00 03/09/2008 20:40
ciao ancora qui a rompere... Volevo solo darti dei gradi per la fazione Veneziana, non so magari possono essere utili. Li ho trovati su internet :
La marina da guerra veneziana prendeva il nome di Armata (in veneziano: Armada), che era il nome assegnato anche alle singole squadre e divisioni navali, con un'accezione equivalente a quella di flotta.

Formalmente, da sempre, il comando dell'armata era un diritto e una prerogativa del Doge, rimasto intatto sino alla fine della Repubblica. Tuttavia, per quanto non manchino i casi in cui principi anche molto in là con gli anni presero posto a capo delle operazioni navali, la Repubblica prevedeva che al vertice della marina, in caso di guerra si nominasse un comandante in capo con il grado di:

* Capitano generale da mar, comandante in capo delle operazioni navali e ammiraglio del nucleo principale della flotta;

Subito al disotto e sempre presente sia in tempo di pace che in guerra vi era la massima autorità marittima dello Stato da Mar:

* il Provveditore generale da mar, responsabile della disciplina e dell'ordine, pagatore generale e vice-comandante in guerra.

Vi erano poi le squadre navali permanenti, coi loro comandanti:

* il Capitano del Golfo, comandante della flotta dell'Adriatico, di stanza a Corfù;
* il Capitano delle galeazze, comandante delle galeazze, di stanza nell'Arsenale;
* il Capitano dei galeoni, comandante dell'Armada grossa di stanza nell'Arsenale;
* il Governator de'condannati, comandante della squadra navale di galee sforzate utilizzate per i pattugliamenti a lungo raggio.

Vi erano poi i comandanti delle varie forze navali minori organizzate a seconda delle esigenze recanti il generico titolo di:

* Capo da Mar, con l'accezione di ammiraglio.

Il titolo vero e proprio di ammiraglio, che più che un comandante militare designava un esperto di questioni marinaresche, spettava invece a tre ufficiali impiegati nel controllo del porto di Venezia e nel comando del Bucintoro, la nave ducale:

* l'Ammiraglio dell'Arsenal, comandante militare dell'Arsenale;
* l'Ammiraglio del Lido, comandante della sorveglianza del porto del Lido;
* l'Ammiraglio di Malamocco, comandante della sorveglianza del porto di Malamocco.

A questi si aggiungeva, sempre a Venezia:

* il Capitano dell'Arsenal, vice-comandante militare dell'Arsenale.

Sulle navi della flotta grossa la gerarchia di comoando era formata da:

* il Capitano, capitano della nave, sempre di rango patrizio;
* l'Almirante, cioè l'ufficiale addetto alla navigazione;
* il Governator di Nave;
* i Nobili.

A bordo delle navi della flotta sottile gli equipaggi erano formati come segue:

* il sopracomito (prima del XIII secolo detto patrono, poi per breve periodo comito), capitano della nave, sempre di rango patrizio;
* il comito (prima detto paron zurado), primo ufficiale, sempre un cittadino;
* l'armiraglio, cioè l'ufficiale addetto alla manovra;
* i nobili di poppa, due o tre ufficiali che si occupavano esclusivamente di organizzare le battaglie, i combattimenti ecc.

Ad essi si affiancavano un segretario (scrivano di bordo) ed un medico.

Vi erano poi gli uomini di equipaggio, che nel complesso in una galea sottile potevano raggiungere i 200-300 uomini:

* i marinai, uomini specializzati alla navigazione (timonieri, addetti alle vele, etc.);
* i galeotti, addetti ai remi;
* il corpo "tecnico": calafati e maestri d'ascia per le eventuali riparazioni;
* i fanti da mar, corpo combattente.

Le galee si dividevano generalmente tra libere, laddove i galeotti erano costituiti da uomini liberi reclutati a soldo, e sforzate, quando i galeotti erano invece veri e propri forzati condannati al remo. In tempo di guerra i ranghi erano ulteriormente infittiti ricorrendo agli zontaroli, condannati provenienti da tutti i territori della Repubblica.

Per un certo periodo, nel Cinquecento, esistette anche una carica di Capitano del Lago, comandante della squadriglia per il controllo del Lago di Garda. [SM=g1598468]

ciaoz