Una situazione inedita verificatasi durante la mia ultima campagna portoghese (5.1 + superpack)
Intorno al 1170 i Siciliani scomunicati occupano Roma, fornendomi una splendida occasione per richiedere una crociata di liberazione.
La sfrutto per devastare i territori dei mori fino a Tunisi (dove l'esercito diserta in massa) e poi per assestare qualche legnata anche ai castigliani, pure loro scomunicati.
Il mio unico generale crociato muore in una ignominiosa sconfitta poco ad est di Leon, quando ormai è troppo tardi perchè altri possano prendere la croce.
Tutto il resto della cristianità prende sonore batoste sotto le mura di Roma, ma la maggior parte dei generali battuti sopravvive e ritenta l'impresa quando riesce a racimolare una nuova armata.
La cosa va avanti sino alla fine del secolo, quando la crociata si esaurisce senza esito. Ne occorrerà una seconda, dove mi impegno davvero, per restituire al Santo Padre la sua sede.
Questo andazzo produce due effetti curiosi.
Il primo è che l'elezione al soglio pontificio diventa una condanna a morte, perchè i Papi senza terra muoiono in battaglia dopo brevissimo pontificato. Quando capisco la faccenda utilizzo la mia supremazia nel collegio cardinalizio per eleggere sempre e solo papi stanieri.
La seconda la scopro molto più tardi, partecipando ad una crociata contro Antiochia.
Non essendosi potuto logorare in insane crociate contro Urfa, il regno latino di Gerusalemme è soprendentemente forte.
Ha perso solo Antiochia, ma in comenso ha preso Cipro e si è espanso sulla costa occidentale fino all'oasi di Siwa; probabilmente ha espugnato pure il Cairo, che al momento del mio arrivo è in mano ai ribelli.
All'inizio del 300 si impossessa anche della fortezza di Barqah, e tiene saldamente Rheims dopo aver vinto una crociata contro gli eretioi di Francia.