00 03/06/2010 11:30
Quindi la situazione culturale dell'Anatolia ben si prestava a questa mescolanze dal momento che era sempre stata, se vogliamo, il punto in cui la cultura occidentale, greca e poi romana, aveva incontrato quella orientale, fondendosi in quella ellenistica che poi a sua volta ha dovuto fare i conti con l'ebraismo, il cristianesimo e l'islamismo. Un coacervo di culture profondamente diverse ma che hanno un sostrato unico per questo per esempio la pratica dell'accecamento era comune agli assiri, agli achemenidi e ai bizantini (regni diversissimi per coordinate spazio-tempo ma molto vicini culturalmente).

Ho ancora un dubbio: si potrebbe pensare (freudianamente) che l'accecamento era un rituale di castrazione (si pensi al mito si Edipo) e che l'atto di accecare un imperatore equivaleva a eliminarlo sia come rivale politico sia come uomo?