Medieval Total War Italia

Bisanzio e le sue storielle

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    Re:
    Xostantinou, 21/11/2009 11.26:

    peccato che quel soprannome 1: non se lo diede lui (si guardò bene dal vantarsi di una cosa simile) e nessuno glie lo diede finché fu in vita, 2: gli fu attribuito da degli storici bizantini qualche secolo dopo a scopo propagandistico.




    già quando Isacco II si trovò a fronteggiare il neo-impero bulgaro, tra l'altro c'è chi mette in dubbio che l'abbia fatto davvero.
    Al di là di questo c'è da dire che Basilio II aveva stile.
  • Fulcherio,
    00 01/08/2010 22:26
    la Taccagneria dei greculi
    scusate anticipatamente per la non-signorilità,la rozzeza,la tendenziosità,l'ipocrisia, la sordidità e la scarsa cultura [SM=x1140511]

    [SM=x1140430]

    la taccagneria dei greculi

    Un abile fonditore di cannoni ungherese di nome Orban si era tanto stancato di servire, "diciamo piuttosto gratis" sotto Costantino XI, che offrì i propri servigi al sultano turco Maometto II. Il sultano gli offrì una grossa ricompensa purchè progettasse un cannone tanto grande da riuscire ad aprire una breccia nelle mura.
    Orban soddisfò le aspettative del sultano con un cannone di dimensioni impressionanti. Per provarlo sparò una sola cannonata a una galera veneziana, la prese nel bel mezzo dello scafo
    e la spaccò in due come un guscio d'uovo. I turchi, felicissimi, gli ordinarono un secondo cannone grande il doppio. Orban eseguì il lavoro producendo la "Mahometta", un cannone in grado di sparare palle di pietra dal peso di mezza tonnellata. La Mahometta aveva bisogno di 140 buoi da tiro , 100 serventi e due ore di tempo per la ricarica di ogni colpo. Quando sparava, si racconta, le donne abortivano; sfortunatamente anche il cannone abortì, perchè andò in pezzi il quinto giorno dell'assedio e restò per sempre fuori uso.
    Nondimeno gli altri cannoni di Orban riuscirono ben presto a diroccare le mura di Costantinopoli e fecero scontare all'imperatore la sua taccagneria."o impossibilità di mezzi"


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    Xostantinou
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    00 02/08/2010 00:07
    Urban non serviva il Basileus, offrì i suoi servigi, ma Costantino XI non sapeva ne come pagarlo ne dove metterli i cannoni, visto che le mura teodosiane, di V° secolo, non erano state progettate con piattaforme spaziose e solide per metterci delle batterie di cannoni. Mehmet II non aveva di questi problemi e lo ingaggiò. Quindi...ndò sta la taccagneria?



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    Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
    Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





    "Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

    "La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

    "Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
    E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
    Per spalancare la murata porta d'Oro;
    E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
    Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
    Cercherò riposo sui miei antichi confini."

    "Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


  • Fulcherio,
    00 02/08/2010 01:44
    lo ha lasciato andare ad offrire i suoi servigi al sultano-grave errore-, o lo uccideva- e ne avrà avuto l'occasione- o lo pagava- anche se non serviva a molto per via delle torri ecc.. evitava di vederlo armeggiare coi turchi

    [Modificato da Fulcherio, 02/08/2010 01:45]
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    Xostantinou
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    00 02/08/2010 09:18
    Costantino era un SIGNORE, innanzitutto, ed evitò di comportarsi da DESPOTA...non lo trattenne e sperò che il fatto di essere cristiano trattenesse Urban dall'offrire i suoi servigi ad un musulmano che attaccava altri cristiani...scordò irrimediabilmente per un attimo che per i cattolici in particolare il Denaro viene spesso e volentieri prima di Dio.



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    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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  • Fulcherio,
    00 02/08/2010 10:19

    despota o no è stato un errore, lo poteva anche imprigionare, ma non lasciarlo in mano ai turchi.

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    Xostantinou
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    00 02/08/2010 10:49
    e con quale accusa? Guarda che non tutti mettono i princìpi sotto alla suola delle scarpe.
    [Modificato da Xostantinou 02/08/2010 10:49]



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    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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  • Fulcherio,
    00 02/08/2010 11:23


    mi stupisco che non l'abbiano fatto santo [SM=x1140449] ,

    la ragion di stato non contempla alcun prìncipio, come attenuante c'è da dire che bisanzio, orban o no, sarebbe caduta ugualmente, se non subito di lì a poco



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    Xostantinou
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    Principe
    00 02/08/2010 12:25
    Guarda che Costantino XI E' Santo e Martire della Chiesa Ortodossa, ed anzi, da tempo si chiede che anche Roma lo accetti come tale in quanto fu uno dei sostenitori della riunione delle due Chiese.
    La ragione di stato non contempla alcun principio in persone prive di valori morali, e tra queste non ci fu di certo Costantino XI.
    Quasi certamente, a scanso di miracoli, sarebbe caduta, questo è indubbio.



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    Antioco il Grande
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    Principe
    00 02/08/2010 14:13
    Più che criticare Costantino, che si comportò con onore per tutta la vita, non solo in quel caso (avrebbe potuto cedere la Città e salvare la pelle, ma preferì morire con la spada in mano per difendere il suo popolo), bisognerebbe criticare Urban che vendette non solo Bisanzio, ma la sicurezza di tutta Europa con i suoi cannoni, ma i soldi non puzzano come disse Vespasiano.
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    "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

    "Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)
  • Fulcherio,
    00 02/08/2010 14:37
    la si vuole mettere sotto il punto di vista morale ?, beh allora perchè a un santo sarebbe concesso sterminare gente senza limiti e non imprigionare e "costringere" orban ad accettare un pagamento dilazionato [SM=g27960] , in una bella villetta affacciata sul bosforo ?mica nelle segrete di palazzo a mangiar topi?,

    pecca di ingenuità ?, un simile santo sterminatore?, ha si di infedeli!! [SM=x1140453], orban fà il suo mestiere e perchè uno straniero dovrebbe sentirsi in obbligo di servire gratis- nel medioevo del XV secolo per giunta!, in un paese straniero oltretutto?

    il santo sarebbe stato urban

    [Modificato da Fulcherio, 02/08/2010 14:42]
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    Xostantinou
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    Principe
    00 02/08/2010 14:57
    infatti abbiamo visto quali sono state per il paese di Urban, l'Ungheria, le conseguenze del suo "encomiabile gesto"...secoli di terrore, morte e distruzione da parte degli eserciti ottomani. Qual lungimiranza!
    [Modificato da Xostantinou 02/08/2010 14:58]



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    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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  • Fulcherio,
    00 02/08/2010 15:05
    Re:
    Xostantinou, 02/08/2010 14.57:

    infatti abbiamo visto quali sono state per il paese di Urban, l'Ungheria, le conseguenze del suo "encomiabile gesto"...secoli di terrore, morte e distruzione da parte degli eserciti ottomani. Qual lungimiranza!



    urban mica è stato -da solo- il responsabile della caduta dell'ungheria, mi sembra dargli troppi meriti; già con kosovopoje e la crociata di nicoli alla fine del XIV bisanzio era compromessa, forse add. dal 1261.

    non bastava urban solo a far cadere l'ungheria, lasciata forse un pò troppo sola ad affrontare gli ottomani.


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    Xostantinou
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    Principe
    00 02/08/2010 15:34
    tipica specialità occidentale...lasciare che siano gli altri a prendersi le mazzate e preoccuparsi di essere esposti quando gli altri vengono spazzati via.

    resta il fatto che con Costantinopoli libera gli ottomani avrebbero avuto sempre una pericolosissima punta di lancia puntata a mezzo centimetro dal cuore, caduta Lei non avevano più altri pericoli alle spalle dai quali guardarsi mentre marciavano verso nord.
    [Modificato da Xostantinou 02/08/2010 15:36]



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    Fabius Maximus Germanicus
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    Principe






    00 02/08/2010 16:04
    Re: Re:
    Fulcherio,, 02/08/2010 15.05:



    urban mica è stato -da solo- il responsabile della caduta dell'ungheria, mi sembra dargli troppi meriti; già con kosovopoje e la crociata di nicoli alla fine del XIV bisanzio era compromessa, forse add. dal 1261.

    non bastava urban solo a far cadere l'ungheria, lasciata forse un pò troppo sola ad affrontare gli ottomani.






    come credo non sia stato l'unico responsabile di quella di Costantinopoli: alla fine se non avessero ingaggiato lui avrebbero ingaggiato qualcun altro. La caduta di Costantinopoli era solo questione di tempo: chi peccò di lungimiranza sono sempre stati gli Stati cattolici d'occidente, che non si sono resi conto di quanto era importante avere un Impero Bizantino forte per evitare il dilagare della potenza ottomana.

    Se ne sono accorti solo qualche secolo dopo, quando se li sono ritrovati sotto i balconi di Vienna, e per fortuna che almeno lì alcuni (non tutti) hanno capito che forse era il caso di mettersi d'accordo per evitare di farli arrivare anche a Roma e Parigi.
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    Xostantinou
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    00 02/08/2010 19:42
    eh già, infatti nel 1683 ad aiutare gli imperiali con uomini e gesta eroiche fu il solo Jan III Sobieski, che aveva capito che se Vienna fosse caduta il prossimo sarebbe stato lui, mentre dal resto dell'europa arrivarono al massimo parole di incoraggiamento...e che dire di Lepanto 1571, il vero miracolo non fu tanto la vittoria quanto veder entrare in battaglia Impero Spagnolo, Repubblica di Venezia, Stato Pontificio, Repubblica di Genova, Ducato di Savoia e Granducato di Toscana senza che qualcuno di loro tradisse gli altri all'ultimo minuto...ed anche li la seconda superpotenza cattolica dell'epoca, la Francia, cosa fece? Si alleò con i Turchi! L'Inghilterra poi fece persino finta di nulla...quando si dice "splendido isolamento"...



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  • Fulcherio,
    00 02/08/2010 22:06

    Lepanto fu una bella vittoria ma all'indomani della battaglia rimase solo venezia a fronteggiare l'impero ottomano, nel 1683 ci fu l'ultima zampata su vienna ma il momento propizio, per gli ottomani, era ormai passato da un pò.

    a parer mio a roma e parigi non ci sarebbero comunque arrivati, anche se avessero conquistato vienna non tenevano più fiato, la dinastia era decaduta con un amante-roxana- di solimano il magnifico alla metà del 1500, Roxelana diede un figlio a Solimano, il futuro Selim l'ubriacone, che prese il posto del figlio legittimo Gulbehar, e con questo cambio di cromosomi la dinastia iniziò la sua secolare agonia.

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    Xostantinou
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    00 03/08/2010 09:12
    la secolare agonia non cominciò affatto a causa di Selim "il giallo" e degli altri sultani successivi, bensì a causa della sempre più marcata superiorità militare del modo di combattere che si stava affermando in occidente.



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    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

    "La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

    "Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
    E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
    Per spalancare la murata porta d'Oro;
    E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
    Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
    Cercherò riposo sui miei antichi confini."

    "Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


  • Fulcherio,
    00 03/08/2010 11:39
    Re:
    Xostantinou, 03/08/2010 9.12:

    la secolare agonia non cominciò affatto a causa di Selim "il giallo" e degli altri sultani successivi, bensì a causa della sempre più marcata superiorità militare del modo di combattere che si stava affermando in occidente.




    non si può imputare a una sola causa la caduta di un impero, sarebbe troppo semplicistico considerare la storia come serie di fatti determinati da un fattore unico, certo che il cambio della guardia provocò una repentina decadenza di una casa regnante che aveva, in precedenza, sfornato una buona serie di regnanti come maometto II e murad II, dopo solimano e a partire da selim una gran sfilza impressionante di pazzi o alcolizzati, o tutte e due insieme, molti fanatici dei complotti, alcuni gelosissimi, altri ubriaconi eviadicendo
    selim il giallo-soprannome sintomatico- aveva il fegato spappolato e cirrotico, regnò per soli 8 anni , poi inciampò nel suo bagno dopo una sbornia, rompendosi il cranio, il figlio di selim, murad III ebbe 103 figli, cosa che non gli lasciò molto tempo per governare [SM=x1140431]




    magari apro un topic sui successori di selim [SM=g27964]
    [Modificato da Fulcherio, 03/08/2010 12:06]
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    Xostantinou
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    Registrato il: 31/12/2008
    Principe
    00 03/08/2010 12:18
    c'è da considerare (dove l'ho già vista sta storia...forse nella Roma imperiale? una "certa" guardia pretoriana?) che i giannizzeri, dalle cui fila provenivano gli alti funzionari del diwan ed in cui spesso militava pure il principe ereditario, iniziarono ad accrescere sempre più il loro potere su sovrani o troppo deboli o troppo "giannizzerizzati" per frenarne il potere ed avere una visione indipendente e completa.



    ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
    Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
    Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





    "Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

    "La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

    "Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
    E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
    Per spalancare la murata porta d'Oro;
    E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
    Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
    Cercherò riposo sui miei antichi confini."

    "Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


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