saraceno@, 06/09/2009 19.07:
Ti rispondo alla Ghedini: Ma va làààà
Gli arabi dell'epoca non avevano questo ragionamento tipico all'occidentale convenientista che se il nemico era forte allora bisognava sterminarlo così che non mordesse più.
Più che altro ragionavano basandosi sul codice del buon senso e dell'onore, ovvero, che se il nemico trattava bene i loro prigionieri e si dimostrava corretto in guerra, loro altrettanto facevano. I templari all'epoca invece sterminavano i villaggi arabi e caricavano le carovane senza un motivo apparente, dimostrando una latente spavalderia ed odio insensato che coinvolgeva persino bambini e donne, e quindi i saraceni li vedevano come rappresentanza terrena del demonio.
Mica li hanno sterminati perchè forti, anche perchè gli ordini crociati a differenza dell'esercito regolare crociato erano in numero decine di volte inferiore, e volendo gli arabi potevano bastonarli senza difficoltà. Smentendo la solita leggenda che un templare valeva 40 saraceni..ma dove? ma quando?
No, ti sbagli Saraceno, i Templari non si comportavano come dici tu, non farti fuorviare dal film di Ridley scott, dove i templari sono rappresentati come una specie di cia ante litteram. nel film poi hanno spacciato per templare anche Rinaldo di Chatillon, che non lo era affatto, le carovane le depredava lui, non i templari. Addirittura vengono mandati per assassinare Baliano, quando nella realtà accompagnarono Baliano ad incontrare Raimondo III. L'atteggiamento del Tempio dipendava spesso dal Maestro Generale, era lui che decideva la politica dell'Ordine, purtroppo in quel periodo era Maestro Gerardo di Ridefort, che guarda caso, fu l'unico Templare che saladino risparmiò. I templari venivano uccisi perchè sapevano che non potevano usarli per ottenere alcun riscatto (la regola lo proibiva) e perchè costituivano, assieme agli Ospitalieri, il nerbo della difesa militare dei regni latini in Terrasanta, erano disciplnati e coraggiosi, e questo il Saladino lo sapeva bene. E poi non è vero che tutti i capi islamici dell'epoca si comportarono come il nobile curdo, Zengi, Nur-ad-din, Baybars e i mamelucchi furono ben diversi e si macchiarono di massacri gratuiti anche loro. sui Templari ti cito questa testimonianza dell'Emiro di Shaizar, Usama Ibn Munqidh, che era loro amico, che smentisce molti luoghi comuni sui Poveri Cavalieri di Cristo:
"Quando visitai Gerusalemme, io solevo nella moschea Al-Aqsa, al cui fianco c'è un piccolo oratorio, di cui i franchi avevano fatto una chiesa. Quando dunque entravo nella moschea Al-Aqsa, dove erano insediati i miei amici templari,essi mi mettevano a disposizione quel piccolo oratorio per compiervi le mie preghiere. Un giorno entrai, dissi la formula Allha akbar e ristetti per iniziare la preghiera, quando un franco mi si precipitò addosso, mi afferrò e volse il viso verso oriente, dicendo 'così si prega'. Subito intervennero alcuni Templari, che lo presero e lo allontanarono da me, mentre io tornavo a compiere la mia preghiera. Ma colui colto un momento che non badavano, mi si ributtò addosso rivolgendomi la faccia a oriente, e ripetendo 'così si prega'. E di nuovo i Templari intervennero, lo allontanarono, e si scusarono dicendo: 'è un forestiero, arrivato in questi giorni dal paese seiFranchi, e non ha mai visto nssuno pregare fuorchè col viso rivolto ad oriente'.
Questo succedeva prima di Hattin, i templari non erano questi "demoni" che certa iconografia ci vuole far credere. certo erano dei gran combattenti, capaci di dare battaglia in 140 contro 7000 come alle fonti di Cresson il 1 maggio del 1187, e essere sterminati (ovviamente), ma era proprio questa audacia che incuteva rispetto e timore nei saraceni, che sapevano bene quanto fosse difficile sconfiggerli, anche se erano in pochi. Uno a quaranta no...ma uno a dieci si, erano nati per questo.