00 22/04/2009 15:02
@Sangiovanni: ma sai che uno dei miei primissimi Gran Principi sposò proprio una principessa Crociata? Purtroppo però non posso fare molto per aiutare quel sfortunato regno. [SM=g27969]

Comunque, visto che ho un ritaglio di tempo e sono ansioso di raccontarvi la grande guerra contro i Mongoli e di riportarmi in linea con la campagna giocata, posto il nuovo episodio! [SM=g27960]

I demoni venuti da Oriente-prima parte 1207-1213



Generale Sergej, qui sugli Urali la situazione degenera sempre più. Intere famiglie di nomadi: Kazaki, Cumani, Turchi, fuggono terrorizzate cercando di attraversare il confine e le montagne. I mercanti riferiscono che i commerci verso il Qatai sono completamente bloccati e un paio di loro sono stati uccisi da questi Mongoli. Ancora non abbiamo visto un loro soldato, nè un messo, ma temiamo che presto ai nomadi fuggiaschi seguiranno gli invasori in armi.

Rapporto dell'avamposto di Orenburg al Generale Sergej di stanza ad Andreinigrad (ex Bolgar), 1208


Lo Zar Orekh II leggeva con sempre maggiore preoccupazione i messaggi provenienti dai mercanti e dagli avamposti nelle steppe orientali, oltre il Volga. La situazione nei confini Orientali era completamente sconvolta, un tale Temujin, autoproclamatosi Gran Khan di tutti i Mongoli, aveta riunito il suo bellicoso popolo, lanciandolo in una sfolgorante serie di conquiste a Sud e ad Ovest. L'immenso impero del Qatai si era sottomesso e anche l'Impero di Corasmia, oltre a tutta una serie di popolazioni nomadi che erano reputate sino ad allora feroci ed temute dai regni di mezza Asia. Con la sua morte, nel 1207*, il suo impero era arrivato a confinare ad Occidente con l'Impero Rus, e le intenzioni dei suoi successori non sembrano più pacifiche di quelle del loro padre.



L'Impero Mongolo alla morte di Gengis Khan, nel 1207, il confine sopra il Caspio coincide con quello Rus.

Lo Zar, che stava preparando una spedizione verso un piccolo regno in Cumania staccatosi dal Khanato, si trovò costretto a bandire la leva generale e a marciare con tutte le forze disponibili nel Volga Bulgaro.
Cinque anni dopo, nel 1212 Guyuk II, uno dei figli di Gengis Khan, convertitosi all'Islam dopo le sue campagne in Corasmia e deciso a creare un suo potentato ad Occidente, dilaga dal confine Orientale con la sua orda di terribili soldati mongoli.



L'armata Imperiale Rus, con meno di diecimila uomini, attendeva l'arrivo dell'esercito Mongolo sul fiume Kama, a Nord di Andreinigrad e del Volga.


La stella sulla mappa indica il punto in cui è previsto l'arrivo dell'Orda Mongola.

L'Orda Mongola non era numerosissima rispetto alle previsioni, tredicimila uomini, ma erano tutti soldati scelti, veterani di guerra che avevano sconfitto le più potenti armate dell'Asia.

Ci furono alcune trattative diplomatiche, ma i Mongoli non davano alcuna garanzia convincente sulla loro non pericolosità. Non volevano dire dove volevano arrivare con la loro Orda, e di fatto parlavano di una sottomissione dei Rus, che avrebbero dovuto accettare il passaggio delle loro forze nel territorio, neanche fosse casa loro. Tutto ciò era inaccettabile e la parola passò preso alle armi.

Nell'Inverno del 1213 i Mongoli erano arrivati nei pressi di Andreinigrad e varcato il Kama (a causa delle trattative diplomatiche Orekh commise l'incauto gesto di arretrare dal varco sul fiume).
Sulla piana nei pressi della città, si affrontavano per la prima volta l'esercito Rus e quello Mongolo, la Cristianità era con il fiato sospeso, se cadeva la maggior potenza Europea la conquista Mongola sarebbe quasi sicuramente stata una cavalcata fino all'Oceano Occidentale e le intenzioni di Guyuk II sulla religione da adottare nel suo personale regno erano molto chiare, siccome dopo gli anni passati a Samarcanda considerava l'Islam la religione di una civiltà più evoluta e raffinata delle pratiche sciamaniche mongole e della cristianità



I guerrieri Mongoli sono considerati invincibili, toccherà ai Rus cercare di sfatare questa leggenda per salvare la propria terra.

L'esercito Russo si trincera in difesa, grazie soprattutto all'apporto degli arcieri lituani, in grado di piantare pali nel terreno contro la cavalleria, tattica fondamentale contro la cavalleria dei Mongoli.



La cavalleria viene invece impiegata per eliminare i pericolosi arcieri a cavallo, nerbo dell'esercito nemico e i 2000 cavalieri di rinforzo alle truppe del Khan.




Lo Zar con i suoi fedeli boiardi mentre combatte contro un manipolo di cavalieri Mongoli

Lo scontro si rivela durissimo, ma i Russi riescono a respingere gli assalti degli arcieri appiedati e a cavallo, fino ad arrivare ad una situazione di stallo tra ciò che rimaneva dell'esercito Rus e le forze di cavalleria pesante rimaste ai Mongoli, Orekh quindi decide di far ritirare di buon ordine le truppe, mandarle all'assalto si sarebbe rivelato solo un'inutile massacro.




Nonostante il nulla di fatto, le forze Mongole si erano così ridotte da non rappresentare più una minaccia per la città di Andeinigrad. Lo Zar era soddisfatto, rinforzi stavano arrivando da Vladimir e presto avrebbe potuto spazzare via ciò che era rimasto dell'orda Mongola, ma era davvero finita così presto la minaccia Mongola?

*Gengis Khan in realtà è morto nel 1227, ma visto che l'Orda è arrivata così presto, ho riadattato un po' la storia. [SM=g27965]


[Modificato da Lan. 22/04/2009 15:30]