GlucopideSophia
"Sull' islam tu sposti la questione in ambito religioso, ma qui parliamo di storia, è la cosa è profondamente diversa, bisogna vedere come era la situazione in quel determinato periodo , c' erano in realtà molti atei , in un certo senso non erano diversi da noi occidentali di oggi, in cui una gran parte si professa cristiana, ma non pratica e non crede , in una situazione del genere il fanatismo ,ma anche il solo seguire i dettami del corano è improponibile . "
Il mio intento non è quello di spostare l'argomento, ma di non dividerlo, in quanto, non puoi dividere la storia dalla religione, altrimenti non si capisce nulla...
L'Islam ha valore politico religioso e sociale.
Se poi la situazione (religiosa) di allora è simile alla nostra a maggior ragione.
L'Islam non è ,nel suo complesso , una religione pacifica (quindi in campo etico), mai lo è stata (quindi in campo storico)!
Certamente ci sono stati personaggi, di grande fede e di buone intenzioni, ma
1) sono la minoranza
2) i maggiori sostenitori dell'Islam pacifico sono i chiassosi giornalisti.
Saladino, certamente è stato un "luminare" dell'Islam, che come grande credente di quella pacifica religione si proponeva di eliminare le razze pervertite e pervertenti degli ospedalieri e dei templari... non perchè gli fossero nemiche e non si arrendessero (questo è ridicolo,i soldati cristiani non li avrebbero combattuti ancora?), ma perchè erano prima che soldati, consacrati a Dio, a quel Dio trinitario, che tanto è disprezzato...
"Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l'uomo potrà dare in cambio della propria anima?"
Mt 16, 26