Medieval Total War Italia

Spicciolati d'Italia: ricerca storica

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    Romolo Augustolo
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    00 14/12/2011 19:54
    poi x Treviso ho trovato cose molto interessanti... allo start date dovrebbe avere:

    - un ospedale (L'ospedale ha una storia antichissima: originariamente sorgeva pressappoco dove oggi si trova la stazione degli autobus ma nel 1332, dovendo far posto ad un fortilizio, fu trasferito dove si trova tuttora)

    - monte o banco dei pegni (L'antica sede del Monte di Pietà si trova nell'omonima piazza dietro al Palazzo dei Trecento. In precedenza, qui sorgeva un edificio trecentesco ospitante il Monte dei Pegni.)

    - convento francescano (Un gruppo di frati francescani, inviati dallo stesso san Francesco, giunse a Treviso nel 1216 e prese sede in un oratorio dedicato alla Madonna, nella zona oltre il Cagnan Grande. La comunità divenne presto numerosa e nel 1231 si cominciò a costruire la chiesa e il convento, che vennero ultimati nel 1270.)

    infine si potrebbe inserire come edificio unico la Piazza dei Signori e il Palazzo dei Trecento e della prefettura
    it.wikipedia.org/wiki/Piazza_dei_Signori_%28Treviso%29
    it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_dei_Trecento
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    Bernhard Rothmann (Munster, 13 Gennaio 1534) :i vecchi credenti non vogliono permettere a nessuno di scegliere quale vita condurre, vogliono che voi lavoriate per loro e siate contenti della fede che vi consegnano i dottori. la loro è una fede di condanna, è la fede spacciataci dall'antiscristo! ma noi, fratelli, noi vogliamo redenzione! noi vogliamo libertà e giustizia per tutti! noi vogliamo leggere liberamente la parola del signore e liberamente scegliere chi deve parlarci dal pulpito e chi rappresentarci in consiglio! chi infatti decideva i destini della città prima che lo scacciassimo a pedate? il vescovo. e chi decide ora? i ricchi, i notabili borghigiani, illustri ammiratori di lutero solo perchè la sua dottrina consente loro di resistere al vescovo! e voi, fratelli e sorelle, voi che fate vivere questa città, non potete mettere parola nelle loro sentenze. voi dovete soltanto ubbidire, come sbraita lo stesso lutero dalla sua tana principesca.i vecchi credenti vengono a dirci che i buoni cristiani non possono occuparsi del mondo, che devono coltivare la loro fede in privato, seguitando a subire in silenzio i soprusi, perchè tutti siamo peccatori condannati a espiare. ma il tempo è giunto! i potenti della terra saranno spodestati, i loro scrani cadranno, per mano del signore. cristo non viene a portarci la pace, ma la spada. le porte sono ora aperte per coloro che sapranno osare. se penseranno di schiacciarci con un colpo di spada, con la spada pareremo quel colpo per restituirne cento!!!
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    Romolo Augustolo
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    00 14/12/2011 19:57
    guarda magari se ho mezz'oretta di tempo in questi giorni cerco qualcosa x particolareggiare ancora meglio le varie città! cerco la presenza di ospedali, conventi, lazzareti, università o produzioni particolari (saline o cose simili...) così poi se vedo altri bellissimi edifici unici segnalo pure quelli! così le città saranno proprio ultra particolareggiate quasi come nella realtà! :D
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    Bernhard Rothmann (Munster, 13 Gennaio 1534) :i vecchi credenti non vogliono permettere a nessuno di scegliere quale vita condurre, vogliono che voi lavoriate per loro e siate contenti della fede che vi consegnano i dottori. la loro è una fede di condanna, è la fede spacciataci dall'antiscristo! ma noi, fratelli, noi vogliamo redenzione! noi vogliamo libertà e giustizia per tutti! noi vogliamo leggere liberamente la parola del signore e liberamente scegliere chi deve parlarci dal pulpito e chi rappresentarci in consiglio! chi infatti decideva i destini della città prima che lo scacciassimo a pedate? il vescovo. e chi decide ora? i ricchi, i notabili borghigiani, illustri ammiratori di lutero solo perchè la sua dottrina consente loro di resistere al vescovo! e voi, fratelli e sorelle, voi che fate vivere questa città, non potete mettere parola nelle loro sentenze. voi dovete soltanto ubbidire, come sbraita lo stesso lutero dalla sua tana principesca.i vecchi credenti vengono a dirci che i buoni cristiani non possono occuparsi del mondo, che devono coltivare la loro fede in privato, seguitando a subire in silenzio i soprusi, perchè tutti siamo peccatori condannati a espiare. ma il tempo è giunto! i potenti della terra saranno spodestati, i loro scrani cadranno, per mano del signore. cristo non viene a portarci la pace, ma la spada. le porte sono ora aperte per coloro che sapranno osare. se penseranno di schiacciarci con un colpo di spada, con la spada pareremo quel colpo per restituirne cento!!!
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    Romolo Augustolo
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    00 14/12/2011 22:29
    inizio dalla Sardegna!

    Alghero: ho trovato questa info

    Nel 1492, a seguito dell'espulsione da Alghero della numerosa e ricchissima comunità ebraica, l'economia ricevette un duro colpo.

    quindi presumo che soli 50 anni prima, alla start date ci dovette già essere in città una numerosa comunità ebraica!
    ci sono anche molti catalani ovvio, anche se visto che in game è già un possedimento spagnolo trovo sia inutile inserire un quartiere catalano... aveva inoltre bei bastioni e fu attaccata spesso, quindi metterei delle baliste alle mura.ù
    ancora:per la posizione strategica del borgo e per la presenza di una ricca falda acquifera sotterranea (di cui abbiamo ancora una testimonianza nei pozzi a cui si accede da alcune vecchie case del centro) furono numerosi i tentativi di impadronirsi della città: nel 1283 ci provarono i Pisani senza però riuscirvi, mentre nel 1353 venne conquistata dai catalani

    Sassari:
    era ben fortificata: Mura di Sassari, costruite nel XIII secolo, cingevano la città intervallate da 36 torri.
    non ho trovato altro di particolare a parte la presenza di molti nuraghe e di una antica zigurrat vicino alla città.

    Nuoro:
    Nuoro era in realtà una cittadina ancora in fase di crescita nel 1300 ed isolata. non so bene come fosse nel 1441 ma in zona dovrebbero esserci monasteri cistercensi, quindi di sicuro si può mettere un bel monastero! ho trovato notizia anche della presenza nel XII secolo degli ospitalieri, tuttavia non ho fonti sul XV secolo, nn so se fossero ancora presenti quindi nn li inserirei.

    Oristano:
    molto ben fortificata.
    inoltre in provincia di Oristano si trovava l'ospedale di Siete Fuentes, che era un sede ospitaliera che aveva la duplice funzione di ospedale e di sede ospitaliera... ecco una pagina in cui spiega meglio la posizione www.schibot.org/santulussurgiu/sanleonardo.htm

    Tortolì:
    non ho trovato un bel niente!

    Iglesias:
    Sotto la dominazione di Pisa, divenne ben presto una delle città più importanti e popolose della Sardegna grazie ad un nuovo impulso nell'estrazione del carbone, della blenda (minerale di zinco) e della galena (minerale di piombo), nonché di modeste quantità d'argento. La città popolata in maggioranza da sardi e pisani ospitava anche altre comunità tra cui una comunità tedesca[11].
    possibili quartieri stranieri e nuove risorse e attività x l'area ;)

    Cagliari:
    l'università è del 1600, quindi nulla. anche sull'ospedale non ho trovato date sulla fondazione, quindi nulla...
    direi di dotarla di un gran bel porto (anche commerciale). ho trovato però la presenza di numerosi castelli costruiti dai pisani che fornivano un'ottima difesa alla città... minchia se era fortificata la sardegna!!!

    queste ricerche occupano un sacco di tempo, e ne ho poco purtroppo... guarda house cercherò di cercare ancora ma scs non ti posso assicurare molto! [SM=x1140440]
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    Bernhard Rothmann (Munster, 13 Gennaio 1534) :i vecchi credenti non vogliono permettere a nessuno di scegliere quale vita condurre, vogliono che voi lavoriate per loro e siate contenti della fede che vi consegnano i dottori. la loro è una fede di condanna, è la fede spacciataci dall'antiscristo! ma noi, fratelli, noi vogliamo redenzione! noi vogliamo libertà e giustizia per tutti! noi vogliamo leggere liberamente la parola del signore e liberamente scegliere chi deve parlarci dal pulpito e chi rappresentarci in consiglio! chi infatti decideva i destini della città prima che lo scacciassimo a pedate? il vescovo. e chi decide ora? i ricchi, i notabili borghigiani, illustri ammiratori di lutero solo perchè la sua dottrina consente loro di resistere al vescovo! e voi, fratelli e sorelle, voi che fate vivere questa città, non potete mettere parola nelle loro sentenze. voi dovete soltanto ubbidire, come sbraita lo stesso lutero dalla sua tana principesca.i vecchi credenti vengono a dirci che i buoni cristiani non possono occuparsi del mondo, che devono coltivare la loro fede in privato, seguitando a subire in silenzio i soprusi, perchè tutti siamo peccatori condannati a espiare. ma il tempo è giunto! i potenti della terra saranno spodestati, i loro scrani cadranno, per mano del signore. cristo non viene a portarci la pace, ma la spada. le porte sono ora aperte per coloro che sapranno osare. se penseranno di schiacciarci con un colpo di spada, con la spada pareremo quel colpo per restituirne cento!!!
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    The Housekeeper
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    Principe

    00 15/12/2011 10:17
    eccellente!
    Ottima idea, renderebbe il tutto molto più realistico!
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    Romolo Augustolo
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    00 15/12/2011 22:12
    sicilia
    Marsala:
    A partire dalla fine dell'XI secolo si susseguirono le dominazioni normanna, sveva, angioina e aragonese. Sotto la dominazione della casa spagnola, Marsala poté godere di un periodo di sviluppo e benessere, grazie al porto e alla coltivazione del fertile entroterra. La città visse una nuova fase di espansione e divenne una delle più importanti piazzeforti siciliane.
    metterei quindi un porto commerciale e una buona coltivazione ;)

    Palermo:
    -Gli arabi introdussero anche i primi agrumeti, formando la Conca d'oro e aprendo così una nuova possibilità di sviluppo economico.
    -Di particolare interesse sono anche i Qanat, enorme opera di ingegneria idraulica costruita sotto la città a partire dal periodo della dominazione araba fino al periodo normanno.
    -I Normanni ripristinarono il culto cristiano, dichiarando la città capitale dell'isola e nel 1130 Ruggero II d'Altavilla cingeva la corona di Re di Sicilia. Cominciava così un regno caratterizzato dalla convivenza di varie etnie e diverse fedi religiose, una specie di stato federale con un primo parlamento, creato nel 1129, e l'organizzazione del catasto secondo una moderna concezione

    quindi metterei delle buone coltivazioni, delle fogne, un quartiere arabo e un quartiere ebraico, ed inoltre un buon edificio governativo... non mi ricordo se ti avevo segnalato una meraviglia o se c'era già... cmq allimite x Palermo
    it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_dei_Normanni

    Agrigento: penso ci sia in game... comunque sulla sua storia non ho molte fonti, solo che c'erano un sacco di conventi e monasteri, quindi mettene uno sicuramente! (x esempio agostiniani...)

    Siracusa:ho trovato qualcosa che parlava della lavorazione del papiro... non so se si possa inserire il papiro come risorse, oppure far partire Siracusa già con una sorta di carteria x esempio...
    se vuoi ci sono pure due meraviglie grecoromane!
    it.wikipedia.org/wiki/Tempio_di_Apollo_(Siracusa)
    it.wikipedia.org/wiki/Anfiteatro_romano_di_Siracusa
    e una cristiana!
    it.wikipedia.org/wiki/Catacombe_di_Siracusa
    scegline pure una se vuoi!

    Catania: era la capitale del regno di trinacria, ci metterei quindi magari una buona sede amministrativa... non ho trovato altre notizie su particolarità...

    Messina:
    -Sotto i domini svevo angioino aragonese, Messina raggiunse grande prosperità, divenendo capitale del Regno di Sicilia assieme a Palermo (il Regno di Sicilia comprese per lunghi periodi anche tutta l'Italia meridionale) e, grazie al suo porto, uno tra i primissimi centri commerciali e tra le più grandi, fiorenti ed importanti città del mar Mediterraneo. Fu, per lunghi secoli, la città siciliana più ricca, seconda nel Mezzogiorno d'Italia solo a Napoli.
    -Messina fu dotata di una Zecca e di un arsenale e fu fondato il monastero Basiliano del S. S Salvatore, centro di cultura greco-bizantina, di cui restano importanti codici.
    -Durante il dominio aragonese il territorio di Messina ospitava colonie di pisani, veneziani e genovesi e una fiorente comunità di ebrei. Inoltre la città aveva relazioni con toscani, marchigiani e liguri, ma anche con marsigliesi e catalani.

    quindi dotarla di un gran bel porto commerciale, una zecca, quartiere ebraico e delle altre comunità descritte sopra se possibile, per rispecchiare l'arsenale si potrebbe mettere anche un bel porto militare e un monastero...

    Caltanissetta:
    Nel 1087, la città venne occupata dai Normanni, e divenne possedimento del Gran Conte Ruggero, che la trasformò in feudo per vari membri della sua famiglia e fondò l'abbazia in stile romanico di Santo Spirito, laddove si trovava un villaggio rupestre ed un convento basiliano sorto sui resti di una fattoria di origine romana.
    la doterei quindi di un monastero...

    Cefalù:
    Nel periodo del dominio bizantino l'abitato si trasferì dalla pianura sulla rocca e restano tracce di lavori di fortificazione di quest'epoca (mura merlate), oltre a chiese, caserme, cisterne per l'acqua e forni).
    penso che visto comunque le scarse noizie sul periodo e l'incertezza delle fonti sul periodo, metterei solo magari un alto grado dell'edificio Conciatore... poi bho magari tu hai altre idee ;)


    prossimamente ricercherò notizie sulla calabria!!! :D
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    Bernhard Rothmann (Munster, 13 Gennaio 1534) :i vecchi credenti non vogliono permettere a nessuno di scegliere quale vita condurre, vogliono che voi lavoriate per loro e siate contenti della fede che vi consegnano i dottori. la loro è una fede di condanna, è la fede spacciataci dall'antiscristo! ma noi, fratelli, noi vogliamo redenzione! noi vogliamo libertà e giustizia per tutti! noi vogliamo leggere liberamente la parola del signore e liberamente scegliere chi deve parlarci dal pulpito e chi rappresentarci in consiglio! chi infatti decideva i destini della città prima che lo scacciassimo a pedate? il vescovo. e chi decide ora? i ricchi, i notabili borghigiani, illustri ammiratori di lutero solo perchè la sua dottrina consente loro di resistere al vescovo! e voi, fratelli e sorelle, voi che fate vivere questa città, non potete mettere parola nelle loro sentenze. voi dovete soltanto ubbidire, come sbraita lo stesso lutero dalla sua tana principesca.i vecchi credenti vengono a dirci che i buoni cristiani non possono occuparsi del mondo, che devono coltivare la loro fede in privato, seguitando a subire in silenzio i soprusi, perchè tutti siamo peccatori condannati a espiare. ma il tempo è giunto! i potenti della terra saranno spodestati, i loro scrani cadranno, per mano del signore. cristo non viene a portarci la pace, ma la spada. le porte sono ora aperte per coloro che sapranno osare. se penseranno di schiacciarci con un colpo di spada, con la spada pareremo quel colpo per restituirne cento!!!
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    Romolo Augustolo
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    Cavaliere
    00 15/12/2011 22:50
    calabria
    reggio calabria:
    -All'inizio del 901 Reggio fu conquistata dagli Arabi capeggiati da Abû el'-Abbâs, che massacrarono gli abitanti e uccisero il vescovo, ma introdussero la coltivazione del gelso e l'allevamento dei bachi da seta, che si rivelerà poi importante per l'economia reggina.
    -Nel 909 la città fu ripresa dai Bizantini che ne fecero il centro amministrativo dell'Italia meridionale con il titolo di capitale del Ducato di Calabria e Reggio divenne di nuovo florida e popolosissima.
    -Con la presa di Reggio quindi Roberto il Guiscardo nominò egli stesso Duca di Calabria, confermò Reggio come capitale, restaurò la città, la fortificò e ne dispose l'espansione della cinta muraria rendendola prosperosa sede del giustizierato di Calabria (quindi senza infeudarla).

    non so se sia possibile la coltivazione del bacco da seta o dei gelsi, però in alternativa metterei una gilda degli allevatori oppure delle buone coltivazioni...
    ho visto molte fonti che la danno come capitale di Calabria molto ben protetta e amministrata... quindi buone mura o baliste o strutture militari e una buona struttura amministrativa...

    rossano:
    so solo di buone fortificazioni, nient'altro...

    catanzaro:
    Sulla base di questo testo, si ritiene che l'arte della seta sia stata introdotta a Catanzaro nel 1072, da una casta di Orientali che abitava la città. Secondo una tradizione catanzarese, sia il gelso che il baco sarebbero stati introdotti in Europa, proprio in quel secolo che vide la nascita della città e alcune ipotesi fanno derivare il nome stesso della città dal termine "Katartarioi" ovvero "filatori di seta"
    grandi filatori di seta, direi quindi una gilda dei tessitori o cose simili, e poi magari un mercato di buon livello...

    crotone:
    non ho notizie particolari, solo che fu sede di un presidio bizantino... le si potrebbe mettere una caserma un po' discreta, ma visto ke i bizantini non ci sono da 300 anni mi sembra un po' azzardato...

    cosenza:
    -Sotto Federico II di Svevia, lo "stupor mundi" che considerava Cosenza la sua sede preferita dopo Palermo e Napoli, iniziò un periodo prosperoso sia culturalmente che economicamente grazie anche all'istituzione di un'importante fiera annuale: (La fiera della Maddalena), una fase che gratificò la città di numerosi privilegi,e inoltre venne ristrutturato il Castello con le due torri ottagonali.
    -Dopo la morte di Federico II il passaggio dall'età Normanno - Sveva al periodo angioini non fu facile. La città venne attanagliata dal brigantaggio e dalla miseria in virtù di un fiscalismo accentuato e da una serie di lotte intestine, pur non essendo mai stata infeudata e pur avendo conservato sempre un soddisfacente margine di autonomia grazie ai numerosi privilegi elargiti dai dominatori. Passò un secolo prima di ritrovare la tranquillità, quando, accolse Luigi III d'Angiò che, dal 1432 insieme alla moglie, Margherita di Savoia, risedette nel castello eleggendo la città a sede dell' erede al trono di Napoli, dandole il titolo di centro del ducato di Calabria. Luigi III d'Angiò venne colpito dalla malaria, morì il 12 novembre 1434 e fu seppellito nel Duomo.

    quindi prima prosperità e poi brigantaggio, anche se vista la sua storia io le metterei comunque un mercato anche se discreto... e poi ha delle buone fortificazioni, quindi il solito si cerca un modo x simularle in game xD
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    Bernhard Rothmann (Munster, 13 Gennaio 1534) :i vecchi credenti non vogliono permettere a nessuno di scegliere quale vita condurre, vogliono che voi lavoriate per loro e siate contenti della fede che vi consegnano i dottori. la loro è una fede di condanna, è la fede spacciataci dall'antiscristo! ma noi, fratelli, noi vogliamo redenzione! noi vogliamo libertà e giustizia per tutti! noi vogliamo leggere liberamente la parola del signore e liberamente scegliere chi deve parlarci dal pulpito e chi rappresentarci in consiglio! chi infatti decideva i destini della città prima che lo scacciassimo a pedate? il vescovo. e chi decide ora? i ricchi, i notabili borghigiani, illustri ammiratori di lutero solo perchè la sua dottrina consente loro di resistere al vescovo! e voi, fratelli e sorelle, voi che fate vivere questa città, non potete mettere parola nelle loro sentenze. voi dovete soltanto ubbidire, come sbraita lo stesso lutero dalla sua tana principesca.i vecchi credenti vengono a dirci che i buoni cristiani non possono occuparsi del mondo, che devono coltivare la loro fede in privato, seguitando a subire in silenzio i soprusi, perchè tutti siamo peccatori condannati a espiare. ma il tempo è giunto! i potenti della terra saranno spodestati, i loro scrani cadranno, per mano del signore. cristo non viene a portarci la pace, ma la spada. le porte sono ora aperte per coloro che sapranno osare. se penseranno di schiacciarci con un colpo di spada, con la spada pareremo quel colpo per restituirne cento!!!
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    The Housekeeper
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    00 16/12/2011 09:12
    [SM=x1140522] [SM=x1140440]
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    franky317
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    00 16/12/2011 16:57
    HOuse volevo avvisarti che sto continuando a scrivere le descrizione delle meraviglie.... tra breve la metto online.
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    Romolo Augustolo
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    00 18/12/2011 22:29
    Puglia
    Otranto:
    -L'importanza del suo porto le fece assumere il ruolo di ponte fra oriente e occidente. Otranto fu centro bizantino e gotico, poi normanno, svevo, angioino e aragonese
    -I Turchi distrussero anche il Monastero di San Nicola di Casole (poco a sud di Otranto). In tale monastero, i monaci basiliani avevano costituito la più vasta biblioteca dell'allora occidente oltre ad aver istituito la prima forma di college nella storia, che ospitava ragazzi provenienti da tutta Europa che si recavano a Otranto per studiare
    gli metterei quindi un discreto porto militare e un monastero ;)

    Lecce:
    era un bel centro commerciale ed era sede amministrativa della contea di Lecce, suggerirei quindi un discreto porto commerciale ed un buon edificio amministrativo (magari un qualche edificio feudale, non ce n'era mica uno che faceva aumentare gli introti in base alle città?)

    Brindisi:
    -dopo la rivolta baronale del 1132, città demaniale per volere di Ruggero II; la città pugliese recuperò in parte il fasto del passato durante il periodo delle Crociate, quando riottenne la sede episcopale, vide la costruzione della nuova cattedrale e di un nuovo castello con un importante arsenale, divenne porto privilegiato per la Terra Santa e anche sede di una delle due zecche del Regno di Sicilia.
    -Fu fortemente colpita dalla peste del 1348 e riguadagnò, lentamente, le antiche dimensioni demografiche grazie a importanti flussi migratori di slavi, albanesi e greci che giungevano d'oltremare.
    quindi se si può una zecca... poi un bel porto militare o comunque qualcosa x simulare l'arsenale e l'importanza del porto...
    in seguito si potrebbe mettere un quartiere albanese... non si parlava di inserire quest'edificio?

    Taranto:
    -Ospitava una cospicua comunità ebraica, quantificabile nel 1167 in 200 famiglie, secondo la cronaca di Beniamino di Tudela.
    -A lui si deve la costruzione nel 1404 della Torre di Raimondello, una massiccia torre quadrata e fortificata che vigilava l'ingresso in città dal Ponte di Porta Napoli.
    quindi bhe un quartiere ebraico ed un qualcosa per simulare delle buone fortificazioni...

    Matera:
    so che i campi vicino alla città (molto ben fortificata) erano molto utili per l'economia locale, quindi metterei già dall'inizio il primo livello dei prati stabili...

    Bari:
    -Bari subì anche la dominazione veneziana, grazie alla quale si ebbe l'ampliamento del porto e un periodo molto florido, favorito anche dal commercio di prodotti dell'entroterra, molto richiesti sui mercati esteri.
    -Federico II però, nonostante la sua diffidenza nei confronti dei baresi, considerati all'epoca irrequieti e poco fedeli, diede a Bari il primato della regione, e vi ricostruì il castello, dove vi istituì una delle sette grandi fiere che si tenevano nel regno di Sicilia, le concesse nuovi privilegi e ne favorì i commerci.
    quindi metterei delle buone coltivazioni, un buon porto commerciale ed un mercato decente...
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    Bernhard Rothmann (Munster, 13 Gennaio 1534) :i vecchi credenti non vogliono permettere a nessuno di scegliere quale vita condurre, vogliono che voi lavoriate per loro e siate contenti della fede che vi consegnano i dottori. la loro è una fede di condanna, è la fede spacciataci dall'antiscristo! ma noi, fratelli, noi vogliamo redenzione! noi vogliamo libertà e giustizia per tutti! noi vogliamo leggere liberamente la parola del signore e liberamente scegliere chi deve parlarci dal pulpito e chi rappresentarci in consiglio! chi infatti decideva i destini della città prima che lo scacciassimo a pedate? il vescovo. e chi decide ora? i ricchi, i notabili borghigiani, illustri ammiratori di lutero solo perchè la sua dottrina consente loro di resistere al vescovo! e voi, fratelli e sorelle, voi che fate vivere questa città, non potete mettere parola nelle loro sentenze. voi dovete soltanto ubbidire, come sbraita lo stesso lutero dalla sua tana principesca.i vecchi credenti vengono a dirci che i buoni cristiani non possono occuparsi del mondo, che devono coltivare la loro fede in privato, seguitando a subire in silenzio i soprusi, perchè tutti siamo peccatori condannati a espiare. ma il tempo è giunto! i potenti della terra saranno spodestati, i loro scrani cadranno, per mano del signore. cristo non viene a portarci la pace, ma la spada. le porte sono ora aperte per coloro che sapranno osare. se penseranno di schiacciarci con un colpo di spada, con la spada pareremo quel colpo per restituirne cento!!!
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    Romolo Augustolo
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    00 18/12/2011 22:52
    basilicata e ducato di calabria
    Lauria:
    Dal XII secolo Lauria fu sede di un feudo in cui fiorivano artigianato e commercio. Lauria rappresentava a quell'epoca il centro politico ed economico della Valle del Noce: il feudatario era il capo incontrastato di questo microcosmo autonomo.
    quindi metterei o un piccolo mercato o qualcosa x simulare l'artigianato locale...

    Tricarico:
    Nel XV secolo vide la presenza di una consistente comunità ebraica e, nel XVI secolo di una comunità albanese, in concomitanza della presenza, alla guida del feudo, di Erina (o Irina) Castriota Scanderbeg, moglie del principe Pietro Antonio Sanseverino e nipote dell'eroe albanese Giorgio Castriota Scanderbeg.
    quindi metterei un quartiere ebraico e, anche se un po' in anticipo coi tempi, una comunità albanese...

    Potenza:
    al tempo era abbastanza povera e isolata, non ho trovato informazioni particolari sulla città.

    Salerno:
    In questo contesto sorse intorno al IX secolo la Scuola Medica Salernitana che la tradizione vuole fondata da quattro maestri: un arabo, un ebreo, un latino ed un greco. La scuola fu la prima istituzione per l'insegnamento della medicina nel mondo occidentale e godé di enorme prestigio per tutto il Medioevo. La città era una meta obbligata per chi volesse apprendere l'arte medica o farsi curare dai suoi celebri dottori. Questa fama valse a Salerno il titolo di Hippocratica civitas, titolo di cui ancora la città si fregia nel suo stemma.
    bhe quindi metterei un ospedale e la gilda dei medici e degli speziali, visto che non penso sia giusto mettere una università...
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    Bernhard Rothmann (Munster, 13 Gennaio 1534) :i vecchi credenti non vogliono permettere a nessuno di scegliere quale vita condurre, vogliono che voi lavoriate per loro e siate contenti della fede che vi consegnano i dottori. la loro è una fede di condanna, è la fede spacciataci dall'antiscristo! ma noi, fratelli, noi vogliamo redenzione! noi vogliamo libertà e giustizia per tutti! noi vogliamo leggere liberamente la parola del signore e liberamente scegliere chi deve parlarci dal pulpito e chi rappresentarci in consiglio! chi infatti decideva i destini della città prima che lo scacciassimo a pedate? il vescovo. e chi decide ora? i ricchi, i notabili borghigiani, illustri ammiratori di lutero solo perchè la sua dottrina consente loro di resistere al vescovo! e voi, fratelli e sorelle, voi che fate vivere questa città, non potete mettere parola nelle loro sentenze. voi dovete soltanto ubbidire, come sbraita lo stesso lutero dalla sua tana principesca.i vecchi credenti vengono a dirci che i buoni cristiani non possono occuparsi del mondo, che devono coltivare la loro fede in privato, seguitando a subire in silenzio i soprusi, perchè tutti siamo peccatori condannati a espiare. ma il tempo è giunto! i potenti della terra saranno spodestati, i loro scrani cadranno, per mano del signore. cristo non viene a portarci la pace, ma la spada. le porte sono ora aperte per coloro che sapranno osare. se penseranno di schiacciarci con un colpo di spada, con la spada pareremo quel colpo per restituirne cento!!!
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    Romolo Augustolo
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    00 18/12/2011 23:23
    Campania e dintorni papali
    Pontecorvo:
    Tra il 1422 ed il 1463, fece parte dei domini papali, poi angioini, poi aragonesi. siamo sicuri quindi che nel 1441 sia del papa e non degli angioini o degli aragonesi, de facto? scusa ma non ho precise notizie sull'anno... ps cmq nn ho trovato info x edifici particolari...

    Gaeta:
    Dal 1435 Alfonso d'Aragona fece di Gaeta la base per la conquista del trono di Napoli a discapito di Renato, ultimo sovrano della dinastia Angioina a regnare sul Meridione d'Italia, sconfitto definitivamente nel 1442. Durante questo periodo la città fu munita di un nuovo castello, il cosiddetto "Alfonsino", mentre il vecchio (chiamato "Angioino") fu ampliato e unito al nuovo. Il re capì quanto fosse importante il possesso di tale città e volle ulteriormente fortificare Gaeta, con l'aggiunta di due nuove cinte murarie (oggi scomparse).
    essendo quindi la base aragonese sul territorio napoletano, le fornirei delle buone difese e soprattutto delle caserme di buon livello già dall'inizio.

    Capua:
    Con l'ascesa degli Angioini, la città divenne sede Della "Magna Curia" incrementando ulteriormente la sua importanza nell'amministrazione regia. In epoca aragonese, Capua visse un periodo molto tranquillo, visitata spesso dal Re, divenendo così anche un importante centro culturale.
    la doterei quindi di un buon edificio amministrativo...

    Napoli:
    -Pur tuttavia, la città acquisì grandi funzioni grazie all'importanza del suo porto. Quest'ultimo permise a Napoli di divenire l'unica città del Regno e, più in generale della penisola italiana, in grado di far parte della Lega Anseatica (1164). Le città della Lega mantennero il monopolio dei commerci su gran parte dell'Europa e del mar Baltico.
    -Negli ultimi anni del governo normanno (specie con Tancredi di Lecce al potere, che governò con un "consiglio di consoli", presieduto dal compalazzo), si arrivò addirittura a ristabilire i diritti dei cittadini su alcune terre precedentemente usurpate proprio dal potere regio nella contea di Aversa. In tale periodo si intensificarono i contatti commerciali, specie con la città di Amalfi e alla cittadinanza napoletana fu concessa la possibilità di battere moneta.
    -Altro elemento che contribuì non poco al mutamento sociale del periodo post-ducale fu l'aggregazione dei piccoli monasteri di rito greco in strutture monastiche più grandi, che iniziarono a seguire il rito latino. Queste comunità, spesso urbane e non solo esterne alla città muraria come un tempo, beneficiando dei generosi lasciti patrimoniali delle classi aristocratiche napoletane, costituirono un elemento di garanzia per la stabilità del governo della città.
    -Federico II fu un sovrano molto attento alla cultura, in special modo a quella letteraria e giuridica (tra i suoi collaboratori è possibile citare il poeta Pier delle Vigne e il giureconsulto Taddeo da Sessa). Nel 1224 istituì a Napoli lo Studio generale, la seconda università della penisola, e la prima statale.
    -Da ciò trassero giovamento l'economia e la cultura, con lo sviluppo delle industrie tessili (specialmente apprezzata fu quella del lino, per il quale i commercianti arabi garantivano un'ampia importazione dall'Egitto) e della lavorazione del ferro.

    quindi, riepilogando, x Napoli: un buon porto commerciale, una zecca, un monastero, un'università, e qualcosa x simulare l'industria tessile e la lavorazione del ferro (x quest'ultimo, visto com'e' messa napoli in game, circondata da nemici, x simulare il ferro farei un buon conciatore o un buon armaiolo... e magari x i sarti la gilda, non so però...)

    Benevento:
    vista la relativa autonomia che aveva spesso avuto durante il governo pontificio e la sua relativa ricchezza nonostante fosse un "avamposto", anche se conquistata da poco le metterei dei prati stabili o delle buone coltivazioni, ed un discreto edificio amministrativo...
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    Bernhard Rothmann (Munster, 13 Gennaio 1534) :i vecchi credenti non vogliono permettere a nessuno di scegliere quale vita condurre, vogliono che voi lavoriate per loro e siate contenti della fede che vi consegnano i dottori. la loro è una fede di condanna, è la fede spacciataci dall'antiscristo! ma noi, fratelli, noi vogliamo redenzione! noi vogliamo libertà e giustizia per tutti! noi vogliamo leggere liberamente la parola del signore e liberamente scegliere chi deve parlarci dal pulpito e chi rappresentarci in consiglio! chi infatti decideva i destini della città prima che lo scacciassimo a pedate? il vescovo. e chi decide ora? i ricchi, i notabili borghigiani, illustri ammiratori di lutero solo perchè la sua dottrina consente loro di resistere al vescovo! e voi, fratelli e sorelle, voi che fate vivere questa città, non potete mettere parola nelle loro sentenze. voi dovete soltanto ubbidire, come sbraita lo stesso lutero dalla sua tana principesca.i vecchi credenti vengono a dirci che i buoni cristiani non possono occuparsi del mondo, che devono coltivare la loro fede in privato, seguitando a subire in silenzio i soprusi, perchè tutti siamo peccatori condannati a espiare. ma il tempo è giunto! i potenti della terra saranno spodestati, i loro scrani cadranno, per mano del signore. cristo non viene a portarci la pace, ma la spada. le porte sono ora aperte per coloro che sapranno osare. se penseranno di schiacciarci con un colpo di spada, con la spada pareremo quel colpo per restituirne cento!!!
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    UnequivocalMr.Crow
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    00 18/12/2011 23:37
    Re: Puglia
    Romolo Augustolo, 18/12/2011 22.29:

    nonostante la sua diffidenza nei confronti dei baresi, considerati all'epoca irrequieti e poco fedeli



    molto prima di federico II, già i normanni ebbero gli stessi porblemi con i baresi tanto che per farli stare buoni dovettero radere al suolo la città...lasciarono in piedi solo la cattedrale...

    e i baresi di oggi non sono cambiati per nulla...parola di barese...lol...sono e saranno sempre rissosi...forse ce lo abbiamo nel DNA...lol...

    comunque stai facendo un ottimo lavoro di ricerca...bravo!...sono proprio contento che qualcuno aiuti house con questo progetto meraviglioso

    PS: comunque matera fa parte della basilicata






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    00 19/12/2011 09:47
    è vero, è proprio un lavorone! Una miniera di info
    Grande Romolo
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    Romolo Augustolo
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    00 19/12/2011 20:44
    Re: Re: Puglia
    UnequivocalMr.Crow, 18/12/2011 23.37:



    molto prima di federico II, già i normanni ebbero gli stessi porblemi con i baresi tanto che per farli stare buoni dovettero radere al suolo la città...lasciarono in piedi solo la cattedrale...

    e i baresi di oggi non sono cambiati per nulla...parola di barese...lol...sono e saranno sempre rissosi...forse ce lo abbiamo nel DNA...lol...

    comunque stai facendo un ottimo lavoro di ricerca...bravo!...sono proprio contento che qualcuno aiuti house con questo progetto meraviglioso

    PS: comunque matera fa parte della basilicata




    sisi lo so, e x esempio manfredonia e foggia fanno parte della puglia, ma preferisco fare le zone geografiche all'incirca fazione x fazione, tranne il Lazio x esempio che era una cosa impossibile xD
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    Bernhard Rothmann (Munster, 13 Gennaio 1534) :i vecchi credenti non vogliono permettere a nessuno di scegliere quale vita condurre, vogliono che voi lavoriate per loro e siate contenti della fede che vi consegnano i dottori. la loro è una fede di condanna, è la fede spacciataci dall'antiscristo! ma noi, fratelli, noi vogliamo redenzione! noi vogliamo libertà e giustizia per tutti! noi vogliamo leggere liberamente la parola del signore e liberamente scegliere chi deve parlarci dal pulpito e chi rappresentarci in consiglio! chi infatti decideva i destini della città prima che lo scacciassimo a pedate? il vescovo. e chi decide ora? i ricchi, i notabili borghigiani, illustri ammiratori di lutero solo perchè la sua dottrina consente loro di resistere al vescovo! e voi, fratelli e sorelle, voi che fate vivere questa città, non potete mettere parola nelle loro sentenze. voi dovete soltanto ubbidire, come sbraita lo stesso lutero dalla sua tana principesca.i vecchi credenti vengono a dirci che i buoni cristiani non possono occuparsi del mondo, che devono coltivare la loro fede in privato, seguitando a subire in silenzio i soprusi, perchè tutti siamo peccatori condannati a espiare. ma il tempo è giunto! i potenti della terra saranno spodestati, i loro scrani cadranno, per mano del signore. cristo non viene a portarci la pace, ma la spada. le porte sono ora aperte per coloro che sapranno osare. se penseranno di schiacciarci con un colpo di spada, con la spada pareremo quel colpo per restituirne cento!!!
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    Romolo Augustolo
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    00 19/12/2011 21:46
    Abruzzo e dintorni angioini
    foggia:
    L'attuale capoluogo dauno può vantare un capitolo molto importante nella sua storia: la transumanza[14]. Nel 1447 gli Aragonesi tentarono di sfruttare la centralità di Foggia in questo passaggio imponendo il pagamento di una tassa a tutti i pastori tramite la dogana delle pecore
    in precedenza, start date compresa, Foggia aveva quindi ottimi allevamenti, metterei quindi il 1° o 2° livello di prato stabile (visto il fatto che quella era l'attività principale della città,se non erro)

    manfredonia:
    -Sin dalla sua costituzione fu dotata di una zecca che coniò e impresse diverse monete (doppio tarì, dinari d'oro, di rame e di biglione).
    -L'importanza strategica del porto sipontino è attestata dai numerosi viaggi dei reali angioini: nel 1309 vi si imbarcò Carlo Roberto d'Angiò per occupare il trono d'Ungheria per diritto di successione; il 31 luglio 1333 Carlo Roberto e suo figlio Andrea sbarcarono a Manfredonia e nel 1344, la regina Elisabetta terza moglie di Carlo Roberto s'imbarco per raggiungere Visgrad, in Polonia. Gli Ungheresi si stanziarono a Manfredonia facendo del porto la base delle loro operazioni militari: Luigi I il Grande, re d'Ungheria sbarcò con il suo esercito il 18 settembre 1345 dopo l'uccisione del fratello Andrea.
    -presenza di un castello, riammodernato e ampliato secondo i canoni francesi dagli angioini in seguito

    quindi io metterei una zecca se possibile, una buona cosa x simulare le fortificazioni ed un bel porto militare.

    Termoli:
    La presenza, oltre dell'edificio sacro, anche del Castello, voluto forse da Federico II come torre di vedetta sull'Adriatico (non del tutto diverso nelle funzioni dalle torrette allineate lungo la S.S. 16 a Nord di Termoli) denota un periodo di splendore intorno al XII e XIII secolo d.C.
    Le invasioni veneziane e turche con saccheggi e devastazioni, terremoti, passaggi di proprietà tra dinastie e famiglie nobili hanno segnato un momento di calo durato fino al 1770 circa.

    sebbene fosse un buon centro, non trovo fosse molto fiorente alla start date, non lo doterei quindi di nulla in particolare, a parte gli edifici standard.

    Castel Di Sangro:
    -Tutto ciò finché Re Ferrante, dopo aver battuto il figlio di Renato D'Angiò, riparò i danni e concesse franchigie e immunità. Così Castel di Sangro rinasceva come una piccola borghesia artigiana e mercantile.
    Castel di Sangro era così forte che neppure il devastante terremoto del 1456 o la peste del 1656 fece cadere il paese
    -Qualche anno dopo un giovane monaco di Isernia, Pietro di Angelerio, il futuro Celestino V, diede inizio qui alla sua vita eremitica.

    purtroppo non trovo un monastero... comunque decidi tu, non ho trovato altro sul periodo...

    Chieti:
    nulla di veramente rilevamente, a parte che era un centro fiorente. poteva coniare moneta e divenne capitale degli Abruzzi solo nel 1443 con gli aragonesi, quindi visto che nel 1441 è ancora angioina le metterei solo un mercato discreto, non altro...

    Pescara:
    -Intorno all'anno 1000, Aternum cambiò il suo nome e divenne Piscaria con riferimento, sembra, alla pescosità della zona, mentre il fiume che la bagnava venne ribattezzato Piscarius.
    -Il Quieti riferisce di diversi signori, tra cui Rainaldo Orsini, Luigi di Savoia e quel Francesco del Borgo, detto Cecco del Cozzo, vicario di Ladislao I di Napoli, che nel 1409 fece ricostruire la cittadella e la torre in mezzo alla piazza e che fu ricordato come uomo saggio e virtuoso.
    -Nell'anno 1140 Pescara fu conquistata da Ruggero II, re normanno di Napoli, che fece eseguire diverse opere, tra le quali il restauro del porto.

    visto anche il nome metterei un buon porto e magari delle buone mura... non so se sia possibile mettere qualcosa x simulare l'abbondanza di pesce presente in zona...

    l'Aquila:
    Il quattrocento corrisponde all'età d'oro della città dell'Aquila. Dopo la ricostruzione, prosperò per i suoi commerci, specialmente della lana, estendendo le proprie relazioni fino a Firenze, Genova e Venezia e, ancora oltre, in Francia, Olanda e Germania, diventando in breve tempo la città più importante del Regno dopo Napoli.
    Nel 1428 ricevette da Ferdinando d'Aragona il privilegio della Zecca, mentre è del 1458 l'istituzione della Università destinata a conseguire grande rinomanza. Nel 1482 Adamo da Rottweil, allievo di Johann Gutenberg, vi impiantò una tipografia, assicurando larga diffusione di opere preziose.

    metterei quindi se possibile una zecca, poi qualcosa x simulare il commercio della lana e il commercio estero, tipo qualche quartiere, un buon mercato e cose simili... inoltre l'università risale a 20 anni dopo, e non saprei cosa fare... io la metterei comunque costruibile nella città.

    Teramo:
    1384 Veniva fondato il Convento delle Benedettine di S. Giovanni.
    questo era solo uno dei tanti conventi presenti nella città, ognuno con molti orti annessi...
    # 1440 in un momento di calma il Parlamento teramano lavorò agli Statuti cittadini, che il canonico della Cattedrale Giacomo di Bartolomeo di Leonardo da Teramo trascrisse con cura amorevole.
    # Teramo dal 1436 al 1442 fu governata da Francesco Sforza, la città si caratterizza come Città comunale (precisare circostanze) (Pannella nella sua Guida afferma che Francesco Sforza soggiornò a Teramo dal 1438 al 1443)

    quindi metterei a Teramo un monastero e un discreto edificio amministrativo... ma quindi, siamo sicuri fosse angioina alla start date? ps si potrebbe comunque mettere angioina lo stesso, con un piccolo strappo xD
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    Bernhard Rothmann (Munster, 13 Gennaio 1534) :i vecchi credenti non vogliono permettere a nessuno di scegliere quale vita condurre, vogliono che voi lavoriate per loro e siate contenti della fede che vi consegnano i dottori. la loro è una fede di condanna, è la fede spacciataci dall'antiscristo! ma noi, fratelli, noi vogliamo redenzione! noi vogliamo libertà e giustizia per tutti! noi vogliamo leggere liberamente la parola del signore e liberamente scegliere chi deve parlarci dal pulpito e chi rappresentarci in consiglio! chi infatti decideva i destini della città prima che lo scacciassimo a pedate? il vescovo. e chi decide ora? i ricchi, i notabili borghigiani, illustri ammiratori di lutero solo perchè la sua dottrina consente loro di resistere al vescovo! e voi, fratelli e sorelle, voi che fate vivere questa città, non potete mettere parola nelle loro sentenze. voi dovete soltanto ubbidire, come sbraita lo stesso lutero dalla sua tana principesca.i vecchi credenti vengono a dirci che i buoni cristiani non possono occuparsi del mondo, che devono coltivare la loro fede in privato, seguitando a subire in silenzio i soprusi, perchè tutti siamo peccatori condannati a espiare. ma il tempo è giunto! i potenti della terra saranno spodestati, i loro scrani cadranno, per mano del signore. cristo non viene a portarci la pace, ma la spada. le porte sono ora aperte per coloro che sapranno osare. se penseranno di schiacciarci con un colpo di spada, con la spada pareremo quel colpo per restituirne cento!!!
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    Romolo Augustolo
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    Città: SAREZZO
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    00 19/12/2011 22:28
    Lazio
    Avezzano:
    La città si ampliò attorno alla vecchia rocca dei Paleara al tempo degli Orsini, che nel 1490 vi eressero un castello, ma in particolare si sviluppò nel tardo Seicento, dopo l'elevazione a capoluogo di distretto comprendendo gran parte dei centri della Marsica.

    quindi allo start date non aveva nulla in particolare.

    Velletri:
    -Nel 1184 Roberto il Guiscardo marciò contro Roma e, transitando per Velletri, incontrò la resistenza degli abitanti, che furono ricompensati per questo dal Papa, nel 1101, con un Breve che assegnò amplissimi confini alla Comunità veliterna.
    -Nel 1298 papa Bonifacio VIII, che prima di divenire Papa era forse stato Podestà di Velletri per sei mesi, con tre bolle alienò la città da ogni soggezione al governo provinciale della Marittima e Campagna, rendendo di fatto la città praticamente indipendente
    -Nel 1434, durante la lotta contro i Colonna ed i Savelli, Papa Eugenio IV rase al suolo il castello di Lariano con l'aiuto di 800 soldati velletrani, ragion per cui il territorio della castellania venne concesso alla Comunità di Velletri, rimanendo accorpato a Velletri fino al 1967.

    la città era de facto indipendente dallo stato pontificio, le metterei un buon edificio amministrativo quindi e visto gli ampi confini della comunità, un buon livello di prati stabili e coltivazioni.

    Viterbo:
    -Il fallito assedio di Federico II nel 1243 con la grande vittoria dei viterbesi, guidati dal cardinale Raniero Capocci, sull'esercito imperiale e il conseguente successo dei Guelfi, sancisce per la seconda metà del XIII secolo la definitiva politica filo-papale: la famiglia dei Gatti monopolizza le cariche municipali e i pontefici scelgono Viterbo come sede papale.
    -Durante la stabile presenza della curia papale a Viterbo, la città aveva raggiunto il suo massimo splendore, sia economico, quale centro posto lungo vie di comunicazione importanti, come la Via Cassia e la Francigena, che architettonico, con l'edificazione di edifici pubblici municipali, torri, chiese nel fiorire dello stile gotico che i cistercensi avevano inaugurato nel luogo con l'Abbazia di San Martino al Cimino.

    allo start date però viterbo non è più la sede papale... metterei comunque in città una chiesa evoluta e magari un monastero cistercense, visto l'importanza nella città...

    Orvieto:
    anche qui una chiesa di alto livello e magari un mercato vista la simpatia che per essa avevano vari pontefici e la potenza della città, una delle più vaste della zona.

    Civitavecchia:
    Parallelamente alle lotte intestine della nobiltà romana per il controllo del feudo civitavecchiese, il popolo della città cominciava a sviluppare i propri statuti comunali di cui si ha la prima traduzione in volgare conosciuta risalente al 1451 ed è opera di Bartolomeo di Ser Giovanni da Toscanella, vicario di Civitavecchia.

    quindi un buon edificio amministrativo, ed un bel porto, il porto di civitavecchia era infatti molto importante persino in epoca romana...

    Roma:
    -Bonifacio VIII, nel 1300, proclamò il primo Giubileo (evento che fece accorrere in città circa due milioni di pellegrini); lo stesso Pontefice, tre anni dopo, fondò lo Studium Urbis.
    -Con la fine dello scisma d'Occidente Roma si apprestava a tornare la capitale unica della cristianità. Papa Martino V, dopo aver ricevuto la certezza di una città sicura abbastanza da riceverlo, si reinsediò a Roma nel 1420 e subito indisse una serie di opere pubbliche (restauri a strade, chiese a palazzi) per riportare la città all'antico fasto dopo la grave incuria del secolo precedente. Nel 1423 venne indetto un giubileo per celebrare la rinascita cittadina.

    quindi un bel mercato per la nostra Roma, che è in quegli anni molto importante ed in piena rinascita, inoltre una chiesa non meraviglia di ben alto livello, visto la presenza di circa 40 chiese in città all'epoca... e poi la presenza dell'università, ovviamente...
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    Bernhard Rothmann (Munster, 13 Gennaio 1534) :i vecchi credenti non vogliono permettere a nessuno di scegliere quale vita condurre, vogliono che voi lavoriate per loro e siate contenti della fede che vi consegnano i dottori. la loro è una fede di condanna, è la fede spacciataci dall'antiscristo! ma noi, fratelli, noi vogliamo redenzione! noi vogliamo libertà e giustizia per tutti! noi vogliamo leggere liberamente la parola del signore e liberamente scegliere chi deve parlarci dal pulpito e chi rappresentarci in consiglio! chi infatti decideva i destini della città prima che lo scacciassimo a pedate? il vescovo. e chi decide ora? i ricchi, i notabili borghigiani, illustri ammiratori di lutero solo perchè la sua dottrina consente loro di resistere al vescovo! e voi, fratelli e sorelle, voi che fate vivere questa città, non potete mettere parola nelle loro sentenze. voi dovete soltanto ubbidire, come sbraita lo stesso lutero dalla sua tana principesca.i vecchi credenti vengono a dirci che i buoni cristiani non possono occuparsi del mondo, che devono coltivare la loro fede in privato, seguitando a subire in silenzio i soprusi, perchè tutti siamo peccatori condannati a espiare. ma il tempo è giunto! i potenti della terra saranno spodestati, i loro scrani cadranno, per mano del signore. cristo non viene a portarci la pace, ma la spada. le porte sono ora aperte per coloro che sapranno osare. se penseranno di schiacciarci con un colpo di spada, con la spada pareremo quel colpo per restituirne cento!!!
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    Romolo Augustolo
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    Città: SAREZZO
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    Cavaliere
    00 19/12/2011 23:02
    zona umbria e marche: zona pontificia, urbinense e anconetana
    Spoleto:
    Funestata da conflitti tra Guelfi e Ghibellini, fu riappacificata dal cardinale Egidio Albornoz (egli, nel 1359, diede inizio ai lavori di costruzione della Rocca come sede dei governatori della città);

    quindi metterei delle buone fortificazioni...

    Foligno:
    -Nel Trecento e nei primi decenni del Quattrocento, sotto la signoria guelfa dei Trinci (alleatati di Perugia), Foligno estese i propri confini fino all'Abruzzo. Fu questa un'epoca di notevole sviluppo economico per la città, con l'affermazione di manifatture legate alla lavorazione del legno, della carta, dei filati, della ceramica e di alcuni metalli (fra cui oro e argento).
    Foligno si svolgeva anticamente (dal 20 maggio al 20 luglio di ogni anno dal 1425 e fino al 1816) una nota fiera, denominata "Fiera dei Soprastanti"[5][6], alla quale accorrevano mercanti da tutta Europa.
    -Foligno è stata sempre fornitrice ufficiale di canapa dello Stato Pontificio, con la quale venivano realizzate soprattutto corde per campane. Le principali coltivazioni di canapa si sviluppavano nella zona sud della città, in corrispondenza delle attuali Fiamenga e Budino.

    un bel centro commerciale quindi! un buon mercato senza dubbio, un cartaio, qualcosa per indicare comunque la forte presenza artigiana e bhe io metterei il primo livello delle miniere già costruito all'inizio... io poi aggiungerei un buon livello di coltivazioni, visto che non so se sia "riproducibile" la coltivazione della canapa.

    Perugia:
    -Nel 1308 viene istituita l'Università, mentre nel 1342 viene redatto lo Statuto in volgare.
    -Nel XV secolo e nei primi decenni del secolo successivo, la città si impone come un importante centro artistico (basti pensare al Pinturicchio e al pievese Perugino) e culturale (fra i tanti che riceveranno la propria formazione a Perugia ci saranno anche il grande Raffaello Sanzio e Pietro Aretino).

    metterei quindi l'università e una sorta di edificio x gli artisti se possibile, tipo una bottega degli artisti o una sorta di accademia belle arti (anche se non è esattamente presente...) ed un discreto edificio amministrativo.

    Gubbio:
    -I Montefeltro, signori amanti dell'arte, restituirono a Gubbio i privilegi e gli ordinamenti civili, la città tornò così a fiorire culturalmente e artisticamente;
    -La città di Gubbio è strettamente legata alla storia di san Francesco, in particolar modo ad un evento della sua vita citato nel XXI capitolo dei Fioretti di San Francesco, cioè l'incontro con il lupo. A Gubbio, Francesco si rifugiò dopo essersi allontanato da Assisi, trovando asilo presso la famiglia degli Spadalonga. Per questo Gubbio è considerata la seconda capitale francescana.

    metterei quindi un monastero francescano ed un buon edificio amministrativo.

    Ascoli:
    durante quel periodo era stretta da guerra sotto la signoria di Francesco Sforza (Francesco Sforza che instaura una crudele dittatura (XV secolo) che viene abbattuta nel 1482, anche se Ascoli è costretta a riconoscere la sovranità della Chiesa.) quindi metterei una buona caserma, visti i continui scontri.

    Fermo:
    purtroppo nulla in particolare in merito al periodo... solo che era quasi sempre in guerra con ascoli con vicende alterne, finche il papa gli vieto di farsi guerra! metterei almeno una chiesa di 2°- 3° livello, visto che aveva un duomo...

    Ancona:
    it.wikipedia.org/wiki/File:Repubbliche_marinare_-_fondachi_anconi... così potrai inserire dei fondachi...
    -L'Imperatore di Bisanzio, per ricompensare Ancona della fedeltà a lui dimostrata, inviò ingenti somme di denaro e, secondo la tradizione, le donò in segno di riconoscenza la bandiera rossa con una croce d'oro che è ancora oggi il vessillo della città, a ricordo degli ideali che ispirarono tali avvenimenti. Il risultato più importante della vittoria fu il permesso, concesso dall'Imperatore d'Oriente, di praticare il commercio marittimo in tutti i suoi porti, con la possibilità anche di costruire fondachi e abitazioni. Come già in epoca traianea, Ancona si avviava nuovamente ad essere per l'Italia una delle porte d'Oriente.
    -La Repubblica marinara di Ancona batteva moneta propria: l'agontano; aveva propri codici di navigazione noti sotto il nome di "Statuti del mare e del Terzenale (arsenale)" e "della Dogana"; inviava consoli ed aveva fondachi e colonie in tutti i porti d'Oriente, da Costantinopoli alla Siria, dalla Romania all'Egitto.
    -Il papa Alessandro III (ca. 1100 – 1181) dichiarò Ancona città libera nell'ambito dello Stato della Chiesa; papa Eugenio IV conferma la posizione giuridica definita dal suo predecessore e il 2 settembre 1443 la dichiara ufficialmente repubblica.
    -I primi rapporti commerciali sono riscontrabili lungo il secolo durante il quale si ha testimonianza della nascita della Repubblica, precisamente nel 1199. I rapporti saranno sempre cordiali, di profonda amicizia e sostegno militare: era l’unico modo che entrambe avevano per resistere allo strapotere economico della Serenissima, e per quanto Venezia restò sempre padrone dell’Adriatico, il connubio fra Ancona e Ragusa portò i suoi frutti.


    metterei quindi un gran bel mercato e porto commerciale, una zecca e magari dei fondachi stranieri...

    Urbino:
    era piena di fortificazioni, ed io le metterei una bella caserma ed una bella stalla, visto che i duchi molto amavano i cavalli... poi forse ci aggiungere baliste alle mura, ma non saprei...
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    Bernhard Rothmann (Munster, 13 Gennaio 1534) :i vecchi credenti non vogliono permettere a nessuno di scegliere quale vita condurre, vogliono che voi lavoriate per loro e siate contenti della fede che vi consegnano i dottori. la loro è una fede di condanna, è la fede spacciataci dall'antiscristo! ma noi, fratelli, noi vogliamo redenzione! noi vogliamo libertà e giustizia per tutti! noi vogliamo leggere liberamente la parola del signore e liberamente scegliere chi deve parlarci dal pulpito e chi rappresentarci in consiglio! chi infatti decideva i destini della città prima che lo scacciassimo a pedate? il vescovo. e chi decide ora? i ricchi, i notabili borghigiani, illustri ammiratori di lutero solo perchè la sua dottrina consente loro di resistere al vescovo! e voi, fratelli e sorelle, voi che fate vivere questa città, non potete mettere parola nelle loro sentenze. voi dovete soltanto ubbidire, come sbraita lo stesso lutero dalla sua tana principesca.i vecchi credenti vengono a dirci che i buoni cristiani non possono occuparsi del mondo, che devono coltivare la loro fede in privato, seguitando a subire in silenzio i soprusi, perchè tutti siamo peccatori condannati a espiare. ma il tempo è giunto! i potenti della terra saranno spodestati, i loro scrani cadranno, per mano del signore. cristo non viene a portarci la pace, ma la spada. le porte sono ora aperte per coloro che sapranno osare. se penseranno di schiacciarci con un colpo di spada, con la spada pareremo quel colpo per restituirne cento!!!
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    Romolo Augustolo
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    Città: SAREZZO
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    Cavaliere
    00 19/12/2011 23:23
    zona rimini e dintorni
    Rimini:
    -L'antico Foro per secoli ospitò il mercato e, successivamente, tornei e giostre equestri.
    -A partire dal XIII secolo si insediarono tra le mura cittadine numerosi ordini religiosi: gli Eremitani di Sant’Agostino, i frati minori di San Francesco e i frati predicatori di San Domenico, che costruirono nuovi conventi e chiese.
    -In città lavorarono illustri artisti, tra cui Giotto, ispiratore della scuola pittorica riminese del Trecento, i cui principali esponenti furono Giovanni da Rimini, Giuliano da Rimini e Giovanni Baronzio[29]. Nel XIV secolo, a testimonianza di una certa vivacità culturale e artistica, il forlivese Jacopo Allegretti fondò a Rimini quella che molti considerano la prima Accademia letteraria d'Italia.
    -Sigismondo Pandolfo Malatesta, salito al potere nel 1432, fu uno spregiudicato capitano di ventura e allo stesso tempo grande mecenate[36]. Sigismondo militò prima al soldo pontificio contro i Visconti, poi a fianco di Francesco Sforza contro il Papa, con la lega tra Firenze e Venezia, con i Senesi e infine contro Pio II.

    ebrei:
    -XI-XIII secolo. Nel 1015 l'appalto dei dazi d'entrata nel porto (il cosiddetto teloneo «judeorum») è concesso ad israeliti che operano assieme al monastero di San Martino nel 1015 ed ai Canonici cittadini nel 1230.
    -XIV secolo. Attività di prestito sono attestate con una rete che comprende Perugia, Fano, Ancona, Urbino, Forlì, San Marino, Santarcangelo di Romagna, Montefiore Conca e Gradara.
    -XV secolo. Gli Ebrei ricevono favori dai Malatesti. Agli inizi del Quattrocento Rimini è «costituita prevalentemente da ceti mercantili e artigianali», con «una fiorente comunità ebraica a completare il quadro variopinto di una città cosmopolita» (A. Vasina).

    quindi metterei un palio, un monastero, una buona caserma e stalla visto che il condottiero comandava certamente uomini molto esperti (e sarebbe un perfetto raffronto con Urbino, rivali che sarebbero dotate delle stesse potenzialità...) ed in aggiunta un bel 2° livello della comunità ebraica visto la loro presenza massiccia...
    ps la mia fonte attesta presenze ebraiche anche in altre zone presenti nella mappa che io non avevo trovato in precedenza... non so se vuoi mettere in quelle città un primo livello di quartiere ebraico, si potrebbe fare non sono sicuro però...

    Forlì:
    -La Forlì medioevale vide anche la presenza di una fiorente comunità di Ebrei: si ha notizia dell'esistenza d'una scuola ebraica in città fin dal XIII secolo, mentre il più antico esempio italiano di immagine araldica ebraica (1383) proviene da Forlì.
    -Nel Medio Evo prende avvio anche quella che sarebbe diventata un'importante tradizione nel campo della medicina. In effetti, Forlì, come tutta la Romagna altomedioevale mantiene vive le conoscenze della cultura classica, in particolare in campo medico, in quanto terra bizantina. Così che gli stessi Carolingi "hanno potuto beneficiare delle conoscenze mediche presenti nell'esarcato di Ravenna"[14]. Nei secoli successivi, poi, troveremo medici forlivesi di grande rilievo, come ad esempio Iacopo della Torre, più noto come Iacopo da Forlì.

    so inoltre della presenza di una zecca in città, se possibile la metterei...

    metterei quindi un quartiere ebraico e poi una gilda dei medici e degli speziali...

    Faenza:
    -In epoca rinascimentale divenne celebre per la produzione di oggetti in ceramica, esportati in tutta Europa. Per questo motivo il toponimo stesso è diventato sinonimo di maiolica in molte lingue, tra cui il francese (faïance) e l'inglese (faience).

    metterei quindi se possibile una gilda od una struttura x simulare l'artigianato locale...
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    Bernhard Rothmann (Munster, 13 Gennaio 1534) :i vecchi credenti non vogliono permettere a nessuno di scegliere quale vita condurre, vogliono che voi lavoriate per loro e siate contenti della fede che vi consegnano i dottori. la loro è una fede di condanna, è la fede spacciataci dall'antiscristo! ma noi, fratelli, noi vogliamo redenzione! noi vogliamo libertà e giustizia per tutti! noi vogliamo leggere liberamente la parola del signore e liberamente scegliere chi deve parlarci dal pulpito e chi rappresentarci in consiglio! chi infatti decideva i destini della città prima che lo scacciassimo a pedate? il vescovo. e chi decide ora? i ricchi, i notabili borghigiani, illustri ammiratori di lutero solo perchè la sua dottrina consente loro di resistere al vescovo! e voi, fratelli e sorelle, voi che fate vivere questa città, non potete mettere parola nelle loro sentenze. voi dovete soltanto ubbidire, come sbraita lo stesso lutero dalla sua tana principesca.i vecchi credenti vengono a dirci che i buoni cristiani non possono occuparsi del mondo, che devono coltivare la loro fede in privato, seguitando a subire in silenzio i soprusi, perchè tutti siamo peccatori condannati a espiare. ma il tempo è giunto! i potenti della terra saranno spodestati, i loro scrani cadranno, per mano del signore. cristo non viene a portarci la pace, ma la spada. le porte sono ora aperte per coloro che sapranno osare. se penseranno di schiacciarci con un colpo di spada, con la spada pareremo quel colpo per restituirne cento!!!
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    Romolo Augustolo
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    Cavaliere
    00 19/12/2011 23:24
    grazie mille house ma tu fai il mod quindi allimite sono io che devo ringraziarti! appena posso faccio la toscana!
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    Bernhard Rothmann (Munster, 13 Gennaio 1534) :i vecchi credenti non vogliono permettere a nessuno di scegliere quale vita condurre, vogliono che voi lavoriate per loro e siate contenti della fede che vi consegnano i dottori. la loro è una fede di condanna, è la fede spacciataci dall'antiscristo! ma noi, fratelli, noi vogliamo redenzione! noi vogliamo libertà e giustizia per tutti! noi vogliamo leggere liberamente la parola del signore e liberamente scegliere chi deve parlarci dal pulpito e chi rappresentarci in consiglio! chi infatti decideva i destini della città prima che lo scacciassimo a pedate? il vescovo. e chi decide ora? i ricchi, i notabili borghigiani, illustri ammiratori di lutero solo perchè la sua dottrina consente loro di resistere al vescovo! e voi, fratelli e sorelle, voi che fate vivere questa città, non potete mettere parola nelle loro sentenze. voi dovete soltanto ubbidire, come sbraita lo stesso lutero dalla sua tana principesca.i vecchi credenti vengono a dirci che i buoni cristiani non possono occuparsi del mondo, che devono coltivare la loro fede in privato, seguitando a subire in silenzio i soprusi, perchè tutti siamo peccatori condannati a espiare. ma il tempo è giunto! i potenti della terra saranno spodestati, i loro scrani cadranno, per mano del signore. cristo non viene a portarci la pace, ma la spada. le porte sono ora aperte per coloro che sapranno osare. se penseranno di schiacciarci con un colpo di spada, con la spada pareremo quel colpo per restituirne cento!!!
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    The Housekeeper
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    Registrato il: 10/02/2007
    Principe

    00 20/12/2011 10:34
    benissimo [SM=x1140440]
    [Modificato da The Housekeeper 20/12/2011 10:35]
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