00 03/04/2009 11:25
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Cade anche Musul, la Siria grande potenza è ancora minacciosa, ma il suo regno è ridimensionato tre insediamenti persi, dall’inizio del jhiad un esercito ancora potenzialmente pericoloso, ma rarefatto nel califfato.
E’ il grande generale danese già alleato decisivo nella conquista di Damasco, che è acclamato come nuovo eroe della cristianità, la grande allenza tra danesi e crociati fa sperare nell’intera conquista della grande regione testimone dell’intera storia della Salvezza.
E’ con grande speranza del trionfo cristiano, che il generale crociato Oudin di Homs, figlio naturale del Principe Amalrico ,passato alla storia come il tremendo generale della rinascita della cristianità egizia, l’autore materiale della disfatta fatimide, sogna di passare alla storia come colui che annienterà la Siria islamica.
Si marcia con la grande armata crociata piena di fervore religioso (avevano tutti abbracciato la causa della Croce) su Aleppo, lì l’Atabeg si rifugia con una scarsa guarnigione.
All’alba del nuovo giorno attacchiamo.
Fanno la loro prima comparsa, i gloriosi e ambiziosi cavalieri in armatura del Regno di Gerusalemme… la nuova grande unità contro l’Islam (i caschetti colorati, non sono tra i miei preferiti)

L’esercito accampato si prepara

Siamo pronti per l’attacco

Sfondate le porte l’Atabeg manda gli arceri e una unità di catapulta a fronteggiare gli invasori, ma sono troppo deboli e vengono subito travolti

Il capo siriano accorre eroicamente in loro aiuto, sfondando con una potente carica il centro della nostra armata, fino alla cavalleria pesante, lasciando l’ultima unità d’assedio (1 catapulta) al centro della città per scoraggiare l’avvicinarsi degli assedianti

Dopo un primo momento di smarrimento, i valorosi crociati circondano la guardia dell’Atabeg e si avventano ferocemente sul coraggioso nemico

All’Atebeg ,stremato e gondante di sangue ,non rimane che raccomandare la sua anima, guardando con pietà e timore il fendente del cavaliere in armatura che lo ucciderà…

La notizia della morte dell’Atabeg di Aleppo, genera una improvvisa esultanza nell’animo di quei buoni crociati, che si abbandonano al ringraziamento e alle benedizioni facendo trasparire un insolito rispetto per un nemico rispettato temuto e , ora, riconosciuto come esemplare!


E ora la marcia serena per la battaglia finale .. chi non temerebbe una simile armata!

Le catapulte sono cariche e stanno per lanciare i terribili dardi, i siriani non si arrendono, e sull’esempio dell’Atabeg, decidono di immolarsi cercando di portare con loro il maggior numero di vittime… Ma contro hanno il figlio del terrore dell’Islam (Amalrico) il glorioso e ambizioso nipote del Re Baldovino III: Oudin di Homs , che conosce profondamente l’animo saraceno e aveva già comandato alla sua fervente cavalleria pesante di aggirare i pagani saraceni e travolgerli… neanche il tempo per un dardo e sono già sconfitti

Oudin è il nuovo governatore di Aleppo, un nuovo insediamento, un nuovo punto strategico per la conquista della Siria!



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"Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l'uomo potrà dare in cambio della propria anima?"
Mt 16, 26