00 04/07/2009 01:11
esatto, non c'è nessun miglioramento nel comportamento dell'IA, cambiano solo i costi e in battaglia le dimensioni (forse anche l'addestramento o la qualità delle armi) degli eserciti nemici, tutto qua...in rome T R anche in modalità easy ti ritrovi con eserciti notevoli da fronteggiare, spese significative, IA che si rifiuta categoricamente di allacciare qualsivoglia rapporto diplomatico con te (almeno qui l'IA della diplomazia e l'IA militare non sono in disaccordo, ti odiano entrambe!), flotte che ti bloccano porti praticamente ovunque, città che si rivoltano ogni due minuti...io con i seleucidi mi ritrovavo ad ogni turno con città sotto assedio da parte di battriani, armeni, pontici, greci e tolomei e con poco denaro a disposizione per respingerli tutti...c'è da impazzire ma almeno ti tiene impegnato
[Modificato da Xostantinou 04/07/2009 01:13]



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”