Medieval Total War Italia

Quale battaglia del Medioevo vorreste combattere?

  • Messaggi
  • OFFLINE
    Erik il Conquistatore
    Post: 1.167
    Registrato il: 17/03/2009
    Città: CORDENONS
    Età: 36
    Duca
    00 22/01/2010 15:37
    Re: Re: Re: Re: Re:
    saraceno@, 22/01/2010 15.25:



    Bisognorebbe prima cercare di ragionare sul fatto e accettare che probabilmente una lama di ferro entrerà\taglierà la nostra carne, e prenderne coscienza per poter minimamente compiere un qualche gesto dentro la mischia. Molti hanno paura persino della guerra moderna, che tutto sommato è molto più cinica di quella dei secoli passati, oggi se combatti il massimo che ti può capitare, salvo rari casi, è una pallottola o un ordigno che comunque ti fanno sopraggiungere la morte immediata (non a caso durante la guerra del vietnam i vietcong preparavano trappole alla indiana jhones ai marines, tipo fosse con i pali accuminati dentro, gli americani temevano moltissimo queste ultime, vista la morte non istantanea) mentre nel passato se durante una mischia ti arrivava un fendente addosso, dovevi rimanere li buttato con il sangue che sgorgava per diverso tempo prima di morire, senza contare che la gente intanto ti calpestava.

    Interessante anche l'approccio della cavalleria del medioevo verso gli scontri, essi sapevano bene che se la carica falliva, appena ritrovatosi in mezzo ai ranghi nemici li avrebbero tirati giù da cavallo per macellarli, e non era una morte indolore...







    Certo, la guerra era molto più cruenta e sofferente. Non dimentichiamoci la medicina: oggi con l'utilizzo di mezzi chimici riusciamo per così dire ad "annebbiare" il dolore...una volta questo non c'era e spesso se non si moriva in battaglia la morte sopragiungeva dopo.
    Comunque a mio parere quelle di oggi sotto certi aspetti, si sono "migliori" se così si può dire di un conflitto armato, ma peggiori per molti altri, da non sottovalutare.
    Uno in particolare a mio avviso, ossia la tendenza alla distruzione totale. Certo un tempo si radevano al suolo città come oggi ma ciò che è peggio è che ora vi è la possibile ed effettiva distruzione oltre che dell'uomo anche del mondo stesso in cui viviamo.
    Scusate, fine OT [SM=g27963]

    "Si vis pacem, para bellum."
    "Oderint, dum metuant." (Gaius Iulius Caesar Germanicus, "Caligola")
    "Gli stranieri chiedono a Costantinopoli tre cose: il fuoco greco, le insegne della sovranità e le spose imperiali, nate nella porpora." (Imperatore Costantino VII al figlio Romano II)
    "Anche il Sole ha le sue macchie." (Napoleone Bonaparte, Generale e Imperatore di Francia)
  • OFFLINE
    Xostantinou
    Post: 3.123
    Registrato il: 31/12/2008
    Principe
    00 22/01/2010 16:01
    si sopperiva con hashish nel mondo arabo e con alcol in quello occidentale...

    senza contare che in una carica medievale di solito eri zeppo di adrenalina, la cosa peggiore in quei momenti al contrario di oggi era proprio essere freddo e lucido...il solo pensiero del dolore da ferita d'arma da taglio può far cedere penso chiunque, se sei esaltato e carico di alcol ed adrenalina ti lanci come un demone sul nemico senza pensare e fino ad un certo limite tolleri pure le ferite...



    ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
    Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
    Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





    "Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

    "La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

    "Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
    E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
    Per spalancare la murata porta d'Oro;
    E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
    Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
    Cercherò riposo sui miei antichi confini."

    "Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


  • OFFLINE
    Erik il Conquistatore
    Post: 1.167
    Registrato il: 17/03/2009
    Città: CORDENONS
    Età: 36
    Duca
    00 22/01/2010 16:25
    Re:
    Xostantinou, 22/01/2010 16.01:

    si sopperiva con hashish nel mondo arabo e con alcol in quello occidentale...

    senza contare che in una carica medievale di solito eri zeppo di adrenalina, la cosa peggiore in quei momenti al contrario di oggi era proprio essere freddo e lucido...il solo pensiero del dolore da ferita d'arma da taglio può far cedere penso chiunque, se sei esaltato e carico di alcol ed adrenalina ti lanci come un demone sul nemico senza pensare e fino ad un certo limite tolleri pure le ferite...




    Si be' ovvio poi con l'adrenalina e appunto "bevande" [SM=g27963] certe cose non te nè accorgi se non dopo. A tal proposito basti pensare ad Austerliz, già verso la guerra moderna, dove il generale russo Buxhowden vagava ubriaco fradicio per il campo senza sapere bene cosa fare dei suoi uomini lungo il Goldbach.
    Non sempre l'alcol è d'aiuto [SM=g27964]

    [Modificato da Erik il Conquistatore 22/01/2010 16:26]
    "Si vis pacem, para bellum."
    "Oderint, dum metuant." (Gaius Iulius Caesar Germanicus, "Caligola")
    "Gli stranieri chiedono a Costantinopoli tre cose: il fuoco greco, le insegne della sovranità e le spose imperiali, nate nella porpora." (Imperatore Costantino VII al figlio Romano II)
    "Anche il Sole ha le sue macchie." (Napoleone Bonaparte, Generale e Imperatore di Francia)
  • OFFLINE
    _Tiberias_
    Post: 1.146
    Registrato il: 30/08/2009
    Città: MILANO
    Età: 34
    Duca
    00 22/01/2010 16:28
    Altri "incentivi" curiosi a combattere li può offrire la WWII quando a Stalingrado per costringere i propri soldati ad avanzare i russi puntavano le mitragliatrici e sparavano nella loro stessa direzione [SM=g27983] ...
    _________________________________________________






    «I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.» D. Siciliani

    «Il cielo stellato sopra di me la legge morale in me.» I. Kant

    "Un esercito non può dare di più di quanto non gli sappia chiedere e offrire il suo paese." Generale Luigi Caligaris
  • OFFLINE
    Xostantinou
    Post: 3.123
    Registrato il: 31/12/2008
    Principe
    00 22/01/2010 16:30
    capita...



    ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
    Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
    Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





    "Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

    "La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

    "Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
    E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
    Per spalancare la murata porta d'Oro;
    E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
    Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
    Cercherò riposo sui miei antichi confini."

    "Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


  • OFFLINE
    _Tiberias_
    Post: 1.146
    Registrato il: 30/08/2009
    Città: MILANO
    Età: 34
    Duca
    00 22/01/2010 16:36
    ma in quel modo non rischiavano di far più morti loro che i crucchi davanti?
    _________________________________________________






    «I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.» D. Siciliani

    «Il cielo stellato sopra di me la legge morale in me.» I. Kant

    "Un esercito non può dare di più di quanto non gli sappia chiedere e offrire il suo paese." Generale Luigi Caligaris
  • OFFLINE
    Xostantinou
    Post: 3.123
    Registrato il: 31/12/2008
    Principe
    00 22/01/2010 17:03
    quando hai milioni di soldati arruolabili, perché preoccupartene?



    ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
    Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
    Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





    "Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

    "La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

    "Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
    E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
    Per spalancare la murata porta d'Oro;
    E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
    Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
    Cercherò riposo sui miei antichi confini."

    "Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


  • OFFLINE
    _Tiberias_
    Post: 1.146
    Registrato il: 30/08/2009
    Città: MILANO
    Età: 34
    Duca
    00 22/01/2010 17:05
    Perchè un buon generale tiene alla sua truppa [SM=g27963] ? (ne dubito quando si parla di russi)
    _________________________________________________






    «I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.» D. Siciliani

    «Il cielo stellato sopra di me la legge morale in me.» I. Kant

    "Un esercito non può dare di più di quanto non gli sappia chiedere e offrire il suo paese." Generale Luigi Caligaris
  • OFFLINE
    Xostantinou
    Post: 3.123
    Registrato il: 31/12/2008
    Principe
    00 22/01/2010 17:27
    raramente un ufficiale tiene alla sua truppa, soprattutto quelli di scuola ottocentesca...



    ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
    Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
    Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





    "Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

    "La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

    "Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
    E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
    Per spalancare la murata porta d'Oro;
    E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
    Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
    Cercherò riposo sui miei antichi confini."

    "Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


  • OFFLINE
    _Tiberias_
    Post: 1.146
    Registrato il: 30/08/2009
    Città: MILANO
    Età: 34
    Duca
    00 22/01/2010 17:33
    Beh i generali tedeschi della WWII tenevano in considerazione le loro truppe (rispetto agli omologhi russi)... Alcuni stavano pure in prima linea come Guderian...
    _________________________________________________






    «I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.» D. Siciliani

    «Il cielo stellato sopra di me la legge morale in me.» I. Kant

    "Un esercito non può dare di più di quanto non gli sappia chiedere e offrire il suo paese." Generale Luigi Caligaris
  • OFFLINE
    Xostantinou
    Post: 3.123
    Registrato il: 31/12/2008
    Principe
    00 22/01/2010 17:35
    c'era una netta differenza tra Guderian che era salito dal fango delle trincee rispetto ai vari von freschi di accademia aristocratica prussiana...



    ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
    Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
    Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





    "Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

    "La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

    "Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
    E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
    Per spalancare la murata porta d'Oro;
    E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
    Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
    Cercherò riposo sui miei antichi confini."

    "Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


  • OFFLINE
    Nomad93
    Post: 13
    Registrato il: 21/01/2010
    Età: 30
    Servo della gleba
    00 23/01/2010 13:06
    Vorrei essere in due battaglie

    1)La difesa di Gerusalemme dai crociati come soldato ebreo al servizio degli Arabi
    2)La difesa di Bisanzio dai Turchi.
  • saraceno@
    00 24/01/2010 11:59
    Una bella illustrazione dell'assalto finale a Istanbul nel 1453



  • OFFLINE
    Xostantinou
    Post: 3.123
    Registrato il: 31/12/2008
    Principe
    00 24/01/2010 12:43
    quando Lui si coprì di Gloria agli occhi della Storia e divenne Santo e Martire della Chiesa...
    [Modificato da Xostantinou 24/01/2010 12:43]



    ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
    Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
    Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





    "Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

    "La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

    "Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
    E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
    Per spalancare la murata porta d'Oro;
    E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
    Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
    Cercherò riposo sui miei antichi confini."

    "Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


  • saraceno@
    00 24/01/2010 13:31
    Altre belle illustrazioni della battaglia a cui avrei voluto prendere parte (se qualcuno sa l'autore o immagini\siti simili lo scriva pure [SM=g27964] ):







    Questa è la più epica, mi fa venire la pelle d'oca [SM=g27975]



    Holaa [SM=x1140440]
  • OFFLINE
    Xostantinou
    Post: 3.123
    Registrato il: 31/12/2008
    Principe
    00 24/01/2010 13:45





    ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
    Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
    Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





    "Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

    "La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

    "Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
    E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
    Per spalancare la murata porta d'Oro;
    E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
    Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
    Cercherò riposo sui miei antichi confini."

    "Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


  • OFFLINE
    (Stradivario)
    Post: 46
    Registrato il: 20/06/2010
    Città: MILANO
    Età: 36
    Contadino
    00 03/08/2010 09:45
    Re:
    saraceno@, 24/01/2010 13.31:

    Altre belle illustrazioni della battaglia a cui avrei voluto prendere parte (se qualcuno sa l'autore o immagini\siti simili lo scriva pure [SM=g27964] ):







    Questa è la più epica, mi fa venire la pelle d'oca [SM=g27975]



    Holaa [SM=x1140440]



    ma qualche immagine in cui ci siano anche romani no? qui vedo solo turchi vittoriosi :-)
  • OFFLINE
    (Stradivario)
    Post: 46
    Registrato il: 20/06/2010
    Città: MILANO
    Età: 36
    Contadino
    00 03/08/2010 09:49
    Re:
    Xostantinou, 24/01/2010 13.45:







    La caduta è sempre un capitolo doloroso per ogni amante dell'Impero, leggere il libro di Rounciman è come entrare in una tragedia, rispetto alla caduta di Gerusalemme, è molto più epica, basti pensare al momento in cui per difendere la porta lasciata aperta dalla fuga di Giustiniani, Costantino, il suo sedicente cugino spagnolo e altri compagni, difendono la posizione da soli per alcuni minuti... da film.
  • OFFLINE
    Xostantinou
    Post: 3.123
    Registrato il: 31/12/2008
    Principe
    00 03/08/2010 10:24
    leggi allora il resoconto di Georgios Sphrantzes, amico, Protovestiario e Mega Logoteta di Costantino XI, ed ha partecipato alla difesa della città e prima ancora alla difesa dei possedimenti in Morea....è molto drammatico
    [Modificato da Xostantinou 03/08/2010 10:24]



    ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
    Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
    Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





    "Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

    "La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

    "Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
    E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
    Per spalancare la murata porta d'Oro;
    E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
    Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
    Cercherò riposo sui miei antichi confini."

    "Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


  • OFFLINE
    (Stradivario)
    Post: 46
    Registrato il: 20/06/2010
    Città: MILANO
    Età: 36
    Contadino
    00 03/08/2010 10:57
    Re:
    Xostantinou, 03/08/2010 10.24:

    leggi allora il resoconto di Georgios Sphrantzes, amico, Protovestiario e Mega Logoteta di Costantino XI, ed ha partecipato alla difesa della città e prima ancora alla difesa dei possedimenti in Morea....è molto drammatico




    vedo di reperirlo :-) cmq faccio notare che alla difesa della città parteciparono anche dei turchi al comando di Orchan pretendente al trono ottomano: turchi, romani, veneziani, genovesi e latini insieme sapendo che non ne sarebbero forse usciti vivi a me fa spesso pensare.
5