00 27/07/2009 10:10
Re:
Robert Bruce, 26/07/2009 23.54:

Ha ragione GlaucopideSophia, la storia dell'Ordine del Tempio si è conclusa nel 1312, con lo scioglimento, anche se non è mai stato condannato dalla Chiesa. Oggi ci sono tanti gruppi che si dicono discendenti dei Templari, ma qui, come dice Cardini, entriamo nel Templarismo, che è tutt'altra faccenda, e spesso con i mitici cavalieri ha in comune solo il nome. Inoltre mi risulta che nessuno di questi "ordini" sia riconosciuto dalla Chiesa. Diverso è l'Ordine di Malta che oggi, è ritornato all'originaria funzione per cui era stato fondato, l'asistenza ai malati e ai poveri.




esattamente, Cavalieri di Malta e Cavalieri Teutonici esistono tutt'oggi in perfetta continuità con gli antichi e sono apertamente sostenuti e riconosciuti dalla chiesa, mentre i templari sono stati sospesi e l'ordine non è mai più stato "riattivato" dalla chiesa, tutti i gruppi che si richiamano ai templari attualmente sono solo gruppi di appassionati del mito templare.



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”