Robert Bruce, 11/04/2009 18.24:
Branca
Si si certo capisco cosa vuoi dire, se teniamo conto della situazione formale (tipo vassallaggi ecc.) in europa non ci sarebbero città ribelli (a parte nel baltico o a est) e quindi ci sarebbe uno scontro immediato fra fazioni senza possibilità di espansione conquistando gli insediamenti ribelli. Se invece teniamo conto della situazione reale, ci sono parecchie città che di fatto sono indipendenti, come era poi la frammentazione del potere nel medioevo, e quindi non potendo mettere 50 fazioni come si dovrebbe, perchè non si può tecnicamente, si mettono ribelli. Ed è giusto, ma secondo questa logica Milano come dovrebbe essere? Come Firenze e Bologna (e Modena) cioè comuni ribelli. Bisogna ammettere che per Milano è stato fatto un trattamento perticolare, più per quello che diventerà, che per quello che era anche realmente.
Comunque tornando al titolo del topic, nessuno può contestare che Genova fu determinante nella prima crociata, credette in questa impresa impossibile, mentre le altre repubbliche arrivarono dopo, quando l'impresa era compiuta, non credevano (ma chi ci credeva allora) che quell'impresa potesse riuscire. Di questo a Genova bisogna darne atto : " Praepotens Genuensium Praesidium" fece trascrivere Goffredo all'entrata del Santo sepolcro, in onore dei soldati genovesi, nessun'altro può fregiarsi di queste parole.
Buona Pasqua a tutti!!!
Eh ma infatti non voglio togliere un solo briciolo del merito che i Genovesi già potevano vantare a quei tempi, lungi da me farlo, anzi personalmente che a Genova ci sono stato un paio di volte sarei più interessato a giocare con loro piuttosto che con Pisa che non ho mai visto e di cui so ben poco.
E la scelta tra Pisa e Genova non è affatto a cuor leggero, non è che voglio dire che ai tempi i Genovesi non erano nulla, soltanto che per la data d'inizio Pisa manteneva un certo vantaggio, soprattutto in termini territoriali (fattore fondamentale per un gioco come Medieval II che non può implementare più di tanto potenze dinastiche e potenze commerciali ma solo "proto-stati"), e che per questo motivo (possibilità di partire con più territori all'inizio), per un fattore di bilanciamento (Pisa sarebbe buona buona in Italia Centrale all'inizio, Genova andrebbe subito a cozzare contro i Lombardi) e per via del, almeno per me, sacro principio che dallo start date la storia la facciamo noi, propendo per Pisa nonostante a livello personale mi affascinerebbe di più Genova.
Concludendo, io reputo che a differenza degli altri mod in circolo, dove si vedono palesemente le preferenze e il campanilismo dei suoi creatori, noi dobbiamo puntare sulla verità storica, anche inserendo e accettando fazioni che di primo acchitto non ci entusiasmano, dandole magari una possibilità oltre che tollerarle e basta. Prima di Bellum Crucis 5 la zona russa era per me solo il fastidioso e luuungo epilogo della mia marcia trionfale, e le fazioni della zona non m'interessavano molto, anche perché le vedevo già come "condannate" per via dell'invasione mongola. Poi per fare fede ad una mia dichiarazione qui ho cominciato con i Vladimir Suzdal perché era la nuova fazione (e io a monte se avessi scelto tra le due fazioni russe avrei scelto Novgorod). Risultato? Sto giocando una delle campagne più entusiasmanti della mia carriera di giocatore di Total War, e scoprendo l'immenso fascino di quella zona che prima bellamente ignoravo!
Buona Pasqua anche a te Bruce!
[Modificato da Lan. 11/04/2009 20:19]