00 24/06/2010 01:20
Re: Re:
Robert Bruce, 21/06/2010 20.07:




non concordo con Runciman, certamente Riccardo fu un valoroso e magnifico soldato, un'ottimo stratega, ma non un cattivo re, forse un cattivo figlio, ma aveva anche un padre non certo facile e non particolarmente benevolo con lui, al contrario che con Enrico il giovane, suo prediletto. Forse fu cattivo marito, alcuni dicono che avesse avuto molte amanti, altri dicono di no, che rimase sempre innamorato di Berengaria, certo non era San Luigi IX. Come re ha potuto governare di fatto solo cinque anni, ma recuperò qusi tutti i territori che Filippo gli aveva tolto, sconfiggendolo sempre, sotto di lui l'Inghilterra era il regno più potente, furono i suoi successori che persero quasi tutti i feudi in francia, non lui. Se spese molte risorse per la crociata, questo,a mio avviso, è un titolo di merito non una colpa.






beh, il fatto che abbia recuperato molti feudi perduti in Francia non significa che fosse un bravo re, ma appunto un grande soldato e comandante, di sicuro suo padre non era certo un santo, quindi si deve prendere tutto in prospettiva: Runciman a mio parere non lo critica, ma esprime le sue impressioni dategli dagli storici del tempo, come cattivo re non penso si riferisca all'amministrazione ma piu' che altro alla diplomazia estera, era un tipo abbastanza volubile come dimostrano i fatti di Messina e Cipro e fondamentalmente non seppe collaborare con Filippo (in misura minore) e con Leopoldo d'Austria, gettando nel fossato di Acri le bandiere di quest'ultimo e causando in pratica la sua prigionia piu' avanti sulla via del ritorno