14.87
    Post: 1.362
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    Principe
    00 01/05/2008 00:33
    Re:
    warkief, 30/04/2008 21.04:


    Una domanda mi è sempre rimasta in testa , ma se sulla loro strada avessero incontrato le legioni romane chiaramente armate in armature medio/rinascimentali avrebbero fatto la fine
    delle falangi macedoni??????????????

    [SM=x1140551] [SM=x1140551] [SM=x1140551] [SM=x1140551]


    Greci e Romani non combatterono mai alla pari, io credo che le umiliazioni della falangi greco/macedoni siano da imputare sopratutto alle diverse fasi che attraversavano le due civiltà, Roma era in piena espansione, il mondo ellenistico in lento declino (per certi aspetti almeno). D'altra parte le legioni romane erano la struttura bellica più perfetta che il mondo avesse mai conoscito fino ad allora, i Greci combattevano ancora le guerre in modo "vecchio". La falange avrebbe avuto un senso all'interno di uno schieramento più vario ed eterogeneo, essendo invece l'unico tipo di fanteria pesante era divenuta troppo prevedibile e semplicistica rispetto alle evoluzioni tattiche romane.
    Scontri "alla pari" sono difficili da trovare nella storia, si può al massimo ipotizzare facendo pro e contro... ma qui temo che si possa fare poco solo con la testa e informazioni vaghe.
    ---
    I lupi assetati di strage, i vichinghi passarono attraverso il fiume e non ebbero alcuna paura dell'acqua e portarono scudi sull'onde lucenti; venuti dal mare, ecco giungevano a terra con le loro picche. [...] Era giunto il momento della grande battaglia e della gloria, quando i mortali segnati dal destino devono rassegnarsi a cadere sul campo. E vi fu un grande clamore. I corvi volteggiavano e l'aquila, in attesa della preda. La terra risuonò, dalle mani le lance si staccarono rigide, acuminate dalla pietra dura, e con esse le frecce volarono taglienti, archi sempre occupati, e gli scudi pronti a ricevere l'urto, a mordere le punte.
    [Anonimo, La battaglia di Maldon (991)]
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    warkief
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    00 01/05/2008 15:34
    Re: Re:
    Devil 14.87, 01/05/2008 0.33:


    Greci e Romani non combatterono mai alla pari, io credo che le umiliazioni della falangi greco/macedoni siano da imputare sopratutto alle diverse fasi che attraversavano le due civiltà, Roma era in piena espansione, il mondo ellenistico in lento declino (per certi aspetti almeno). D'altra parte le legioni romane erano la struttura bellica più perfetta che il mondo avesse mai conoscito fino ad allora, i Greci combattevano ancora le guerre in modo "vecchio". La falange avrebbe avuto un senso all'interno di uno schieramento più vario ed eterogeneo, essendo invece l'unico tipo di fanteria pesante era divenuta troppo prevedibile e semplicistica rispetto alle evoluzioni tattiche romane.
    Scontri "alla pari" sono difficili da trovare nella storia, si può al massimo ipotizzare facendo pro e contro... ma qui temo che si possa fare poco solo con la testa e informazioni vaghe.




    Giusta osservazione in effetti il timing è un fattore da tenere in considerazione.
    Mentre Roma si trovava in pieno espansionismo ,la civilta
    greco /macedone era in fase declinante.

    Tornando al ludico mondo dei videogiochi e precisamente in
    Rome Total War ,NON era affatto facile vincere la battaglia di CINOCEFALE al comando delle legioni romane contro le falangi
    macedoni.
    Io ho provato due volte e ho subito due sconfitte.


    CIAO [SM=x1140429]







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    Devil 14.87
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    Principe
    00 05/05/2008 22:48
    Si dovrebbe riflettere su quando nel 280 Pirro invase l'Italia e inflisse due grosse sconfitte ai Romani, prima di essere sconfitto a sua volta a Benevento nel 275. Al tempo erano i Greci la novità, il loro esercito era una composizione che faceva perno sulla falange ovviamente, ma supportata da una forte cavalleria e altre unità da impiegare secondo le circostanze. Al di là degli errori strategici che Pirro fece compromettendo la campagna sono innegabili i successi sul campo che dimostrano l'assoluta non inferiorità bellica greca. L'altro grande scontro Grecia-Roma (Greci intendo sempre il modo di combattere "alla greca") fu la seconda guerra macedonica, che culminò nella battaglia di Cinocefale del 197. Per filippo era una vittoria impossibile, aveva dovuto improvvisare un esercito, doveva fare il contro con defezioni, con il logoramento prolungato dal conflitto... infine si aggiunsero una serie di fattori che gli impedirono di schierare al meglio i suoi uomini nello scontro, come si dice calcisticamente: non c'era partita.

    Con questo si può definitivamente dire che non ci fu mai uno scontro alla pari. Oggetivamente è difficile dare giudizi per quanto vaghi. A certe condizioni ideali la falange resterà sempre lo schieramento più affidabile, ma i romani hanno giustamente preferito puntare sull'agilità assieme alla costante evoluzione tecnica e logistica, la storia gli ha dato ragione.
    ---
    I lupi assetati di strage, i vichinghi passarono attraverso il fiume e non ebbero alcuna paura dell'acqua e portarono scudi sull'onde lucenti; venuti dal mare, ecco giungevano a terra con le loro picche. [...] Era giunto il momento della grande battaglia e della gloria, quando i mortali segnati dal destino devono rassegnarsi a cadere sul campo. E vi fu un grande clamore. I corvi volteggiavano e l'aquila, in attesa della preda. La terra risuonò, dalle mani le lance si staccarono rigide, acuminate dalla pietra dura, e con esse le frecce volarono taglienti, archi sempre occupati, e gli scudi pronti a ricevere l'urto, a mordere le punte.
    [Anonimo, La battaglia di Maldon (991)]